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Fondazione Gates Tubercolosi

In che modo la Fondazione Gates sostiene la lotta alla tubercolosi?

Oggi è la Giornata mondiale della tubercolosi e la Fondazione di Bill e Melinda Gates ha inviato una sovvenzione di 6,6 milioni di dollari alla biotech tedesca Evotec. Tutti i dettagli e i dati su una malattia che nel 2021 ha provocato la morte di 1,6 milioni di persone

 

Nella Giornata mondiale della tubercolosi (TB), che si celebra oggi, la biotech tedesca Evotec ha annunciato di aver ricevuto una sovvenzione di 6,6 milioni di dollari dalla Fondazione di Bill e Melinda Gates per la scoperta di nuovi farmaci contro questa malattia, che a livello mondiale, secondo il Global tuberculosis report 2021 dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2020 è stata la seconda causa di morte (dopo il Covid-19) per singolo agente infettivo.

LE DONAZIONI DELLA FONDAZIONE GATES A EVOTEC

Ma questo tipo di donazioni da parte della Fondazione Gates a Evotec, multinazionale quotata in Borsa che opera a livello globale per la scoperta, lo sviluppo e la produzione di farmaci first in class e prodotti best-in-class, non sono una novità: nel 2019 ne aveva ricevuta una da 23,8 milioni di dollari.

La sovvenzione annunciata oggi “è la seconda ricevuta dalla fondazione a sostegno della scoperta di farmaci per la tubercolosi e consente all’azienda di portare avanti un portafoglio di progetti che hanno il potenziale per contribuire a un regime farmacologico per la tubercolosi universale, più breve, più sicuro e più semplice”, ha spiegato la società.

CHE COS’È LA TUBERCOLOSI

La tubercolosi è una malattia infettiva trasmessa per via aerea, causata più comunemente dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Di solito colpisce i polmoni, ma può diffondersi anche in altre parti del corpo.

DOVE È PIÙ DIFFUSA

La tubercolosi è presente in tutte le parti del mondo ma la maggior parte dei casi si verifica in 30 Paesi ad alta incidenza, soprattutto nel Sud Est Asiatico (in particolare India e Cina) e nel Pacifico Occidentale (62% dei nuovi casi) e in Africa (25% dei nuovi casi).

L’Italia è definita dall’Oms un Paese “a bassa endemia”, poiché si registrano meno di 10 casi di malattia ogni 100.000 abitanti.

LA TUBERCOLOSI SENSIBILE AI FARMACI

Attualmente, fa sapere Evotec, il regime per la tubercolosi sensibile ai farmaci, la forma di tubercolosi più comune e più facile da trattare, richiede che i pazienti assumano più farmaci per sei o più mesi sotto monitoraggio clinico.

LA TUBERCOLOSI RESISTENTE AI FARMACI

I pazienti con tubercolosi resistente ai farmaci affrontano, invece, regimi terapeutici ancora più lunghi e complessi, spesso con effetti collaterali significativi. Secondo l’Oms, solo una persona su tre con questa forma di TB ha avuto accesso al trattamento nel 2020.

Un regime farmacologico più breve, in grado di trattare la tubercolosi indipendentemente dalla resistenza ai farmaci preesistente, potrebbe dunque offrire un vantaggio significativo sia ai pazienti che ai sistemi sanitari.

“L’aumento della tubercolosi resistente ai farmaci e il modo complesso e lungo di trattare i pazienti evidenziano l’urgente necessità di opzioni terapeutiche di nuova generazione per tutte le forme di tubercolosi”, ha detto il dottor Werner Lanthaler, amministratore delegato di Evotec.

I NUMERI DELLA TUBERCOLOSI

Scoperta il 24 marzo 1882 dal dottor Robert Koch, la tubercolosi, sebbene nel mondo occidentale possa sembrare ormai lontana da noi, a livello globale, è la seconda causa di morte per malattia infettiva e nel 2021 è stata contratta da 10,6 milioni di persone, di cui 1,6 milioni sono morte. La tubercolosi è anche una delle principali cause di morte per le persone affette da HIV.

Come evidenzia l’Istituto superiore di sanità (Iss), a questi numeri fortunatamente si contrappongono i 74 milioni di vite salvate dal 2000 grazie all’impegno globale per eliminare la tubercolosi.

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