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PFIZER

Perché il vaccino di Pfizer anti Covid fa tracollare Diasorin

Il vaccino dell'americana Pfizer anti Covid è efficace al 90%. Tonfo in Borsa per il titolo Diasorin: l'arrivo di un vaccino renderà meno necessari i test anti-Covid dell'azienda italiana.

 

Forse, ci siamo. Il vaccino anti-Covid potrebbe essere vicino: l’antidoto sperimentale contro il coronavirus sviluppato dall’azienda farmaceutica statunitense Pfizer, in collaborazione con la tedesca BioNTech, si è dimostrato più efficace del previsto nel proteggere i volontari.

Presto in commercializzazione? Tutti i dettagli.

VACCINO EFFICACE

Il candidato vaccino a base di mRNA, BNT162b2, messo a punto da Pfizer, in collaborazione con la tedesca BioNTech, è risultato essere efficace nel prevenire il Covid-19: secondo i dati della sperimentazione di fase III: il farmaco ha sviluppato gli anticorpi in oltre il 90% dei volontari che hanno ricevuto due dosi del vaccino, a distanza di tre settimane.

“Oggi è un grande giorno per la scienza e l’umanità. La prima serie di risultati del nostro studio di fase 3 sul vaccino COVID-19 fornisce la prova iniziale della capacità del nostro vaccino di prevenire ik Covid-19”, ha affermato Albert Bourla, presidente e Ceo di Pfizer, aggiungendo: “Stiamo raggiungendo questo traguardo fondamentale nel nostro programma di sviluppo di vaccini in un momento in cui il mondo ne ha più bisogno con tassi di infezione che stabiliscono nuovi record, ospedali che si avvicinano alla capacità eccessiva e le economie che lottano per riaprire”

LO STUDIO

Lo studio dell’azienda americana ha arruolato 43.538 partecipanti, di cui il 42% con background diversi. Non si sono verificati gravi problemi di sicurezza.

VERSO LA COMMERCIALIZZAZIONE?

Pfizer e BioNTech sono decise a “chiedere l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense”, si legge nel comunicato diffuso dall’azienda americana.

STUDIO ANCORA IN CORSO

Se è vero che dati e gli scenari sono al momento incoraggianti, è anche vero che lo studio di fase 3 è ancora in corso e che ulteriori dati potrebbero modificare l’attuale analisi: “Lo studio clinico è da continuare fino all’analisi finale” con l’obiettivo di “raccogliere ulteriori dati e caratterizzare le prestazioni del candidato vaccino rispetto ad altri endpoint dello studio”.

IN ATTESA DELL’AUTORIZZAZIONE

“L’annuncio di Bourla anticipa la pubblicazione ufficiale dei dati, che poi dovranno essere valutati dalle autorità regolatorie dei vari stati prima della messa in commercio. La luce verde dell’Fda americana è prevista a fine mese. L’Agenzia europea del farmaco si prenderà più tempo, fino a gennaio”, ha scritto Repubblica.

PFIZER GIA’ PRONTA?

Pfizer, in realtà, è già pronta alla produzione di massa. A Kalamazoo, nel Michigan, l’azienda americana, scrive il Wall Street Journal, sta “ponendo urgentemente le basi con i suoi partner logistici in modo da potersi muovere rapidamente se il suo vaccino riceverà il via libera dalla Food and Drug Administration e da altre autorità di regolamentazione di tutto il mondo”.

DIASORIN AFFONDA IN BORSA

Se la notizia dell’efficacia del vaccino mette il turbo a Piazza Affari, con l’Ftse Mib che guadagna il 5,45%, Diasorin perde il 10,34% a 180,4 euro per azione. La società aveva guadagnato il 99% (da 101 a 201,2 euro) dal 9 marzo, ma l’arrivo di un vaccino renderà meno necessari i test anti-Covid dell’azienda italiana.

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