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Poste

Ecco come funziona la piattaforma di Poste Italiane per i vaccini anti Covid

Tutte le informazioni sulla piattaforma di Poste italiane per la prenotazione e il tracciamento dei vaccini alla quale ricorrerà anche la Lombardia

 

Mentre la campagna vaccinale italiana, dopo lo stop temporaneo di Astrazeneca, prova ad accelerare, il governo di Mario Draghi auspica un’azione organica e coordinata delle Regioni per poter realmente catalizzare l’inoculazione dei diversi farmaci.

La soluzione auspicata, anche dal commissario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, è quella dell’adozione della piattaforma di Poste, utilizzata al momento da sole 6 regioni: Lombardia, Sicilia, Calabria, Marche, Abruzzo e Basilicata. Tutte le altre, invece, si muovono in ordine sparso.

Andiamo per gradi.

AUSPICI E INTENZIONI DEL GENERALE FIGLIUOLO

Francesco Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid-19, punta ad accelerare ed organizzare, in modo uniforme, la campagna vaccinale italiana. Ed è per questo, scrive Repubblica, che dopo aver ricevuto dai singoli governatori i piani vaccinali, ha in previsione di inviare in ogni regione un esperto in pianificazione. L’obiettivo è quello di non perdere tempo e di accelerare la campagna vaccinale in tutta la penisola.

FIGLIUOLO PREOCCUPATO PER MODALITA’ VACCINAZIONE

A preoccupare, a fronte anche dei 52 milioni di vaccini che dovrebbero arrivare in Italia nel secondo semestre e l’ampliamento della platea, è la capacità di tenuta dei diversi sistemi di prenotazioni regionali, molti già in difficoltà.

COMMISSARIO STRAORDINARIO AUGURA ADOZIONE PIATTAFORMA POSTE

Su questo fronte, l’augurio è che sempre più regioni d’Italia decidano di “appoggiarsi alla piattaforma nazionale messa a disposizione da Poste e utilizzata al momento da sole sei Regioni”, scrive MF Down Jones.

LOMBARDIA UTILIZZERA’ PIATTAFORMA POSTE

E proprio la piattaforma di Poste italiane, nei prossimi giorni, sarà attivata in Lombardia.

Dopo il nuovo flop con gli sms delle prenotazioni delle vaccinazioni, mai arrivati, la Regione guidata da Attilio Fontana è pronta a dire addio ad Aria, l’azienda regionale nata dalla fusione tra Lombardia Informatica e la centrale acquisti Arca, cui fino ad oggi era stata affidata la gestione del portale per le prenotazioni delle vaccinazioni.

CHI UTILIZZA LA PIATTAFORMA DI POSTE

La piattaforma, attualmente, è utilizzata da 6 diverse regioni italiane. Oltre alla Lombardia, ad affidarsi al sistema, che si articola attraverso 4 canali, sono anche Sicilia, Calabria, Marche, Abruzzo e Basilicata.

COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA DI POSTE

La piattaforma informatica per la tracciatura e la somministrazione dei vaccini per il Covid-19 assicura alle Regioni che la utilizzano un sistema di prenotazioni online, o tramite Postamat, portalettere, e call center, si appoggia al cloud di Microsoft, Azure, ed è gratuita.

“Con la nostra informatica ‘agile’, basata su Cloud abbiamo creato una piattaforma tecnologia allo stato dell’arte, che consegna e segue le dosi lungo la catena logistica, offrendo un sistema di prenotazione multicanale in sei regioni, raggiungendo circa il 35% della popolazione”, ha spiegato l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante.

COME SI MUOVO LE ALTRE REGIONI

Le altre regioni, quelle che non si affidano alla piattaforma Poste, si muovono in ordine sparso, come evidenzia Wired. L’Abruzzo, così come la Campania, si è organizzata con una propria piattaforma online. Bisogna collegarsi al sito della Regione, invece, per Lazio ed Emilia Romagna. In Friuli Venezia e Giulia la vaccinazione si può prenotare tramite il Cup delle Aziende Sanitarie e delle farmacie, oppure tramite il Call center.

Nelle Marche è possibile prenotare il vaccino  sul portale dell’Azienda sanitaria unica regionale, mentre il Molise ha aperto un’apposita pagina web. In Puglia è possibile prenotare la vaccinazione  tramite il sito di PugliaSalute, nelle farmacie abilitate al servizio Farmacup e tramite il Cup della propria Asl, mentre la Toscana contatta direttamente i pazienti della fascia d’età interessata dalla vaccinazione, tramite medico di base. E ai propri medici di base si affida anche l’organizzazione del Piemonte.

L’Umbria si affida al portale Cup Umbria e alla rete di farmacie regionale, mentre la Sardegna contatta i pazienti tramite le segreterie Cup, come fa il Veneto.

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