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Vaccino Spray

Il futuro dei vaccini anti Covid è spray. Lo zampino della Cina

Chi sta testando i vaccini spray anti Covid. Cosa dicono gli studi sulla loro efficacia? E come si muove la società irlandese Aerogen con la cinese CanSino. Tutti i dettagli

 

“La prossima generazione di vaccini contro il Covid-19 potrebbe essere una pillola o uno spray” scriveva lo scorso maggio il Wall Street Journal, ma a che punto siamo?

COSA HA DETTO RASI

Guido Rasi, immunologo dell’università Tor Vergata di Roma, ex direttore dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e consulente del commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo, in un’intervista oggi a Repubblica, si è detto scettico sulla necessità di un richiamo di vaccino anti Covid permanente poiché ritiene che si debba pensare all’evoluzione della pandemia e di possibili future varianti con “una risposta più strutturata”.

In particolare, “creando vaccini spray che producano un’immunità nelle mucose dell’apparato respiratorio, per esempio. O che siano facili da prendere, ad esempio per via orale come avviene con la polio. Oppure vaccini che riconoscano altre proteine del virus, più stabili della spike che muta rapidamente”.

IL VACCINO SPRAY DI YALE

Poco tempo fa l’Università americana di Yale ha pubblicato sulla rivista Science Immunology i risultati del suo vaccino anti Covid in forma di spray nasale e sembrerebbe essere in grado di contrastare le varianti del virus. Il farmaco è stato finora sperimentato nei topi e si attende quindi che la sperimentazione passi all’uomo.

L’obiettivo dei vaccini spray è quello di bloccare sul nascere l’infezione, arrestando il virus Sars-CoV-2 nelle principali vie d’ingresso dell’organismo, come le mucose nasali. “La migliore difesa immunitaria avviene nelle vie d’ingresso del virus”, ha detto l’immunologa Akiko Iwasaki che coordina la ricerca.

LO STUDIO AUSTRALIANO-UK

Anche le università australiane di Melbourne e Monash, e quella di Oxford, lo scorso dicembre hanno avviato una sperimentazione di 6 mesi in 340 nuclei familiari con uno spray nasale a base di eparina. Il prodotto riveste le superfici all’interno del naso ma non raggiunge i polmoni.

Nella sperimentazione, riferisce Euronews, all’interno dei nuclei familiari in cui un componente risulta positivo al virus, entro 24 ore dalla diagnosi viene somministrato a metà dei conviventi lo spray nasale di eparina e agli altri un placebo.

Il direttore del Centro di ricerca sulla salute polmonare dell’Università di Melbourne, Gary Anderson, a capo del progetto, ha spiegato sul sito dell’ateneo che lo spray sarà facile da usare: due spruzzi a narice, tre volte al giorno.

L’ANNUNCIO DI AEROGEN

Ma è l’irlandese Aerogen, azienda nel settore della somministrazione di farmaci aerosol ad alte prestazioni, ad aver annunciato oggi che presto potrebbe essere disponibile lo spray anti Covid.

L’azienda di Galway è supportata da Enterprise Ireland, l’agenzia governativa per lo sviluppo del commercio e dell’innovazione, 1° Venture Capital al mondo, sottolinea una nota dell’azienda.

Lo spray anti Covid è realizzato in partnership con la cinese CanSino Biotechnology Inc., la quale ha sviluppato il primo vaccino Covid al mondo da somministrare per inalazione. La notizia arriva dopo mesi di ricerca e test.

Il vaccino viene inalato direttamente attraverso un erogatore nelle vie aeree del paziente. Questa tecnica imita il percorso naturale di infezione del virus respiratorio Covid-19 e può creare ulteriori benefici generando l’immunità della mucosa.

I risultati intermedi degli studi clinici di Fase 3 condotti da CanSinoBio hanno dimostrato che Convidecia, nome del vaccino, ha un’efficacia del 95,47% nella prevenzione di malattie gravi 14 giorni dopo la vaccinazione a dose singola. L’inoculazione per via inalatoria richiede una quantità considerevolmente inferiore di vaccino rispetto alla somministrazione iniettabile.

Lo spray dovrebbe dunque consentire di vaccinare la popolazione su larga scala in modo efficiente, economico e accessibile ovunque. Il dottor Xuefeng Yu, presidente e Ceo di CanSinoBio ha detto: “È dimostrato che il vaccino via aerosol può stimolare l’immunità delle mucose e ridurre significativamente il rischio di trasmissione, il che potrebbe essere una soluzione per costruire rapidamente una protezione immunitaria di massa e accelerare la fine della pandemia”.

CanSinoBio ora sta richiedendo l’autorizzazione commerciale in Cina e ulteriori studi clinici sono in preparazione per altri Paesi.

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