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vaccino Novavax

Novavax è efficace contro Omicron?

Dati, dubbi e commenti su quanto è efficace il vaccino di Novavax contro Omicron

 

Per alcuni rappresenta la speranza di convincere i No vax. Per altri, invece, è già un mezzo flop. Gli esperti si dividono su Nuvaxovid, il vaccino di Novavax fresco di consegna in Italia, sul quale sembrano esserci dubbi su quanto sia efficace contro Omicron.

I RISULTATI PRECEDENTI A OMICRON

Il trial condotto da Novavax nel Regno Unito e pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM) ha mostrato un’efficacia complessiva dell’89,7%.

Secondo lo studio di Fase 3 Prevent-19 svolto negli Stati Uniti e in Messico, citato da Novavax, ha raggiunto un’efficacia complessiva del 90,4%.

Inoltre, si era precedentemente osservata un’efficacia del 100% contro le varianti non considerate VoI (varianti di interesse) e VoC (varianti di preoccupazione).

L’ARRIVO DI OMICRON

A inizio dicembre, quando la variante Omicron era stata individuata da poco, Novavax ha fatto sapere che stava intervenendo sul suo vaccino su due fronti: valutando il farmaco contro la variante (come fatto precedentemente con Alfa, Beta e Delta) e avviando lo sviluppo di un costrutto di vaccino specifico per Omicron, per cui prevedeva di iniziare gli studi clinici nel primo trimestre del 2022.

COSA HA DETTO NOVAVAX

Il 22 dicembre Novavax ha annunciato i dati iniziali di reattività del vaccino contro Omicron basati su studi sul booster e sugli adolescenti.

Il ciclo primario a due dosi ha dimostrato risposte immunitarie cross-reattive contro Omicron e altre varianti. La terza dose ha prodotto un aumento delle risposte immunitarie paragonabile o superiore ai livelli associati alla protezione negli studi clinici di fase 3.

Dopo 2 dosi la neutralizzazione Omicron era 4 volte inferiore rispetto al prototipo, suggerendo dunque – afferma la casa farmaceutica – “che sia una dose di richiamo che un vaccino specifico per la variante possono essere utili”.

Tuttavia, l’espansione pediatrica dello studio di fase 3 negli Stati Uniti e in Messico ha mostrato “robuste risposte immunitarie negli adolescenti, comprese le risposte IgG contro le proteine Spike di diverse varianti (tra cui Alfa, Beta, Delta, Gamma, Mu e Omicron) che erano 2-3 volte più alte che negli adulti, con il 100% di sieroconversione contro tutte le varianti dopo una serie di 2 dosi di vaccinazioni”.

EFFICACIA VACCINI CONTRO OMICRON

Mancano quindi dei dati specifici sull’efficacia del vaccino di Novavax contro Omicron che è ormai la variante più diffusa a livello globale, mentre secondo i Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti (Cdc) le dosi booster di Pfizer/BioNTech e Moderna mostrano un’efficacia del 90% contro le ospedalizzazioni dovute alla variante e sono particolarmente efficaci nella fascia di età over 50.

I DUBBI DI CICCOZZI

“Speriamo che le persone più titubanti, che non hanno voluto fare il vaccino a mRna, possano decidere, con un vaccino tradizionale com’è il Novavax, di vaccinarsi” auspica Massimo Ciccozzi, responsabile dell’unità di Statistica medica ed epidemiologia al Campus Bio-Medico di Roma.

“Novavax è un vaccino a vecchia concezione – ha spiegato Ciccozzi – un vaccino proteico come quelli dell’epatite B, dell’Hpv, dell’herpes zoster e quindi non tanto i no-vax che hanno una preclusione ideologica verso i vaccini, ma i più timorosi potrebbero superare la diffidenza grazie a questo farmaco”.

“Anche se – rimarca l’esperto – ci sono prove sulla immunogenicità del Novavax, ma le prove di efficacia verso la variante Omicron ancora non ci sono”.

IL COMMENTO DI MAGRINI

Al momento, in Italia, ha ricordato Nicola Magrini, direttore dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in un’intervista a Repubblica, abbiamo a disposizione un milione di dosi del vaccino di Novavax e a breve ne arriveranno altri due.

“Speriamo – si augura ugualmente – che convinca gli scettici che hanno guardato con poca simpatia ai vaccini a Rna”. E ha aggiunto: “Ha un’efficacia molto elevata, analoga a quella dei vaccini a Rna, nell’ordine del 90%. È stato sperimentato in diversi studi di ampie dimensioni, in varie parti del mondo, e confrontato con il placebo”.

Anche Magrini ha ricordato che “gli studi clinici sono stati effettuati prima di Omicron ed è ipotizzabile che con la nuova variante l’efficacia si riduca un po’, ma parliamo sempre di un altro vaccino molto efficace e sicuro. Al momento verrà usato solo per il ciclo primario, cioè per la prima e la seconda dose, poi considereremo se estenderlo alle dosi booster dopo 4 mesi”.

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