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Pfizergate

Pfizergate? Fatti, numeri, polemiche e analisi (geopolitiche)

Le dichiarazioni della whistleblower Brook Jackson al British Medical Journal sulle “irregolarità” commesse da Pfizer durante la sperimentazione del suo vaccino e i numeri che sgonfiano il Pfizergate

 

Il gruppo di studi clinici texano Ventavia, incaricato da Pfizer di valutare l’efficacia del suo vaccino, avrebbe “falsificato dati” e commesso “diverse irregolarità”, secondo quanto rivelato da una ricercatrice e pubblicato in un articolo del British Medical Journal (Bmj). E’ quello che ha dichiarato la whistleblower Brook Jackson.

L’ANNUNCIO DI BOURLA

Nell’autunno 2020, ricorda il Bmj, il presidente e amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla aveva pubblicato una lettera aperta in cui rassicurava sui tempi che si sarebbero voluti per avere un vaccino: “Stiamo operando alla velocità della scienza”, dichiarò all’epoca.

Proprio quella velocità, secondo alcuni ricercatori – tra cui Jackson – che stavano testando il vaccino in diversi siti in Texas in quel periodo, sarebbe andata a scapito dell’integrità dei dati e della sicurezza dei pazienti.

LE ACCUSE DI JACKSON

La ricercatrice, che ha lavorato due settimane per Ventavia (prima di essere licenziata perché “non adatta”), ha detto di aver assistito a molte irregolarità tra cui falsificazione di dati, vaccinatori non adeguatamente preparati, ritardi nel seguire gli eventi avversi segnalati nello studio di fase III e confusione nella fase di etichettatura che avrebbe compromesso l’assegnazione in doppio cieco del vaccino – ovvero la procedura necessaria per valutare l’efficacia di un trattamento rispetto a un placebo.

Jackson, ha denunciato l’accaduto alla Food and Drug Administration (Fda) ma la segnalazione non ha avuto seguito e, tra i laboratori coinvolti nella sperimentazione, Ventavia non è stato soggetto a ispezione da parte dell’Agenzia.

Contattata da AFP, la Fda si è astenuta dal commentare il caso ma ha assicurato “la sua piena fiducia nei dati che hanno portato all’approvazione del vaccino Pfizer/BioNTech”.

COSA TENERE A MENTE

Mentre su Twitter già impazza l’hashtag #Pfizergate, va ricordato che Ventavia ha giocato solo un piccolo ruolo nei trial del vaccino di Pfizer. L’azienda texana, infatti, ha condotto test su circa 1.000 persone, mentre il vaccino è stato valutato su un totale di circa 44.000 persone in tutto il mondo.

Queste prove, dimostrando un’efficacia particolarmente elevata, hanno infine portato all’approvazione del vaccino in molti Paesi.

COSA DICONO I DATI

Circa le sospette reazioni avverse a seguito della somministrazione dei quattro vaccini autorizzati dall’Ema, e quindi anche relative a Pfizer, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il nono Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini anti Covid che mostra i dati raccolti e registrati dalla Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 settembre 2021.

In Italia, si legge nel rapporto, il vaccino di Pfizer è finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (71,2%). A seguito dell’iniezione sono circa 4 le segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate a essere state classificate come gravi e ogni milione di dosi somministrate si sono registrati 6 casi di miocardite/pericardite, 3 casi di reazioni anafilattiche e 2 casi di paralisi del facciale.

IL TWEET DELL’ANALISTA GEOPOLITICO

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