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Sanofi e Insilico scopriranno nuovi farmaci con l’intelligenza artificiale

L’idea che l’intelligenza artificiale sia la chiave per accelerare la scoperta di farmaci e che la medicina in silico sia il futuro sono i pilastri dell’accordo da 1,2 miliardi di dollari tra la francese Sanofi e Insilico Medicine di Hong Kong. Tutti i dettagli

 

Un accordo da 1,2 miliardi di dollari. È quello che hanno stretto la francese Sanofi e la Insilico Medicine di Hong Kong per accelerare la scoperta di farmaci basati sull’intelligenza artificiale.

Ecco cosa faranno insieme.

COSA FA INSILICO MEDICINE

Insilico Medicine è una società di biotecnologie, con sede a Hong Kong, che combina genomica, analisi dei big data e deep learning per la scoperta di farmaci in silico. L’obiettivo dell’azienda è accelerare la scoperta e lo sviluppo di farmaci attraverso l’invenzione e l’impiego continuo di nuove tecnologie di intelligenza artificiale.

I programmi terapeutici allo studio vanno dal cancro alla fibrosi, dagli antinfettivi all’immunologia, fino alla senescenza. A febbraio, ricorda Forbes, l’azienda ha annunciato la prima sperimentazione clinica di fase 1 per un farmaco sviluppato interamente dall’intelligenza artificiale.

Insilico Medicine, riferische South China Morning Post, è sostenuta da investitori e fondi privati tra cui WuXi AppTec, Warburg Pincus e Qiming Venture Partners.

COSA PREVEDE L’ACCORDO CON SANOFI

Sanofi ha scelto di collaborare con Insilico Medicine attraverso una partnership da 1,2 miliardi di dollari incentrata sulla ricerca farmacologica guidata dall’intelligenza artificiale.

Secondo i termini dell’accordo, la collaborazione – pluriennale e multitarget – sfrutterà la piattaforma AI di Insilico Medicine (Pharma.AI), per sviluppare congiuntamente candidati farmaci per un massimo di sei obiettivi. Per ora non sono state identificate malattie specifiche.

L’accordo prevede inoltre che Sanofi paghi a Insilico Medicine un totale fino a 21,5 milioni di dollari a copertura delle spese di upfront e di nomina del target per beneficiare della piattaforma Pharma.AI e anche di ottenere l’accesso a un team di scienziati interdisciplinari per la scoperta di farmaci, al fine di identificare, sintetizzare e far progredire composti terapeutici di alta qualità fino allo stadio di candidati allo sviluppo.

Ulteriori pagamenti – si legge nel comunicato seguito all’accordo – saranno effettuati in caso di raggiungimento di tappe fondamentali per la ricerca, lo sviluppo e le vendite e potrebbero raggiungere un totale di 1,2 miliardi di dollari. La collaborazione prevede anche royalties a metà e fino a due cifre sui prodotti sviluppati grazie alla collaborazione.

COMMENTI A CALDO

“Siamo impazienti di collaborare con Insilico Medicine, leader indiscusso nella scoperta di farmaci con l’intelligenza artificiale”, ha dichiarato Changchun Xiao, responsabile della ricerca cinese di Sanofi. “Questa collaborazione sfrutterà le nostre capacità complementari, nonché la co-locazione dei nostri team scientifici, per potenziare gli sforzi di scoperta di farmaci del Sanofi Institute for Biomedical Research (SIBR), il centro di R&S di Sanofi in Cina”.

Anche Insilico Medicine, attraverso il suo fondatore e Ceo, Alex Zhavoronkov, ha espresso entusiasmo precisando che “questa stretta collaborazione permetterà a Sanofi di acquisire immediatamente le capacità di una delle migliori startup di AI, oltre ad arricchire la propria pipeline di scoperta di farmaci”.

IL FUTURO È NELLA MEDICINA IN SILICO

La medicina in silico, ciò di cui si occupa Insilico Medicine, utilizza tecnologie per creare modelli computerizzati in grado di assistere nella diagnosi, predire la prognosi e simulare l’effetto delle terapie disponibili, al fine di personalizzare il trattamento.

Tali tecnologie, spiega il ministero della Salute, possono essere utilizzate per supportare la decisione medica per un singolo paziente (Digital Patient) o per assicurare la sicurezza e l’efficacia dei nuovi prodotti medici, riducendo l’impiego della sperimentazione animale e umana (In Silico Trials).

TUTTI I VANTAGGI

Tra gli altri vantaggi, la medicina in silico consentirà di rispondere all’aumento di richiesta di assistenza sanitaria, con significativi vantaggi economici, sostanziali riduzioni della spesa e miglioramento della qualità delle prestazioni e delle cure.

Basti pensare che, secondo il ministero, le sole tecnologie Digital Patient potrebbero consentire risparmi di oltre il 30% sul costo dei percorsi della medicina avanzata, favorendone la diffusione con modesti costi marginali, mentre le tecnologie di sperimentazione in silico potrebbero ridurre il costo di sviluppo e la valutazione regolatoria mediamente di 150 milioni di euro per un nuovo farmaco. E stando alla Pharmaceutical Research and Manufacturers of America, lo sviluppo di un farmaco costa 2,6 miliardi di dollari e richiede in media dai 10 ai 15 anni.

Secondo Forbes, che ha intervistato Zhavoronkov, Insilico e altre aziende che utilizzano l’intelligenza artificiale per sviluppare farmaci hanno ridotto i tempi e i costi del processo fino al 90%, oltre ad aver aumentato il tasso di successo dei farmaci candidati.

Le stime riportate da Scmp prevedono che il mercato della scoperta di farmaci con l’IA crescerà fino a 5,6 miliardi di dollari entro il 2029.

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