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Rinnovo Ccnl Personale Sanitario

Niente obbligo vaccinale per il personale sanitario guarito dal Covid. Lo dice The Lancet

Secondo un articolo pubblicato su The Lancet il personale sanitario guarito dal Covid dovrebbe essere esentato dall’obbligo vaccinale. Ecco perché e come si stanno comportando l’Italia e altri Paesi

 

“Ci sono argomenti convincenti contro l’obbligo vaccinale unilaterale” stabilito da alcuni Paesi nei confronti del personale sanitario. A scriverlo su The Lancet è Dennis G McGonagle, professore di medicina reumatica e muscoloscheletrica all’Università di Leeds.

COSA DICE L’ARTICOLO SU THE LANCET

Partendo dall’etimologia latina della parola “immune”, ovvero “esente dal servizio pubblico, non tassato” e per estensione “esente da una particolare malattia infettiva”, McGonagle afferma che ora il termine “rischia di essere equiparato all’esenzione dal lavoro a causa dell’obbligo vaccinale implementato o proposto in alcuni Paesi”.

In molti casi, sottolinea l’autore, l’obbligo riguarda anche coloro che hanno prodotto anticorpi naturali in seguito alla guarigione dal virus e questo significa “una grande parte di operatori sanitari” poiché più soggetti a contrarre il Covid a causa del loro lavoro in prima linea.

Ecco, dunque, perché secondo l’articolo questa categoria dovrebbe essere esentata.

IL RUOLO DELL’IMMUNITÀ NATURALE

In primo luogo, scrive McGonagle, “è ben dimostrato che per i virus a Rna a singolo filamento – come l’influenza – l’immunità naturale dopo il recupero dall’infezione fornisce una protezione migliore della vaccinazione, che deve invece essere intrapresa annualmente” dato che con il tempo perde di efficacia.

Lo stesso, spiega il professore, è stato dimostrato per il Sars-CoV-2. Secondo uno studio, le persone esposte all’infezione naturale avevano 10 volte meno probabilità di essere reinfettate rispetto a chi era vaccinato senza avere mai contratto il virus. Gli individui esposti all’infezione naturale, inoltre, avevano anche meno probabilità di essere ricoverati in ospedale per Covid.

ESSERE VACCINATO NON SIGNIFICA “NON CONTAGIARE”

In secondo luogo, già prima della pandemia, ricorda McGonagle era un principio ben stabilito che “anche se la vaccinazione sistemica contro gli agenti patogeni del tratto respiratorio virale protegge i vaccinati contro le infezioni gravi, questi individui possono ancora trasmettere il virus ai non vaccinati a causa di una mancanza di immunità mucosale”. In realtà, possono trasmettere il virus anche ai vaccinati.

“Pertanto, – prosegue l’articolo – gli individui con immunità derivante da un’infezione naturale hanno probabilmente meno probabilità di trasmettere l’infezione ai pazienti vulnerabili (che dovrebbero essere a loro volta essere vaccinati) rispetto a quelli che sono vaccinati ma non naturalmente immunizzati”.

SUPER IMMUNITÀ O IMMUNITÀ IBRIDA

In terzo luogo, conclude McGonagle, “numerosi studi hanno dimostrato che la vaccinazione in individui con precedente infezione naturale di Sars-CoV-2 induce la cosiddetta super-immunità (o immunità ibrida) – cioè, risposte anticorpali e delle cellule T più elevate rispetto alla sola vaccinazione”.

“Tale concetto – spiega il professore – è spesso evocato a favore della vaccinazione, ma questo stato di super immunità non ha correlazioni cliniche comprovate a lungo termine e un numero crescente di studi mostra benefici aggiuntivi marginali, se non nulli, della vaccinazione in individui con immunità naturale”.

REGNO UNITO

Nel Regno Unito, dove il premier Boris Johnson ha comunicato che da domani cadranno tutte le ultime restrizioni anti Covid, il governo sta anche valutando se abolire l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari poiché si registra una grande carenza di lavoratori.

GERMANIA

In Germania, si legge su The Lancet, le voci degli immunologi sull’equivalenza dell’immunità naturale e di quella conferita dalla vaccinazione “sono almeno in parte ascoltate, poiché gli operatori sanitari guariti dal Covid sono esentati dalla vaccinazione obbligatoria per 90 giorni”.

ITALIA

“La guarigione da Covid non dà diritto a tornare al lavoro per i sanitari non vaccinati e sospesi”. È la risposta del ministero della Salute a una richiesta di chiarimento da parte della Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo).

La Fnomceo si era rivolta al Ministero perché erano state evidenziate criticità relative ai professionisti guariti da Covid secondo i dati dei sanitari vaccinati/non vaccinati come rilevati dalla Piattaforma nazionale-DGC nelle giornate del 7 e del 14 febbraio.

QUANTI SONO I MEDICI NON VACCINATI IN ITALIA

“Intanto – scrive Il Sole24Ore – scende a 21.879 la quota di medici e odontoiatri che risultano ancora non vaccinati sulla piattaforma per il green pass (erano 61.357 al 17 dicembre), con in 2 mesi quasi 40 mila vaccinati in più”.

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