Sale, zucchero e vino sono i nemici numero uno insieme a dolci, insaccati e carne rossa. Frutta e verdura, invece, non dovrebbero mai mancare in ogni pasto giornaliero. Queste le due estremità della “nuova” piramide alimentare presentata dalla Società di nutrizione umana (Sinu), che in realtà non si discosta quasi per niente dalle ben consolidate e note indicazioni già fornite da tempo, per esempio, dalla Fondazione Veronesi.
Quello che invece è interessante è che a sostenere la Sinu ci sono molti nomi di aziende note, che spesso producono proprio alcuni degli alimenti più consigliati.
COSA PREVEDE LA PIRAMIDE DI SINU
Alla base della piramide Sinu, ovvero la parte più importante, ci sono frutta e verdura di stagione, accompagnata da olio extravergine di oliva. Subito sopra, ma sempre nel segmento che comprende alimenti che andrebbero consumati giornalmente, latte, cereali e suoi derivati come pane e pasta, e frutta a guscio.
Tra gli alimenti da consumare invece settimanalmente figurano formaggi freschi come ricotta e mozzarella, pesce e legumi, a cui si uniscono nella stessa categoria ma un po’ più in alto patate, uova, formaggi stagionati come parmigiano e pecorino, e carni bianche.
Sulla vetta – e dunque a cui non concedere più di un consumo occasionale – vengono messi carne rossa, insaccati e dolci.
Da evitare più di qualsiasi altra cosa però sono sale, zucchero e vino, mentre gli amanti di tè e caffè dovrebbero berli con moderazione.
Come consigli extra ma fondamentali per una dieta sana, bere acqua, consumare spezie e svolgere attività fisica.
COS’È SINU
Sinu, come spiega sul sito, è una società scientifica composta da studiosi ed esperti della nutrizione nei suoi differenti aspetti chimici, molecolari, genetici, biochimici, fisiologici, psicologici, cognitivo-comportamentali, clinici, tecnologici, formativi, economici, politici e sociali. Fa parte di Federazioni nazionali e internazionali di Società scientifiche e collabora con enti di ricerca, istituzioni pubbliche e private. Il suo obiettivo è affrontare le tematiche nutrizionali in modo multidisciplinare.
COSIGLIO DIRETTIVO E COMITATO SCIENTIFICO
La presidente della società è Anna Tagliabue, professoressa di Scienza dell’alimentazione e delle tecniche dietetiche applicate presso l’Università degli studi di Pavia, mentre il vicepresidente è Luca Scalfi, professore di Fisiologia all’Università degli studi di Napoli Federico II.
Il Comitato scientifico poi è composto da numerosi professori provenienti da varie università italiane ma anche da membri del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), controllato dal ministero dell’Agricoltura.
CHI FINANZIA SINU
Chi sostiene con mezzi e fondi la Sinu? Dal sito si apprende che tra i finanziatori della società ci sono alcune delle più grandi aziende alimentari come Barilla, Parmalat e Yakult, note per la produzione di derivati da grano la prima e prodotti lattiero-caseari le altre due, tutti cibi che – secondo la piramide – andrebbero consumati ogni giorno.
Ci sono anche Soremartec, società di ricerca e sviluppo tecnico e di marketing del gruppo Ferrero, l’Istituto Danone, il Dr Schaer Institute, la cui omonima società produce alimenti privi di glutine e per specifiche esigenze alimentari, la non profit Nutrition Foundation of Italy e il gruppo Camst, che fornisce servizi di ristorazione.
Infine, venendo ai numeri, dal rendiconto 2023 si evince che i “Proventi da attività tipiche e accessorie” ammontano a 61.394, di cui 52.700 euro dalle quote associative.