Palantir si aggiudica un maxi contratto per fornire una piattaforma dati per il servizio sanitario sanitario del Regno Unito (Nhs).
La società statunitense più controversa di data mining, con profondi legami con i servizi segreti e le agenzie militari statunitensi, era in pole per aggiudicarsi la gara per il sistema di dati dei pazienti del Regno Unito, uno dei più grandi archivi di dati sanitari al mondo. E alla fine ce l’ha fatta.
Il 21 novembre Palantir ha vinto l’assegnazione del contratto del valore di 330 milioni di sterline per sviluppare una nuova piattaforma di dati dei pazienti, come ha annunciato il servizio sanitario.
Nonostante abbia battuto concorrenti del calibro di Oracle e Ibm, da tempo medici, attivisti per la privacy, accademici e politici hanno espresso preoccupazione riguardo all’affidamento del contratto a Palantir, le cui origini sono nel settore dell’intelligence statunitense.
“L’aggiudicazione del contratto per la creazione di una nuova piattaforma dati suscita preoccupazioni immediate sulla sicurezza delle cartelle cliniche” segnala Bloomberg. Nel nostro paese, l’ospedale del papa, il policlinico Agostino Gemelli, ha scelto Palantir, per sviluppare la data science sanitaria con una partnership annunciata lo scorso settembre.
Tutti i dettagli.
CHE COS’È E COSA FA PALANTIR
Co-fondata nel 2003 a Palo Alto da Alex Karp (nella foto) e dal miliardario Peter Thiel, Palantir è una società di data mining. L’azienda sviluppa software in grado di aggregare informazioni su milioni di persone, tra cui la storia occupazionale, i social network, i registri telefonici e altro ancora.
Il co-fondatore Thiel ha stretti legami con l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, oltre che con il Pentagono e settori di forze dell’ordine e di intelligence.
Palantir ha attirato oltre 3 miliardi di dollari di finanziamenti in capitale di rischio da parte di investitori, tra cui In-Q-Tel, il braccio di investimento della Cia.
IL CONTRATTO VINTO NEL REGNO UNITO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Ora NHS England ha concesso a Palantir e a quattro partner, tra cui Accenture, un contratto quinquennale per impostare e gestire la “piattaforma dati federata” (FDP).
L’accordo vedrà Palantir e Accenture sviluppare una piattaforma dati federata per il servizio sanitario nazionale inglese che aiuterà gli ospedali di tutto il paese ad analizzare dati medici, rilevare modelli e allocare risorse. Il contratto prevede l’opzione di proroga di due anni.
COME FUNZIONERÀ LA PIATTAFORMA DI PALANTIR
La Federated Data Platform (FDP), che Palantir implementerà, è progettata per migliorare l’interoperabilità tra i trust del NHS e gli Integrated Care System (ICS), anche se escluderà i dati nazionali dei medici generici. La piattaforma si concentrerà su diverse funzionalità chiave: migliorare la gestione della salute della popolazione, semplificare il coordinamento delle cure, perfezionare i processi della catena di approvvigionamento, facilitare la programmazione delle vaccinazioni e accelerare il recupero delle procedure elettive.
I TIMORI PER LA PRIVACY
Secondo Bloomberg, la decisione è prevedibile e controversa.
Palantir collabora infatti con il servizio sanitario britannico sin dalla pandemia di Covid-19, fornendo il suo software per gestire il lancio del vaccino nel paese per una tariffa di £ 1, una mossa che l’ha posizionata per vincere contratti più redditizi. Il suo rapporto con il servizio sanitario nazionale ha attirato l’attenzione della difesa dei pazienti e dei gruppi della società civile preoccupati per la privacy dei dati medici.
Inoltre, come sottolinea il Financial Times, i termini del contratto vietano l’uso dei dati dei pazienti per guadagni commerciali, ma il gruppo per i diritti umani Amnesty International ha affermato che l’accordo ha “enormi implicazioni per la protezione dei dati”, aggiungendo che Palantir dovrebbe dare “garanzie ferree” che non monetizzerà i dati sanitari.
Oltre ad Amnesty International, anche parlamentari, gruppi tecnologici, medici e attivisti per le libertà civili hanno sollevato timori nei confronti di Palantir riguardo la possibilità che i dati dei pazienti vengano gestiti in modo improprio. Anche l’ex ministro britannico per la Brexit, David Davis, si è espresso apertamente contro l’assegnazione del contratto a Palantir, dichiarando: “Il servizio sanitario nazionale non capisce quanto siano sensibili, delicati e pericolosi i dati sulla salute pubblica”.
LE RASSICURAZIONI DELL’NHS
Nel frattempo, l’Nhs prova a rassicurare. La piattaforma utilizzerà anche uno strumento di miglioramento della privacy creato da Iqvia Holdings Inc. per salvaguardare i dati dei pazienti, ha affermato l’Nhs martedì. Anche la società di servizi professionali PwC, l’organizzazione di supporto del sistema di assistenza NECS e la società di consulenza sanitaria Carnall Farrar aiuteranno Palantir a implementare la piattaforma dati.
Secondo un post sul blog del 25 agosto del Chief Data Officer di NHS England, Ming Tang, il software “non conserverà né avrà mai accesso ai dati dell’NHS per scopi diversi da quelli indicati dall’agenzia”.