In teoria, secondo l’Accademia Cinese delle Scienze, esisterebbe almeno una trentina di farmaci antivirali, in grado di agire contro la Covid-19.
Elenchiamo i principali:
— Interferon alfa: usato come vapore (aerosol),5 milioni u per 2 volte/die (in 2 ml di acqua sterile)
— Lopinavir/ritonavir: capsule da 200/50 mg; 2 capsule alla volta per 2 volte/die.
— Ribavirin: infusione endovenosa 500 mg x 2-3/die, in associazione con ifnalfa o lopinavir/ritonavir
— Clorochina fosfato: (c. da 250 mg, ditta bayer, costo 3,59 euro per 30 c)= 500 mg x 2/die
— Idrossiclorochina solfato: (plaquenil, bayer) c. da 300 mg; uso= 300 mg x 2/die
— Arbidol: c. 200 mg x 3/die
(Nb) tutti questi farmaci non possono essere adoperati per più di 10 gg.
— Tolicizumab : anti polmoniti, antiartrite, anti-infiammazioni gravi; agisce in 24-48 ore o max 6 gg, bloccando la interleuchina 6, sperimentazione in fase 2, su 330 pazienti (inizio giovedì 19/03/20);
— Remdesivir: anti hiv, sars, ebola; 2 studi in corso e comunque consentito l’uso compassionevole del farmaco, dosi? infusione di 200 mg/un giorno e poi 100 mg/die per 9 gg, in aggiunta al trattamento usuale (?).
— Favipiravir (Avigan): farmaco promettente, antivirale in uso in Giappone dal 2014
— Canakinumab (Novartis): anti reumatico (richiesta all’Aifa)
— Ruxolitinib (Novartis): usato in oncoematologia (richiesta all’Aifa)
— Darunovir, inibitore proteasico di seconda generazione
— Lianhuaquingwen: composto di erbe (liquirizia, mentolo, rabarbaro, patchouli, caprifoglio, efedra, forsizia, robiola), studio su 200 pazienti in Cina (rivista Nature).
— vaccino simile a quello anti-coronavirus del pollame. Studi italiani e soprattutto israeliani. Tempistica? 18 mesi per completare l’iter…
— spray nasale a base di molecole naturali che impediscano al virus di entrare nella cellula (endocitosi), interferendo con la membrana lipidica cellulare (ricerca del Magi Istituto trentino di genetica, con sperimentazione Brescia-Perugia-Gaslini-Gemelli, diretta da Matteo Bertelli) basso costo, possibile uso su larga scala.
— plasma dei soggetti guariti: la sua carica anticorpale sarebbe fondamentale per la cura. Dosi? 1 sacca di plasma/die, per 3 gg. Sono in corso studi controllati… Problemi: alcuni “studiosi” ritengono che occorrerebbe valutare la carica anticorpale, prima dell’uso. per noi (Ndr), quando si è in guerra occorre sparare, non “indugiare”. Non si tratta solo di uso compassionevole ma di un utilizzo del plasma già assodato in altre patologie di natura immunologica/infettiva. Invece, invece l’uso del plasma è stato autorizzato solo per l’ospedale di Padova (Ndr).
AZIONE DEI FARMACI CITATI
Interferon alfa è un antivirale a largo spettro, usato per trattare le epatiti. In vitro inibisce la moltiplicazione del virus (Sars-Cov)
Lopinavir/Ritonavir è una associazione utile per l’Hiv, insieme ad altri farmaci, ha anche un’azione anti-Sars-Cov, in vitro e in clinica (Chu, 2004)
Ribavirin è un nucleoside con ampio spettro antivirale. In uno studio sulla Sars, i pazienti trattati con Ribavirin + Lopinavir/Ritonavir ebbero una forma respiratoria (Ards) più lieve ed una prognosi migliore, rispetto a quelli trattati con solo Ribavirin
Clorochina è un farmaco antimalarico ma anche antivirale (2006), in grado di bloccare — in vitro — l’ infezione da Sars-Cov, a basse concentrazioni micromolari. L’Aifa ha dichiarato che l’uso del farmaco come anti covid 19 è solo sperimentale e in ambito ospedaliero. secondo j.raoult (infettivologo marsiglia) il suo uso, in fase precoce, produce guarigioni nel 75% dei casi (24 pazienti..). ma il nejmed, pochi giorni fa, ha smentito che sia efficace. in francia, è in atto una sperimentazione ministeriale. in europa,è in atto una sperimentazione su 2.000 pazienti,
Arbidol è un antivirale, parimenti efficace contro la sars, in vitro.
Favipiravir (Avigan) è un nuovo tipo di inibitore della polimerasi Rna dipendente, venendo trasformato in forma attiva fosforilata dentro la cellula. Poiché la Sars-Cov2 è un virus Rna, questo farmaco potrebbe funzionare. Per questo, in Cina (15/02/20) è stato autorizzato per trattare “la nuova influenza”. Da allora è iniziato un trial su 80 pazienti. I dati finora ottenuti dicono che questo farmaco è più efficace del Lopinavir/Ritonavir, con minori effetti collaterali. In Italia, però, l’Aifa (22/03/20) ha bloccato sul nascere una sperimentazione veneta asserendo che “il medicinale non è autorizzato né in Europa né negli Usa. Non ci sono prove di efficacia”.
Remdesivir è un analogo dei nucleosidi, ad ampio spettro antivirale, efficace contro il Sars-Cov2 sia in vitro che in vivo (studio Usa, Holshue Mi, Nejmed, 2020). In Cina è in corso da febbraio uno studio controllato.
Tocilizumab è anti polmoniti, antiartrite, anti-infiammazioni gravi; agisce in 24-48 ore o max 6 gg, bloccando la interleuchina 6. Sperimentazione in fase 2, su 330 pazienti (inizio giovedì 19/03/20);
Darunovir è inibitore proteasico di seconda generazione, efficace in vitro contro la Sars.
Imatinib è un inibitore della Tmspss2 (della serin-proteasi transmembrana), quindi interferirebbe sul legame tra Sars e recettori Sars-Ace, impedendo al virus di entrare nella cellula.
(A cura di Stefano Biasioli, partendo da un articolo di L. Dong Drug Discovery and Therapeutics, 2020; 14(1); 58-60)