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Cosa farà Engineering per il servizio sanitario digitale

Engineering è tra gli aggiudicatari dei 4 lotti applicativi del primo Accordo Quadro Consip sulla Sanità Digitale relativo ai sistemi informativi clinico-assistenziali per le Pubbliche Amministrazioni del Servizio Sanitario Nazionale

Engineering affiancherà enti e organi nazionali e regionali afferenti al Servizio Sanitario Nazionale nel realizzare servizi digitali con tecnologie all’avanguardia.

La società guidata da Maximo Ibarra, attiva nei processi di trasformazione digitale per PA e imprese, è tra gli aggiudicatari dei 4 Lotti Applicativi del primo Accordo Quadro Consip sulla Sanità Digitale relativo ai sistemi informativi clinico-assistenziali per le Pubbliche Amministrazioni del Servizio Sanitario Nazionale.

I servizi offerti saranno selezionabili e modulabili secondo le esigenze delle Amministrazioni e finalizzati a realizzare soluzioni di Cartella Clinica Elettronica e Telemedicina.

Tutti i dettagli.

ENGINEERING A GUIDA DELLA RTI CON LEONARDO, POSTEL, IBM ITALIA E GE MEDICAL SYSTEMS

Il Gruppo Engineering è capogruppo del RTI formata da Leonardo S.p.A., Postel S.p.A., Consorzio CONSIS, IBM Italia S.p.A., GE Medical Systems Italia S.p.A., che permetterà a Enti e organi di entità nazionale (come per esempio il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità), a Enti e organi territoriali (come per esempio Regioni, Province, Aziende Sanitarie Locali) e a società partecipate “in house” di realizzare con tecnologie all’avanguardia servizi digitali innovativi, inclusivi, sostenibili e disegnati sulla centralità del paziente.

COSA PREVEDE L’ACCORDO QUADRO CONSIP SULLA SANITÀ DIGITALE

L’Accordo Quadro mette a disposizione delle PA un ampio ventaglio di servizi professionali, selezionabili e modulabili secondo le necessità di ciascuna Amministrazione finalizzati a realizzare soluzioni di Cartella Clinica Elettronica e Telemedicina per la digitalizzazione dei processi clinico-assistenziali.

Quindi le Amministrazioni possono aderire in due modi: scegliere servizi con “condizioni tutte fissate”, oppure richiedere dei servizi accessori o delle condizioni personalizzate di erogazione dei servizi, riaprendo il confronto tra gli operatori che fanno parte dell’Accordo attraverso un “rilancio competitivo”.

Inoltre, le PA saranno affiancate in modo totale ed ecosistemico nell’attivazione di servizi di sviluppo, manutenzione, conduzione applicativa e infrastrutturali, che potranno essere integrati e completati da servizi accessori innovativi. In particolare, le Pa avranno la possibilità, per esempio, di effettuare evoluzioni digitali in ottica Cloud, di creare nuove applicazioni, venendo affiancate in tutte le fasi di disegno, sviluppo e installazione, oppure, grazie proprio ai servizi accessori, di richiedere la fornitura di prodotti e soluzioni di mercato.

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