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La Russia sta cucinando un secondo vaccino anti Covid?

Il secondo vaccino russo anti Covid, riporta Reuters, è stato sviluppato al Vector Institute in Siberia e avrebbe completato i primi test sugli umani il mese scorso. I risultati dei testi non sono noti né i test del vaccino avrebbero raggiunto la fase III.

Un raggiante Vladimir Putin ha potuto annunciare mercoledì scorso, durante una riunione governativa, che le autorità regolatorie russe hanno approvato un secondo vaccino anti-Covid.

Il vaccino, riporta Reuters, è stato sviluppato al Vector Institute in Siberia e avrebbe completato i primi test sugli umani il mese scorso. I risultati dei testi non sono noti né i test del vaccino avrebbero raggiunto la fase III.

Siamo dunque alle fasi preliminari dello sviluppo di un prodotto che però gratifica non poco l’orgoglio russo.

“Dobbiamo incrementare la produzione del primo e del secondo vaccino”, ha detto Putin in tv, riferendosi allo Sputnik, il primo vaccino russo di cui il mondo è venuto a conoscenza il mese scorso.

“Dobbiamo continuare a cooperare con i nostri partner stranieri”, ha aggiunto il presidente russo, “e promuovere il nostro vaccino all’estero”.

Il nuovo vaccino si chiama EpiVacCorona e, a quanto è dato sapere, è stato testato su cento volontari tra i 18 e i 60 anni a Novosibirsk

È previsto invece per novembre o dicembre un test su larga scala, che coinvolgerà 30 mila volontari, 5 mila dei quali saranno residenti in Siberia.

La Russia sta sviluppando anche un terzo vaccino contro il Covid-19 presso l’Istituto Chunakov di San Pietroburgo. I primi testi sugli umani, che saranno circa 300, dovrebbero partire il 19 ottobre.

Dall’inizio della pandemia, il Coronavirus ha infettato in Russia circa 1,340 mila persone, ponendo il paese al quarto posto nel mondo dopo Usa, India e Brasile.

PRO E CONTRO IL VACCINO RUSSO SPUTNIK. REPORT BLOOMBERG

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