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Vaccino Chikungunya

La Gran Bretagna punta anche sul vaccino della francese Valneva

Il Regno Unito ha opzionato 40 milioni di dosi del vaccino anti-Covid VLA2001 prodotto dalla società di biotecnologia Valneva con sede in Francia e partecipata da una controllata della Cdp francese). Tutti i dettagli

 

Il Regno Unito ha opzionato 40 milioni di dosi del vaccino anti-Covid VLA2001 prodotto dalla società di biotecnologia Valneva. L’accordo segue gli agreement siglati tra le parti lo scorso 20 luglio e 14 settembre e porta “il volume totale del vaccino Valneva ordinato dal governo del Regno Unito a 100 milioni di dosi” si legge sul comunicato presente sul sito di Valneva.

Il governo del Regno Unito mantiene le opzioni per ulteriori 90 milioni di dosi per la fornitura tra il 2023 e il 2025, questo fa schizzare a 190 milioni di dosi, se tutte le opzioni vengono esercitate, la fornitura richiesta dal Regno Unito per un valore totale di 1,4 miliardi di euro.

Lo scorso 12 gennaio la Commissione Europea aveva prenotato 30 milioni di dosi del vaccino anti Covid dalla stessa Valneva.

La strategia del Governo britannico

L’accordo siglato consente al Regno Unito di poter contare su un accesso anticipato a oltre 400 milioni di dosi totali di vaccini per il 2021 e il 2022. “La decisione di acquistare 40 milioni di dosi extra – si legge sul sito del Governo britannico – si basa sulla strategia del Regno Unito di adottare un approccio ampio, utilizzando diverse tecnologie e bersagli virali per garantire che il Regno Unito abbia le migliori possibilità di garantire l’accesso a vaccini di successo il più rapidamente possibile. Fornirà inoltre flessibilità futura al Regno Unito nel caso in cui dovessimo rivaccinare una parte della popolazione”.

Valneva: testa in Francia e produzione in Scozia, Svezia e Austria

Valneva è un’azienda biotecnologica nata nel 2013 dalla fusione di Intercell e Vivalis SA e guidata dall’ad Thomas Lingelbach. L’azienda ha numerosi azionisti tra cui con l’8% Bpifrance, controllata dalla Cassa depositi e prestiti francese. La company farmaceutica ha sede a sede a Saint-Herblain in Francia ma ha diversi siti di produzione: a Livingston in Scozia, a Solna in Svezia e a Vienna in Austria. Inoltre ha uffici in Francia, Canada e Stati Uniti

La produzione “casalinga” in Scozia nel West Lothian

Un aspetto interessante, anche per la politica interna del Regno Unito, è che la produzione del vaccino VLA2001 avverrà in Scozia, nello stabilimento di Livinston. “Il governo del Regno Unito – si legge ancora nella nota del Governo – promuove la produzione di vaccini in Scozia presso il sito di Valneva nel West Lothian, sostenendo 100 posti di lavoro altamente qualificati”, tra operai e scienziati. Il governo britannico ha investito “una somma multimilionaria” nell’impianto di produzione di Valneva nel West Lothian, che già la scorsa settimana ha iniziato a produrre dosi di vaccino. “Ad oggi – si legge ancora sul sito del governo -, il governo del Regno Unito ha investito oltre 300 milioni di sterline nella produzione di un vaccino di successo”. Il sito Valneva di Livingston dovrebbe produrre fino a 250 milioni di dosi all’anno per il Regno Unito e per la commercializzazione nel resto del mondo.

Come funziona il vaccino VLA2001 di Valneva

La strategia usata dal vaccino è “piuttosto convenzionale” come dichiarato dal Ceo di Valbeva Thomas Lingelbach. Il candidato vaccino VLA2001 prevede l’inoculo di particelle virali intere inattivate di SARS-CoV-2. Come per i vaccini più classici gli anticorpi si formano per diretto contatto con il virus, reso però inoffensivo. Il candidato vaccino VLA2001 è attualmente in fase di sperimentazione I / II e dovrà ancora soddisfare i necessari standard di sicurezza ed efficacia e ricevere l’approvazione normativa dall’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA) del Regno Unito prima che venga implementato alla fine del anno. Per la sperimentazione del vaccino sono stati reclutati 150 adulti sani di età compresa tra 18 e 55 anni. Lo studio, dovrebbe riportare i risultati iniziali nell’aprile 2021.

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