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Kennedy manda a casa (anche) lo staff di esperti sui vaccini

Un pezzo alla volta, il segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr. sta smantellando piani e istituzioni inerenti ai vaccini. L'ultima mossa è stata rimuovere tutti e 17 gli esperti del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione, accusati di "conflitto di interesse". Fatti e commenti

 

Tra ambiguità su come affrontare un’epidemia di morbillo, approcci poco ortodossi nei confronti dell’aviaria e studi su presunti legami tra vaccini e autismo, il segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., sta portando avanti la sua campagna contro le politiche di immunizzazione del paese.

L’ultima decisione ha riguardato i 17 esperti del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (Advisory Committee on Immunization Practices), i quali sono stati rimossi perché ritenuti colpevoli di “conflitto di interesse”.

Kennedy ha detto che si occuperà di nominare i nuovi membri, ma lo scetticismo non manca nemmeno tra i repubblicani.

COSA FA IL COMITATO

L’Advisory Committee on Immunization Practices (Acip) è un comitato che fornisce raccomandazioni vaccinali al direttore dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Quando queste vengono approvate dal direttore, diventano linee guida ufficiali di salute pubblica e devono essere coperte dai piani assicurativi senza costi per i pazienti.

I suoi membri votanti sono esperti indipendenti in medicina e sanità pubblica che non lavorano per i Cdc. Si riuniscono pubblicamente più volte all’anno e dichiarano eventuali conflitti di interesse all’inizio di ogni riunione.

L’ACCUSA DI CONFLITTO DI INTERESSE

In un editoriale uscito sul Wall Street Journal, Kennedy ha citato un rapporto del 2009 dell’ispettorato generale del dipartimento alla Salute secondo cui il 97% dei membri dell’Acip avrebbe “omesso” informazioni nei propri moduli di dichiarazione, ma un’indagine di Npr (a cui recentemente Trump ha tagliato i fondi) ha rivelato che si trattava di errori formali, come inserire informazioni nella sezione sbagliata, compilazioni incomplete o dimenticanze da parte dei revisori nell’indicare e datare le modifiche.

Secondo Kennedy, invece, che già da tempo criticava l’ente, l’Acip sarebbe stato “afflitto da persistenti conflitti di interesse” e si sarebbe trasformato in un “mero timbro di approvazione” per i vaccini. La decisione di riformare il Comitato servirebbe quindi “a ristabilire la fiducia del pubblico nei vaccini”.

IL PARERE DEGLI ESPERTI

Ma per gli esperti in medicina, sanità pubblica e malattie infettive sentiti dal Wall Street Journal, che per primo ha dato la notizia, accadrà l’esatto contrario.

“La decisione odierna di rimuovere i 17 membri in carica dell’Acip mina quella fiducia e sconvolge un processo trasparente che ha salvato innumerevoli vite – ha dichiarato Bruce A. Scott, presidente dell’American Medical Association -. Con un’epidemia di morbillo in corso e i tassi di vaccinazione infantile in calo, questa mossa contribuirà ulteriormente alla diffusione di malattie prevenibili con i vaccini”.

“Avremo una società più malata – ha detto Jeremy Faust, professore associato di medicina d’urgenza alla Harvard Medical School -. Avremo persone che mancano da scuola, che finiscono in ospedale invece che a scuola, in ospedale invece che al lavoro, al cimitero invece che a matrimoni e bar mitzvah”.

Solo venerdì scorso, Lakshmi Panagiotakopoulos, una delle principali consulenti dei Cdc e membro dell’Acip, si era dimessa, esprimendo preoccupazione per il fatto di non poter più aiutare le persone vulnerabili dopo che i funzionari sanitari federali hanno revocato alcune raccomandazioni sui vaccini anti-Covid.

Anche secondo Dorit Reiss, professoressa presso l’Università della California e specializzata in diritto sanitario pubblico e movimenti anti-vaccino, “questo non ristabilirà la fiducia nei vaccini, e non è stato concepito per farlo”. Sebbene Kennedy abbia l’autorità per rimuovere e nominare i membri del comitato consultivo, farlo in modo così improvviso, per Reiss, “suggerisce un movente politico e non sostanziale”. Inoltre, essendo a ridosso della prossima riunione (25-27 giugno), il rischio è che i nuovi componenti non vengano adeguatamente valutati.

ANCHE ALCUNI REPUBBLICANI SONO DUBBIOSI

Nonostante il segretario possa contare su alcuni suoi storici alleati, tra i repubblicani c’è anche chi guarda con diffidenza alle sue mosse. È il caso del senatore Bill Cassidy, medico e presidente della commissione sanità del Senato, che ha dichiarato apertamente di aver avuto dubbi nel sostenere la nomina di RFK Jr. proprio a causa delle sue posizioni sui vaccini.

“Ovviamente, ora il timore è che l’Acip venga riempito di persone che non conoscono nulla di vaccini, se non la diffidenza. Ho appena parlato con Kennedy e continuerò a dialogare con lui per assicurarmi che non sia così”, ha scritto su X il senatore.

Anche per la senatrice Susan Collins, ugualmente membro della commissione sanità del Senato, il licenziamento di tutti i membri dell’Acip “solleva serie preoccupazioni”.

Da quando è iniziato il suo incarico, Kennedy ha già costretto alle dimissioni il massimo esperto di vaccini della Food and Drug Administration (Fda), assunto uno scettico sui vaccini per analizzare i dati sulla sicurezza vaccinale e bypassato l’Acip per annunciare che i funzionari federali della sanità non raccomanderanno più i vaccini anti-Covid per donne incinte e bambini sani.

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