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Vaccini Bivalenti Moderna

Vaccino Moderna agli adolescenti: la Fda temporeggia e la Borsa soffre

Cosa succede a Moderna mentre la Fda rimanda la decisione sul vaccino agli adolescenti per i rischi legati alla miocardite

 

Mentre Novavax festeggia per l’autorizzazione del suo vaccino in Indonesia, Moderna paga le conseguenze del rinvio della decisione da parte della Food and Drug Administration (Fda) circa l’uso del suo siero sugli adolescenti.

LA FDA PRENDE TEMPO

La Fda, infatti, per ora non ha autorizzato l’uso del vaccino di Moderna sugli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni. La casa farmaceutica ha fatto sapere che l’Agenzia continuerà a valutare le recenti analisi.

La titubanza è dovuta ai rischi legati a problemi di cuore come miocarditi e pericarditi. Non è un ‘no’ definitivo in quanto la Fda si è presa ulteriore tempo per valutare meglio le recenti analisi internazionali sulla connessione tra i casi che si sono verificati e la vaccinazione.

Moderna, che aveva richiesto l’autorizzazione a giugno, tuttavia potrebbe non ricevere un nuovo verdetto prima di gennaio. La Fda ha impiegato circa un mese per autorizzare il vaccino di Pfizer per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni.

LA REAZIONE DI MODERNA

“La sicurezza dei destinatari del vaccino è di fondamentale importanza per Moderna”, scrive l’azienda sul proprio sito. “La società è pienamente impegnata a lavorare a stretto contatto con la Fda per supportare la loro revisione ed è grata alla Fda per la loro diligenza”.

Nella stessa occasione, Moderna ha anche informato che ritarderà la presentazione della richiesta per i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, nonostante la settimana scorsa avesse annunciato che il suo vaccino ha prodotto una potente risposta immunitaria proprio in quella fascia di età.

…E QUELLA DELLA BORSA

Le conseguenze della decisione della Fda si sono fatte sentire in Borsa, dove il titolo Moderna ha accusato il colpo. La società, scrive Milano Finanza, “quotata al Nasdaq perde il 4,80% a 328,7 dollari per azione. Considerando che alla chiusura di venerdì scambiava a 345,2, la flessione di capitalizzazione si aggira intorno ai 7 miliardi di dollari”.

COSA FA INVECE L’UE

L’Agenzia europea per i medicinali (Ema), invece ha approvato il vaccino di Moderna per l’uso sugli adolescenti a luglio. Ma da allora, diversi Paesi europei hanno messo in pausa l’uso del vaccino negli under 30, esprimendo preoccupazione proprio per il rischio di miocardite.

QUANTI ADOLESCENTI HANNO GIÀ RICEVUTO MODERNA?

Moderna, tuttavia, fa sapere che più di 1,5 milioni di adolescenti in tutto il mondo ha ricevuto il suo vaccino e che i dati finora non suggeriscono un aumento del rischio di miocardite.

Alcuni studi, però, effettuati in Israele e negli Stati Uniti hanno collegato i vaccini a mRna a rari e transitori casi di miocardite, con un rischio maggiore legato al vaccino Moderna.

Dai risultati si evince anche che l’incidenza è più alta nei maschi dai 16 ai 29 anni, mentre il rischio sembra diminuire nei bambini dai 12 ai 15 anni, e si prevede che sia ancora più basso nei bambini più piccoli, secondo quanto affermato sul New York Times dal dottor Paul Offit, direttore del Vaccine Education Center presso il Children’s Hospital di Philadelphia e membro del comitato consultivo per i vaccini della Fda.

COSA DICONO GLI ESPERTI

Offit ritiene che la miocardite come risultato del vaccino è rara, lieve e si risolve rapidamente. Il Covid, invece, ha aggiunto, è molto più probabile che causi la miocardite perché il virus può infettare e danneggiare il rivestimento del cuore.

Anche la pediatra Claire Boogaard, riportata da Cbc News e che supervisiona la campagna vaccinale al Children’s National Hospital di Washington, a proposito del vaccino Pfizer ha affermato che è “molto sicuro” per i bambini e non ha alcun dubbio sull’uso della tecnologia del vaccino mRNA.

“Tutto quello che fanno i vaccini – ha detto Boogaard – è dare al tuo corpo la possibilità di costruire una risposta a qualcosa che non è dannoso in modo che possa proteggerti contro qualcosa che invece lo è”.

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