skip to Main Content

Quanto Guadagnano Big Pharma

Giravolta di Astrazeneca sul vaccino anti Covid: ora lo sperimenta anche in Italia

In Italia parte la sperimentazione di fase 3 del vaccino di Astrazeneca. Si inizia da Modena con l'arruolamento di 300 volontari

 

Anche l’Italia entra nel programma di sperimentazione di fase 3 del vaccino di Astrazeneca. Si parte da Modena: a novembre saranno arruolati 300 volontari per una sperimentazione a doppio cieco.

Come mai l’Italia entra nella sperimentazione? Tra i Paesi citati da Irbm, a settembre, il nostro Paese non compariva.

Andiamo per gradi.

LA SPERIMENTAZIONE

Anche in Italia sarà testato, per la fase clinica 3, il vaccino prodotto da Astrazeneca e messo a punto dal The Jenner Institute in collaborazione con l’italiana Irbm. Il vaccino ChAdOx1 nCoV-19 (chiamato anche AZD1222) comprende un vettore di adenovirus non replicante con l’aggiunta della proteina spike SARS-CoV-2.

SI PARTE DA MODENA

La sperimentazione partirà dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena. La Struttura complessa di Malattie Infettive arruolerà e seguirà 300 pazienti volontari provenienti da tutta la regione.

“L’Emilia-Romagna, attraverso una delle nostre eccellenze, che è l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, fa la sua parte in una sperimentazione che tutti noi attendevamo con grande trepidazione: non possiamo che essere orgogliosi”, ha commentato Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute.

AAA VOLONTARI CERCANSI

L’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena è alla ricerca, ora, di 300 volontari. “300 persone, non pazienti, persone sane di qualunque età (purché maggiorenni) e con qualunque patologia, purché in uno stadio di stabilità”, spiega in videoconferenza Cristina Mussini, direttore della Struttura complessa di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Informazioni e candidature saranno raccolte tramite numero verde.

PRESTO ALTRI 7 CENTRI

La sperimentazione in Italia coinvolgerà altri sei centri.

“Questo studio rappresenta una straordinaria opportunità di avere accesso al vaccino che è stato acquistato dal nostro Paese. I partecipanti, 30mila in tutto il mondo, con età maggiore di 18 anni e senza patologie scompensate o precedente infezione da Sars-CoV-2 verranno ‘randomizzati’ 2:1. Vale a dire che 2 riceveranno il vaccino e 1 il placebo, e faranno due somministrazioni, ma saranno seguiti per due anni. A coloro che non avranno ricevuto il vaccino, sarà offerto gratuitamente una volta concluso lo studio”, ha detto Cristina Mussini.

ADVENT HA AVVIATO PRODUZIONE VACCINO

Intanto Advent, una società Irbm, attiva nella produzione di vettori virali, ha annunciato di aver prodotto 13.000 dosi del candidato vaccino ChAdOx1 nCoV-19 “da utilizzare negli studi clinici di fase 2/3”.

ASTRAZENECA HA CAMBIATO IDEA?

La sperimentazione in Italia del vaccino di Astrazeneca sorprende un pochino. Tra i Paesi di sperimentazione di fase 2/3 infatti, a settembre, non compariva l’Italia.

Secondo quanto affermato giorni fa da Piero di Lorenzo, amministratore delegato e presidente di Irbm, tra i Paesi in cui il candidato vaccino sarebbe stato testato c’erano Gran Bretagna (10 mila), Stati Uniti (25 mila) e Brasile (15 mila) e poi anche “Giappone e Russia”.

CATTIVE NOTIZIE PER L’ITALIA?

Di Lorenzo stesso aveva aggiunto a Coffee Break su La7: “Il vaccino non si sperimenta in Italia perché ora in Italia c’è una bassa carica virale di Sars-Cov-2”.

L’annuncio odierno significa che ora la carica virale è alta?

ASTRAZENECA CRESCE

Intanto, Astrezeneca cresce. L’azienda, nel terzo trimestre 2020, ha visto crescere i  ricavi totali del 3% a 6,57 miliardi di dollari e quelli delle vendite di prodotti del 6% a 6,52 miliardi di dollari. Nei primi 9 mesi dell’anno i ricavi sono cresciuti del 10% 19, 207 miliardi di dollari.  La guidance per l’anno finanziario in corso resta immutata.

 

 

Back To Top