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Lo stupidario meteorologico spiegato dall’uragano Giuliacci

Uno scatenatissimo colonnello Mario Giuliacci spiega scientificamente perché i 50 gradi previsti in Italia quest’estate erano una bufala. C’entra un errore dell’Agenzia spaziale europea… Ecco cosa ha detto

 

Lunedì sera, a Quarta Repubblica su Rete 4, il colonnello Mario Giuliacci ha abbandonato l’aplomb che lo contraddistingue per spiegare perché i titoloni dei giornali di quest’estate sul caldo record che ha infuocato l’Italia erano spropositati, oltre che falsi.

Tutto è nato da un errore dell’Agenzia spaziale europea (Esa)…

IL RECORD DI QUEST’ESTATE

Giuliacci, laureato in Fisica con specializzazione in Fisica dell’atmosfera e, dunque, uno tra i massimi esperti, non nega il caldo record degli ultimi mesi: “Quest’estate c’è stata la fase tra il 10 e il 25 di luglio che è stata caldissima ma, se dovessimo andare a vedere dove è stata caldissima, è stata caldissima al Sud perché non era mai avvenuto che in un’ondata di caldo estivo su Sardegna, Sicilia e Puglia complessivamente su 120 stazioni meteo ben 100 abbiano superato i 40 gradi. Solo nell’anno passato era già un record, 13 città avevano superato 40 gradi”.

Innegabile il caldo eccezionale e quindi cosa critica il meteorologo?

LE CASTRONERIE DI SITI METEO (E GIORNALI)

“Pochi giorni prima che iniziasse l’ondata di caldo – spiega Giuliacci – già alcuni siti meteo ben noti e poi via via ovviamente voi giornalisti – che giustamente dite ‘se l’ha detto il sito meteo io riprendo la notizia del sito meteo mica sono io l’esperto’ -, e quindi tutti i media dietro a seguire, ‘arrivano 50 gradi’, e quindi sul Sud della Francia, sulla Spagna, sull’Italia erano stati previsti 50 gradi, che io non ci credo nemmeno se venisse il Padre Eterno giù dall’alto e mi dicesse: ‘Giuliacci guarda ti dico che sono 50 gradi’”.

DA DOVE NASCE L’ERRORE

Ma chi ha tirato fuori questa storia dei 50 gradi? L’esperto allora spiega che l’errore è da imputare all’Agenzia spaziale europea, la quale aveva mostrato in un’immagine del 13 luglio che nel Sud della Francia, in Spagna, Italia e Grecia la temperatura al suolo (land surface), sull’asfalto, sui prati, sulle foreste – ma “non a 2 metri di altezza”, sottolinea Giuliacci -, era tra 46 e 48 gradi.

“Ma la temperatura dell’aria è un’altra cosa, si misura a 2 metri, mica con la temperatura dell’asfalto”, sbotta il colonnello.

Subito dopo quindi l’Esa ha detto che, prevedendo un aumento delle temperature dal 10 luglio in poi, allora si sarebbero raggiunti i 50 gradi e via tutti dietro. Tuttavia, Giuliacci ha precisato che nei “nostri siti meteo ben indottrinati”, non c’è “nemmeno un esperto meteo”: “Sui primi 10 siti meteo solo 3 hanno dei laureati in Fisica e specializzati in Fisica dell’atmosfera”.

Quando la nefasta previsione non si è avverata hanno provato a rimediare e ridimensionare un po’ ma intanto, afferma l’esperto, “questa bufala ha girato”.

IL TERRORISMO CHE FA CLIC E SPAVENTA

L’aspetto più grave è che, se cavalcata (come accade spesso), una notizia del genere crea panico: “Pensate voi agli anziani – ha detto Giuliacci -, un anziano sa che l’estate con le temperature alte rischia la vita e […] gli anziani vanno a cercare proprio la notizia più cattiva. Se io dico che ci saranno 35 gradi e un altro sito dice che ce ne saranno 40, vanno a leggere quello di 40 perché hanno paura di 40”. E i siti lo sanno.

Già nella seconda metà di luglio, quando il caldo imperversava, il colonnello invitava alla calma e a non fare terrorismo sul clima: “Negli ultimi tempi, a parte pochissimi casi, è una gara a chi le spara più grosse tra siti, giornali e tv”.

E smontava in tempo reale la bufala: “Cosa vuol dire tempesta di caldo? Non vuol dire niente. Poi è stata diffusa una bufala. Arrivano i 50 gradi su mezza Europa! Italia, Spagna, Francia. Ma io dico: sarebbe la fine del mondo. Se davvero fossero stati i valori reali e costanti sarebbe stata una strage di anziani, un’ecatombe. Al Nord invece siamo arrivati a 35, a Firenze e Perugia 36-37. L’unica città del centro in cui in queste ore potremmo arrivare effettivamente a 40 è Roma. Discorso a parte per certe zone della Sardegna e della Sicilia. Me lo lasci dire: ormai siamo allo stupidario meteorologico”.

Anche il meteorologo Paolo Sottocorona, definito a un certo punto negazionista, ha affermato che “fare terrorismo non fa capire i problemi reali”.

“È evidente che fa caldo – spiegava a fine luglio -. Ma se da settimane si dice che la temperatura raggiungerà i 47 gradi, senza dire dove e quando, allora questo è allarmismo. Perché non è vero che sarà così in tutta Italia, dove non ci sono mai stati 40 gradi in tutte le città e nemmeno 38. Certo, ci sono dei picchi in determinate località, ma dare un’informazione di questo tipo non solo è scorretto ma anche potenzialmente pericoloso. A danno delle fasce della popolazione più indifese e vulnerabili che vengono prese dalla paura e dall’angoscia”.

La colpa, per Sottocorona, è dei siti online che fanno terrorismo e vengono ripresi e amplificati. Motivo per cui andrebbe istituito un albo dei meteorologi.

COME (NON) SI MISURA LA TEMPERATURA E L’IGNORANZA DILAGANTE

Infine, Giuliacci ha spiegato che “la temperatura dell’aria va presa all’ombra, 5 metri lontano dagli ostacoli perché se c’è un muro vicino irradia e quindi il termometro misure anche la temperatura del muro”.

Quindi, insiste l’esperto, le temperature indicate da termometri sul balcone o cruscotti dell’auto, fotografate e postate sui social, non mostrano la reale temperatura dell’aria all’esterno.

Ma a chi continua basandosi su questi dati, Giuliacci risponde che purtroppo “c’è molta ignoranza culturale in questo aspetto”: “L’ignoranza che abbiamo in ecologia e meteorologia è gravissima, in tutti gli altri Paesi occidentali nelle scuole superiori si studia ecologia e meteorologia, noi siamo gli unici che non lo facciamo. Ci stiamo lamentando che stiamo andando verso una catastrofe climatica e tu non fai studiare ai nostri giovani meteorologia ed ecologia? Mi sembra assurdo…”.

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