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Regioni Sanità

Speranza, medici No Vax e polemiche virali

Ordini professionali tenuti in ostaggio da medici, infermieri e personale sanitario No Vax che in tutta Italia minacciano di portare al commissariamento gli enti a causa dell’obbligo vaccinale

 

Bilanci bocciati, forze dell’ordine chiamate a intervenire, assemblee degli Ordini nel caos. “Il 97% dei medici è pro vaccino, ma esiste un 3% chiassoso”, denuncia il presidente dell’ordine dei medici, Maurizio Grossi.

Il personale sanitario No Vax, infatti, quel “3% chiassoso”, sta puntando a bloccare l’operato degli Ordini professionali, delegati dal ministero della Salute attraverso il DL 172 del 26 novembre 2021 a verificare l’adempimento dell’obbligo vaccinale da parte degli iscritti, pena la sospensione.

COSA È SUCCESSO A TORINO

Come scriveva un mese fa La Stampa, nel capoluogo piemontese, l’11 aprile i medici No Vax sospesi “hanno impedito con un blitz la maggioranza dei voti e quindi l’approvazione del rendiconto consuntivo 2021 posto in votazione dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Torino”.

L’azione, ha riferito in un comunicato l’Ordine, è stata messa in atto perché i “colleghi contrari all’approvazione del rendiconto hanno contestato l’efficacia e la sicurezza del vaccino anti-Covid, l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e il ruolo svolto dall’Ordine e dalla Federazione Nazionale in questo contesto”.

Molti dei contrari ai vaccini fanno parte dell’Associazione “Contiamoci” [associazione di medici nata in opposizione all’obbligo vaccinale previsto per i sanitari, ndr] e dopo il primo bilancio bocciato hanno invitato i colleghi di tutti gli Ordini delle professioni sanitarie in Italia a unirsi alla loro battaglia.

STESSE SCENE ALL’OPI FIRENZE-PISTOIA

Il 22 aprile anche il bilancio consuntivo del 2021 dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (Opi) di Firenze e Pistoia non è stato approvato a causa di un gruppo di infermieri No Vax contrari all’obbligo vaccinale e alla richiesta di sospendere i colleghi non immunizzati.

“L’Ordine non può assicurare il lavoro a chi non è vaccinato, c’è una norma su questo ed è una questione che concerne la sicurezza tanto dei malati quanto dei professionisti”, ha ribadito Danilo Massai, presidente dell’Opi Firenze-Pistoia.

BAGARRE A ROMA

È servito addirittura l’intervento della polizia solo qualche giorno più tardi, il 30 aprile, al Marriott Rome Park alla Muratella, durante l’assemblea dell’Ordine dei medici di Roma. Dopo che un gruppo di professionisti non è riuscito a entrare in tempo per la votazione del bilancio consuntivo e il preventivo, sono scoppiate le proteste.

“Non è stato tenuto conto del numero dei voti contrari e invece è stato detto che il bilancio è passato all’unanimità”, ha dichiarato Francesco Marino, coordinatore nel Lazio di Contiamoci.

Ma il presidente dell’Ordine dei medici Antonio Magi controbatte: “Nell’assemblea avevamo 806 presenti con 1.328 deleghe, per un totale di 2.108 voti. Abbiamo votato con la stessa modalità che usiamo da sempre. E se c’erano votanti contrari con le loro deleghe, allo stesso modo avevamo votanti a favore con altrettante. La maggioranza era schiacciante. L’assemblea è iniziata in orario e per dare tempo di entrare ho persino letto prima la mia relazione. Le guardie giurate? Le abbiamo pagate noi sulla base di un accordo con la direzione dell’albergo che ci ha ospitato”.

A TRIESTE INTERVIENE LA DIGOS

Anche a Trieste e in tutte le province del Friuli Venezia Giulia, si legge sul Piccolo, i sanitari No vax al grido di “o ci ascoltate o vi commissariano” stanno vendicando le sospensioni e puntano a paralizzare le assemblee degli Ordini. I disordini hanno richiesto l’intervento della Digos.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI DI RIMINI

Maurizio Grossi, presidente dell’ordine dei Medici di Rimini, si è detto aperto al dialogo con i colleghi contrari all’obbligo purché il confronto “sia su basi scientifiche e non su pensieri personali altrimenti siamo a fare chiacchiere da bar”.

Tuttavia, definisce “improprie” le manifestazioni in sede di assemblea di approvazione del bilancio consuntivo dei medici contrari alla vaccinazione.

“I vaccini sono il più grande baluardo che la scienza abbia inventato a difesa dei cittadini – ha detto Grossi – Senza i vaccini non so quante migliaia di persone sarebbero morte per via del Covid. Il consiglio dell’ordine e gli ordini dei medici nazionali a grande maggioranza, parliamo del 97%, sono a favore dei vaccini e si sono vaccinati. Esiste una piccola percentuale che è contraria alle vaccinazioni”.

Grossi ha poi ricordato che l’Ordine è un ente pubblico, un organismo statale che si è adeguato alle leggi facendole semplicemente applicare: “Noi continueremo a sospendere chi non è vaccinato, al momento parliamo ancora di circa 40 professionisti: tutti i ricorsi ai Tar, in tutta Italia, fin qui ci hanno dato ragione”.

L’APPELLO AL MINISTRO

Questa situazione è stata sottoposta al ministro della Salute, Roberto Speranza, con una lettera a firma del Consiglio nazionale ordine psicologi, Federazione nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica, Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP, Federazione nazionale ordini veterinari italiani, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Ordine nazionale dei biologi e Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali.

LA LETTERA

Facendo presente i disordini che si sono venuti a creare, gli Ordini chiedono al ministro che il Legislatore e il Governo intervengano in loro sostegno con interventi idonei “concertati ed elaborati in modo organico”. Chiedono, inoltre, la convocazione urgente della Consulta permanente delle professioni sanitarie e socio-sanitarie al fine di superare l’attuale impasse.

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