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Efficacia Vaccini Biden Covid

Vaccini Moderna, Pfizer e Astrazeneca: protezione e reazioni avverse

Somministrazione, protezione e reazioni avverse. Cosa c'è scritto nel consenso informato sui vaccini di Moderna, Pfizer e Astrazeneca.

 

Continua la campagna vaccinale anti Covid-19. Da medici e personale sanitario si è passati a vaccinare con il vaccino di Pfizer-Biontech e quello di Moderna anche gli ultra ottantenni, il farmaco di Astrezeneca viene inoculato a professori, militari e poliziotti che hanno meno di 55 anni.

All’appuntamento si consiglia di arrivare con qualche minuto di anticipo. Il paziente, infatti, dovrà compilare il modulo di consenso, in cui vengono descritti efficacia, modalità di somministrazione, ingredienti ed effetti collaterali. L’azienda ospedaliera universitaria del PoliclinICo di Bari ha fatto un unico consenso informato, per tutti e tre i vaccini, spiegandone le differenze.

Ecco cosa c’è scritto.

LE INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Tutti e tre i vaccini vengono somministrati con l’obiettivo di prevenire la malattia Covid-19 causata dal virus SARS-CoV-2. I vaccini “COVID-19 Vaccine Moderna” e “Pfizer-BioNTech Covid-19”, spiega la nota, “inducono il nostro organismo ad attivare un meccanismo di protezione (quale la produzione di anticorpi) capace di prevenire l’ingresso nelle nostre cellule del virus responsabile di Covid-19 e di prevenire quindi l’insorgere della malattia”.

Il vaccino “Covid-19 Vaccine AstraZeneca”, invece, “stimola le difese naturali dell’organismo (il sistema immunitario) a produrre anticorpi e globuli bianchi specializzati che agiscono contro il virus”.

LA SOMMINISTRAZIONE

Tre le modalità di somministrazione. Il vaccino di Moderna richiede 2 dosi, a distanza di almeno 28 giorni l’una dall’altra. Il vaccino Pfizer-BioNTech richiede 2 dosi, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. Il vaccino di AstraZeneca è richiede 2 dosi, a distanza di 4-12 settimane (da 28 a 84 giorni) l’una dall’altra.

PROTEZIONE

Diversi anche i tempi di protezione. Possono essere necessari fino a 14 giorni dopo la seconda dose del vaccino “Covid-19 Vaccine Moderna” per sviluppare la protezione contro il Covid (ed ha una efficacia del 95%). Tempi più brevi per il vaccino di Pfizer-Biontech: i pazienti potrebbero sviluppare una protezione entro 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino, con un’efficacia al 95%.

La protezione del vaccino “Covid-19 Vaccine AstraZeneca”, spiega invece la nota, inizia da circa 3 settimane dopo la prima dose. “I vaccinati potrebbero non essere completamente protetti fino a 15 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Il vaccino “Covid-19 Vaccine AstraZeneca” potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo ricevono. Infatti l’efficacia stimata dalle sperimentazioni cliniche (dopo due dosi di vaccino) è del 59,5% e potrebbe essere inferiore in persone con comorbosità e problemi immunitari. Anche dopo somministrazione di entrambe le dosi dei vaccini, si raccomanda di continuare a seguire scrupolosamente le raccomandazioni delle autorità locali per la sanità pubblica, al fine di prevenire la diffusione del Covid-19”.

REAZIONI AVVERSE

Se le reazioni avverse più comuni sono simili ai tre vaccini (affaticamento, dolore, arrossamento, febbre, nausea e mal di testa), diverse sono le reazioni gravi che provocano i farmaci. Per il vaccino di Moderna sono state segnalate, si legge nel consenso, paralisi facciale periferica acuta e gonfiore del viso, oltre a reazioni allergiche gravi. Queste ultime sono state segnalate anche nel caso di Pfizer-Biontech, così come il gonfiore del viso, della lingua o della gola, la respirazione difficoltosa e l’orticaria.

Nel caso di Astrazeneca, è stata segnalata sensazione di svenimento, cambiamenti nel battito cardiaco;

fiato corto; respiro sibilante; gonfiore delle labbra, del viso o della gola; orticaria o eruzione cutanea.

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