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Pfizer Astrazeneca Regno Unito

Cosa c’è scritto nel contratto di acquisto dei vaccini Pfizer-Biontech

Ecco i dettagli del contratto siglato tra Commissione Ue e Pfizer-Biontech per l'acquisto dei vaccini anti Covid-19

 

Vaccino dai costi più alti rispetto a quelli noti, ma soprattutto zero responsabilità per Pfizer-Biontech. Sono questi alcuni degli aspetti che emergono dal contratto di acquisto dei vaccini anti Covid-19 siglato tra la Commissione Europea e Pfizer-Biontech, come rivela il quotidiano spagnolo La Vanguardia.

Tutti i dettagli.

IL DOCUMENTO

Il contratto di acquisto dei vaccini Pfizer, che La Vanguardia ha avuto modo di leggere, si riferisce all’acquisto da parte della Commissione Europea di 200 milioni di dosi, con l’opzione di acquisto di altre 100 milioni ed è stato firmato dalla presidente del programma globale di vaccini, Nanette Cocero, e dalla commissaria europea alla Sanità, Stella Kyriakides, il 20 novembre 2020. In quella data la Commissione si impegna all’acquisto di un siero che non era ancora stato autorizzato per la commercializzazione.

LA QUESTIONE DELLE RESPONSABILITA’

Mancanza di autorizzazione che, però, non ha fermato l’Ue nel concedere lo scarico completo delle responsabilità, in caso di danni, a Pfizer e Biontech. Nel documento, infatti, si esplicita che “ogni responsabilità è lasciata alla Commissione europea e agli Stati membri”.

PFIZER-BIONTECH RESPONSABILI SOLO DI DANNI DI FABBRICA

La casa farmaceutica “è responsabile” esclusivamente “di eventuali guasti che possono essere registrati nella fabbricazione del siero, ma dalla consegna del siero ai paesi membri, la multinazionale non ha più alcuna responsabilità, né dovrà essere soggetta ad alcuno risarcimento”.

“Né lei, né nessuno dei suoi dirigenti, nessun operaio, né quelli di nessuno dei suoi partner”, specifica il documento.

IL COSTO

Anche il costo del farmaco, è più alto rispetto a quello noto finora di circa 12,50 euro. Nel documento siglato da Cocero e dalla Cammissaria Kyriakides, la Commissione ha acquistato le prime 100 milioni di dosi ad un prezzo di 17,50 euro a dose. Per la fornitura delle successive 100 milioni di dosi, invece, il prezzo, scrive il quotidiano catalano, scendeva a 13,50 euro.

Per le ulteriori 100 milioni di dosi opzionali, il prezzo era fissato a 15,50 euro nel caso la richiesta fosse pervenuta entro tre settimane dall’autorizzazione dell’Ema. In caso contrario il prezzo sarebbe risalito a 17,50 euro (l’ordine è arrivato una settimana dopo il 21 dicembre, giorno del via libera dell’Ema).

PAGAMENTO IN ANTICIPO

Parte del pagamento è avvenuto in anticipo: “Bruxelles ha versato 700 milioni di euro, come stabilito nel testo, al tasso di 3,5 euro per dose, un importo che è stato successivamente sottratto dal calcolo totale”, spiega La Vanguardia.

IL CALENDARIO

Il contratto stabilisce anche il calendario delle consegne. Se l’autorizzazione fosse arrivata prima del 15 dicembre, Pfizer si era impegnata a consegnare 25 milioni di dosi entro la fine del 2020. Nel primo trimestre dell’anno, l’azienda avrebbe consegnato 40 milioni di dosi, tra aprile e giugno, 60 milioni e per il terzo trimestre, 75 milioni di dosi.

Gli impegni, sottolinea il quotidiano catalano, “sono stati rispettati” nonostante il ritardo dell’autorizzazione al commercio, ad eccezione di un leggero ritardo di consegna in sette paesi, tra cui l’Utalia.

IL NUOVO CONTRATTO

E nei giorni scorsi la Commissione europea ha siglato un nuovo contratto con la società americana per la fornitura di altri 300 milioni di dosi: 200 milioni iniziali e altri 100 milioni di dosi opzionali.

VERSO UN TERZO CONTRATTO?

Si è già a lavoro per contrattare un terzo importante acquisto, per portare la fornitura complessiva a 1,8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer-Biontech entro il 2022 e il 2023.

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