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Pillola Anticoncezionale

Una pillola anticoncezionale maschile on-demand?

Bloccare gli spermatozoi solo per qualche ora, sembra utopico ma è questa l’ultima idea di alcuni ricercatori per sviluppare una pillola anticoncezionale maschile che nei primi test si è rivelata efficace. Tutti i dettagli

 

I primi studi sulla pillola anticoncezionale sono iniziati negli anni ‘50 per poi arrivare all’approvazione della Food and Drug Adminstration (Fda) nel 1960, ma riguardava solo le donne. Per gli uomini, invece, bisognerà attendere il 1970 e, oggi, 50 anni più tardi non c’è ancora niente di meglio del preservativo (fondamentale per proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili ma non sicuro al 100% dal punto di vista della contraccezione) o della vasectomia (invasiva ed efficace ma non sempre reversibile).

Ora, però, un gruppo di ricercatori della Weill Cornell Medicine di New York sta lavorando a una pillola anticoncezionale maschile innovativa per due ragioni: ha una durata limitata nel tempo e non utilizza ormoni.

“C’è un bisogno impellente di un contraccettivo orale efficace e reversibile per gli uomini e, sebbene negli anni siano stati sperimentati molti approcci diversi, nessuno ha ancora raggiunto il mercato”, ha dichiarato alla Bbc Allan Pacey, professore di andrologia presso l’Università di Sheffield.

L’INTERRUTTORE CHE BLOCCA GLI SPERMATOZOI

Quando gli scienziati hanno iniziato uno studio sugli inibitori dell’adenilato ciclasi non stavano cercando un modo per bloccare gli spermatozoi, idea che è arrivata successivamente, dopo averne intuito le potenzialità per la contraccezione maschile.

Tra le varie funzioni connesse all’adenilato ciclasi, infatti, c’è anche quella di essere essenziale per la motilità e la maturazione degli spermatozoi. Secondo i ricercatori, andando a disattivare questo enzima è possibile “paralizzare” gli spermatozoi affinché non raggiungano l’ovulo e, dunque, non avvenga la fecondazione.

IL TEST

Va detto che finora il test è stato condotto solamente sui topi e che prima di arrivare alla sperimentazione sull’uomo ci vorrà ancora del tempo, ma i primi risultati sono incoraggianti. Inoltre, secondo quanto detto da Pacey, sono stati fatti anche test sullo sperma umano in laboratorio e si sono dimostrati altrettanto soddisfacenti.

Nel primo studio, finanziato dal National Institutes of Health degli Stati Uniti e pubblicato su Nature Communications, i ricercatori hanno somministrato agli animali una singola dose del farmaco, chiamato TDI-11861, che ha bloccato lo sperma prima, durante e dopo l’accoppiamento.

L’effetto è durato circa 3 ore e a distanza di 24 sembrava essere completamente svanito, tanto che gli spermatozoi erano tornati in funzione normalmente.

“L’approccio qui descritto, che consiste nell’eliminare un enzima chiave nello sperma, fondamentale per il movimento degli spermatozoi, è un’idea davvero innovativa – ha spiegato Pacey -. Il fatto che sia in grado di agire, e di essere invertito, così rapidamente è davvero entusiasmante”.

Resta da considerare che proprio perché l’enzima è coinvolto anche in altri processi del nostro organismo sarà necessario valutare eventuali effetti collaterali che, al momento, non sono emersi.

VANTAGGI…

Se si dovesse quindi dimostrare altrettanto sicuro ed efficace negli uomini si tratterebbe di un contraccettivo che potrebbe essere assunto solo all’occorrenza, senza inficiare la fertilità a lungo termine e non andando a creare squilibri ormonali.

…E SVANTAGGI

Ovviamente, come nel caso della pillola anticoncezionale per le donne, non proteggerebbe dalle infezioni sessualmente trasmissibili e, dunque, non potrebbe essere un’alternativa equiparabile al preservativo.

ALTRI STUDI WORK IN PROGRESS

Al momento sono comunque in corso molte ricerche in tutto il mondo per dare nuove opzioni agli uomini. Negli Stati Uniti sono allo studio due pillole sperimentali che riducono il testosterone; in Australia si sta testando un contraccettivo a base di idrogel che bloccherebbe lo sperma per circa 24 mesi e sempre negli States un altro farmaco non ormonale sembrerebbe in grado di ridurre il numero di spermatozoi.

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