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Walmart Aldi Kroger

Ecco quali prodotti di Walmart, Aldi e Kroger sono stati richiamati

La Food and Drug Administration statunitense ha richiamato diversi prodotti di Walmart, Aldi e Kroger perché potrebbero essere contaminati da un batterio che può causare gravi infezioni. Intanto, anche in Italia un produttore di formaggi ritira preventivamente uno dei suoi prodotti. Tutti i dettagli

 

Negli Stati Uniti, alcuni prodotti freschi in vendita presso le grandi catene di supermercati Walmart, Aldi e Kroger sono stati richiamati dalla Food and Drug Administration (Fda) a causa una possibile contaminazione da Listeria monocytogenes, il batterio responsabile della listeriosi, che può provocare anche gravi infezioni.

I 27 PRODOTTI RICHIAMATI

L’allarme, come riporta Quartz, è stato lanciato da Wiers Farm, un’azienda agricola con sede in Ohio. Questa, lunedì scorso, ha ampliato il richiamo di diversi prodotti freschi a causa della potenziale contaminazione da Listeria monocytogenes.

I prodotti coinvolti sono in totale 27, tra cui peperoni, fagiolini, cetrioli e coriandolo. Erano stati confezionati tra il 5 e il 12 luglio, distribuiti in 17 Stati e venduti in negozi al dettaglio come Walmart, Aldi e Kroger.

Al momento la Fda ha dichiarato che non sono state segnalate malattie in relazione alla possibile contaminazione.

IL BATTERIO LISTERIA E COME SI RISCHIA L’INFEZIONE

Listeria monocytogenes, spiega il ministero della Salute, è un batterio ubiquitario che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati.

Solitamente si viene colpiti da listeriosi dopo aver consumato cibi contaminati.

SINTOMI E RISCHI

Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave e può causare anche aborti spontanei e nati morti.

Nelle persone sane, aggiunge la Fda, un’infezione da listeria può provocare sintomi quali febbre alta, mal di testa, rigidità, nausea, dolore addominale e diarrea.

La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito.

Negli Stati Uniti, secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), si ammalano di listeriosi circa 1.600 persone all’anno, con circa 260 decessi annuali.

CONTAMINAZIONI DA LISTERIA IN ITALIA

In Italia alcuni importanti ritiri di prodotti in vendita per rischio contaminazione da listeria erano avvenuti nel 2022. Tuttavia, proprio martedì scorso, il ministero della Salute ha diffuso il richiamo precauzionale da parte del produttore per sospetto “rischio microbiologico” in un lotto di gorgonzola piccante Dop con i marchi Auricchio e Colombo.

LA RISPOSTA DEL PRODUTTORE

L’azienda Gennaro Auricchio Spa che ha prodotto il lotto venduto con entrambi i marchi ha precisato al Fatto Alimentare che:

  • la tutela della salute dei consumatori e la qualità dei suoi prodotti sono da sempre una priorità assoluta per Auricchio SpA.
    Il richiamo, riguardante solo il singolo lotto 25940460 del Gorgonzola Piccante DOP, è stato fatto in via del tutto precauzionale e nessun consumatore ha riscontrato alcun genere di problema di salute;
  • la segnalazione è emersa durante una verifica a campione effettuata in Corea del Sud, tuttavia non è stato possibile avere ulteriori informazioni sui controlli effettuati, né effettuare controcampioni in loco;
  • di comune accordo con le Autorità l’azienda ha ritirato dalla vendita l’intero lotto corrispondente al prodotto inviato in Corea del Sud a solo titolo precauzionale;
  • sono state immediatamente attivate le procedure di autocontrollo per la verifica della conformità igienico-sanitaria dei prodotti e tutte le forme di formaggio controllate in Italia sono risultate conformi e non presentano alcun rischio per la salute;
  • anche i controlli delle attrezzature presso i reparti di confezionamento effettuati tempestivamente non hanno evidenziato alcun tipo di anomalia.

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