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Come contrastare l’antibiotico-resistenza?

Prevenzione vaccinale, nuove terapie e uso corretto dei farmaci: le tre strade per il contrasto all'antibiotico-resistenza discusse in un convegno di Farmindustria

 

Ogni anno in Italia 11mila persone muoiono a causa della resistenza agli antibiotici. Se allarghiamo lo sguardo a tutta l’Europa le morti salgono a 36mila. I dati sono quelli dello European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) che stimano che entro il 2050 i morti potrebbero essere 10 milioni di morti in tutto il mondo.

IL CONVEGNO DI FARMINDUSTRIA SULL’ANTIBIOTICO RESISTENZA

Al tema dell’antibiotico resistenza Farmindustria ha dedicato il convegno “Antimicrobico-resistenza: rischi e strategie per contrastarla, dalla prevenzione vaccinale allo sviluppo e uso dei nuovi antibiotici”, che si è svolto a Roma a Palazzo Wedekind e quale ha portato i saluti del governo anche il ministro della salute Orazio Schillaci. “Prevenzione, nuove terapie e uso corretto dei farmaci – ha detto Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria –. Sono le tre direttrici da seguire per affrontare insieme la pandemia silente dell’antimicrobico-resistenza (AMR), una minaccia per l’intera umanità che va affrontata insieme alle Istituzioni e al mondo sanitario. Il momento è ora. Bisogna agire subito per arginare un fenomeno con costi sociali molto elevati che si riflettono anche sull’economia”.

IL CONTRASTO ALL’ANTIBIOTICO RESISTENZA: I NUMERI DI FARMINDUSTRIA

L’industria farmaceutica ha investito in quest’area disciplinare 3,7 miliardi di dollari nel biennio 2019-2020. Inoltre, sul fronte della ricerca oggi nel mondo ci sono 80 farmaci in sviluppo clinico, 217 nelle fasi iniziali della ricerca e 221 candidati vaccini, di cui 112 in fase clinica e 109 in fase preclinica.

OLTRE 5 MILIONI DI MORTI PER LA RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI

“L’antibiotico resistenza è una pandemia silente che dilaga nel mondo e conta nel 2019 oltre 5 milioni di morti, quindi serve un approccio integrato: guardare alla salute di uomo, animali e ambiente per avere un approccio consapevole”. A dirlo è Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria in occasione del V Forum AMR. “Noi abbiamo presentato delle raccomandazioni, per dare linee guida e strategie efficaci di contrasto – continua il Presidente -. Poi bisogna incentivare ulteriormente la ricerca. Serve poter dare accesso rapido a farmaci e vaccini che possono contrastare questo fenomeno”.

LE 14 RACCOMANDAZIONI CONTRO L’ANTIBIOTICO RESISTENZA

Farmindustria ha promosso una task force multidisciplinare composta da 30 esperti del mondo accademico, di società scientifiche e di federazioni mediche, di associazioni civiche e di pazienti, di farmacisti e dell’industria farmaceutica che ha elaborato 14 raccomandazioni raccolte nel documento “RACCOMANDAZIONI PER UNA STRATEGIA EFFICACE CONTRO LA RESISTENZA ANTIMICROBICA”. “Nel documento – dice commenta Fabio Landazabal, Presidente del Gruppo Prevenzione di Farmindustria – si analizzano gli strumenti per combattere e vincere la lotta contro l’AMR: prevenzione vaccinale, appropriatezza d’uso, valore e accesso dei nuovi antibiotici”.

IL RUOLO DEI VACCINI

La strada per contrastare l’antibiotico-resistenza ha tre diramazioni. La prima riguarda i vaccini che, stando quanto riportato dalle raccomandazioni, possono ridurre l’antimicrobico-resistenza attra­verso diversi meccanismi:

  • proteggendo direttamente l’individuo vaccinato che non contrarrà l’infezione batterica e quindi non dovrà usare l’antibiotico;
  • riducendo le infezioni virali, si limitano le eventuali infezioni batteriche secondarie associate, e anche l’uso non appropriato degli antimicrobici;
  • la possibilità che la malattia si trasmetta nella popolazione non vaccinata, si riduce la probabilità di trasmissione del patogeno;
  • proteggendo anche il microbioma dall’alterazione indotta dagli antibiotici ad ampio spettro e quindi dallo sviluppo di specie batteriche resistenti determinato dall’acquisizione di geni di resistenza da altri organismi presenti nel microbioma stesso.

I NUOVI FARMACI

Un’altra arma contro la resistenza agli antibiotici è costituita dai nuovi farmaci, antibiotici innovativi che riescono ad aggirare gli attuali meccanismi di resistenza batterica. “L’industria farmaceutica ha avuto un ruolo fondamentale nel campo dello sviluppo degli antimicrobici, e seppur di recente la ricerca abbia ripreso lentamente a crescere, esistono ancora diverse barriere agli investimenti in quest’area terapeutica – si legge nel documento -. Anche se nell’ultimo decennio questo problema ha ricevuto un’attenzione significativa da parte di importanti organizzazioni internazionali, come ad esempio l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Banca Mondiale, i Governi nazionali hanno fatto pochi passi in avanti per favorire lo sviluppo di nuovi farmaci antimicrobici ed in particolare di nuovi antibiotici, fatta salva qualche esperienza pilota avviata negli ultimi anni in alcuni Paesi. Anche la Commissione Europea ha voluto richiamare l’attenzione sulla mancanza di misure capaci di attrarre grandi investimenti in questa area, un tema evidenziato nella Strategia farmaceutica per l’Europa”.

L’UTILIZZO CONSAPEVOLE DEGLI ANTIBIOTICI

La terza strada affonda le radici nel buon senso ed è un invito all’utilizzo consapevole degli antibiotici anche attraverso la promozione di “campagne di comunicazione rivolte alla popolazione sull’uso appropriato e consapevole di antibiotici, puntando ad accrescere il livello di consapevolezza del cittadino”.

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