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Mascherine Ffp2

Mascherine Ffp2 obbligatorie? La decisione della Germania, il dibattito in Italia

Germania e Austria rendono obbligatorie le mascherine Ffp2. Anche l'Italia verso questa ipotesi per mezzi pubblici e spazi chiusi? Fatti e approfondimenti

 

Per contenere la pandemia da Covid-19, Germania ed Austria provano a sfoderare una nuova arma. Meglio, una vecchia arma che ora viene resa obbligatoria: la mascherina Ffp2. Anche Francia ed Usa stanno pensando ad una eventuale obbligatorietà.

E l’Italia? Nel nostro Paese questa ipotesi non è stata ancora esaminata, ma l’opzione non è da escludere.

L’Istituto Superiore di Sanità le consiglia per i luoghi più a rischio contagio e Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, le vorrebbe obbligatorie sugli autobus.

Andiamo per gradi.

COSA HANNO DECISO GERMANIA ED AUSTRIA

Partiamo da chi su queste mascherine ha già deciso. Le Ffp2 sono obbligatorie in Germania e Austria: dovranno essere utilizzate nei negozi e a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, come riporta l’agenzia di stampa tedesca Dpa.

Contemporaneamente, la Germania ha esteso il lockdown fino al 14 febbraio, mentre Vienna è al suo terzo lockdown, prolungato fino al 7 febbraio.

LE IPOTESI DI FRANCIA ED USA

Anche la Francia pensa a rendere obbligatorie queste mascherine.

“L’unica cosa che possiamo fare è migliorare le armi che abbiamo già”, sostengono, secondo quanto riporta Il Messaggero, gli esperti dell’Istituto Pasteur di Lille.

E tale ipotesi sembra avanzare anche negli Stati Uniti: sull’obbligatorietà delle mascherine Ffp2 starebbe riflettendo Joe Biden, che già le utilizza.

IL DIBATTITO IN ITALIA

In Italia l’ipotesi dell’obbligatorietà delle mascherine Ffp2 non è stata ancora presa in considerazione, ma non è da escludere un’eventuale decisione in merito.

“È evidente che le Ffp2 hanno una capacità di filtraggio maggiore rispetto alle mascherine chirurgiche o di comunità. Per cui potrebbe avere un senso renderle obbligatorie a bordo degli autobus o all’interno di locali chiusi, ma c’è un problema di fornitura oltre che di costo”, ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico.

I CONSIGLI DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’

D’altronde anche l’Istituto superiore di Sanità ritiene queste mascherine le più efficaci per frenare la diffusione della pandemia. L’Istituto, nell’aggiornamento del documento con le indicazioni sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, raccomanda l’uso delle mascherine con filtranti facciali (FFP2 e FFP3) in tutte le occasioni a rischio, ovvero nelle stanze dei pazienti Covid ed in ambienti ospedalieri.

LA PRECISAZIONE DELL’OSPEDALE SAN RAFFAELE DI MILANO

Consigli quelli dell’Istituto Superiore di Sanità, che si basano proprio sulla capacità filtrante della mascherina. “La mascherina di tipo Ffp2 ha un alto potere filtrante in uscita e verso chi le indossa (oltre il 90%), a differenza delle mascherine chirurgiche che arrivano a un massimo del 20% in ingresso”, spiega sul proprio sito l’Ospedale San Raffaele.

E per questo queste mascherine “sono strettamente consigliate per gli operatori sanitari (che spesso utilizzano anche la Ffp3, ancora più protettiva) e, in generale, per chiunque si trovi in una situazione ad alto rischio, che può essere rappresentata, per esempio, da spazi chiusi con poco ricambio d’aria e affollati”.

RICCIARDI: FFP2 IN TUTTI I LUOGHI CHIUSI

Spazi chiusi come autobus e non solo.

“Negli spazi chiusi e con ridotta distanza di sicurezza, le mascherine effettivamente protettive sono le Ffp2. In metro, autobus e mezzi pubblici sono la scelta migliore”, ha affermato all’Adnkronos Salute, Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica di Roma e consulente del ministro della Salute.

“Le mascherine come presidio vanno sempre portate in funzione degli obiettivi che ci si propone. Se sto da solo per strada, a distanza da altri, va bene anche la mascherina di stoffa. Ma se entro in un ambiente chiuso e abbasso la distanza di sicurezza, per essere protetto ho bisogno di una mascherina tipo Ffp2. Le evidenze scientifiche ci dicono questo: in un ambiente chiuso c’è la necessità di avere mascherine filtranti. E quelle filtranti sono le Fp2”, precisa Ricciardi.

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