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Cnr di Carrozza anti Trump sulla ricerca

Gli eletti negli organi scientifici e di governo del Cnr hanno scritto un appello a sostegno della ricerca negli Stati Uniti contro i tagli, i licenziamenti e le decisioni volte a limitare la libertà di ricerca decisi dal presidente Trump. Ecco cosa dicono e chi sono

 

La comunità scientifica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) presieduto da Maria Chiara Carrozza (a sinistra nella foto), a nome degli eletti negli organi scientifici e di governo dell’ente, ha scritto un appello in cui esprime solidarietà ai colleghi statunitensi per le nuove politiche attuate dal presidente Donald Trump nei confronti della ricerca.

Il documento fa seguito a due editoriali, uno apparso sulla rivista scientifica Nature e l’altro su Science, in cui gli autori esprimono forti critiche verso la nuova amministrazione.

L’EDITORIALE DI NATURE

Il 25 febbraio scorso, si legge nell’appello, “la rivista Nature ha pubblicato un editoriale dal titolo: “Trump 2.0: an assault on science anywhere is an assault on science everywhere” in cui denuncia quella che definisce la demolizione della scienza da parte della nuova amministrazione statunitense”.

“Con una serie di ordini esecutivi, avviati il 20 gennaio – spiega l’editoriale -, il governo Usa sta imponendo tagli drastici ai finanziamenti, nonché pesanti restrizioni sia sul contenuto delle ricerche svolte da agenzie federali e università, sia sulla loro libertà di comunicazione. Queste scelte colpiscono duramente ambiti fondamentali come la salute pubblica, la ricerca di base e la lotta ai cambiamenti climatici. A rendere ancora più preoccupante la situazione, si aggiungono il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale della sanità e la denuncia degli Accordi sul clima di Parigi, decisioni che rischiano di compromettere la cooperazione scientifica e il contrasto a sfide planetarie già critiche”.

L’EDITORIALE DI SCIENCE

“Il giorno precedente – ricorda l’appello – anche la rivista Science aveva reso note le sue forti critiche alle decisioni dell’amministrazione Trump, in un editoriale intitolato “Come together, right now” , facendo eco all’appello di molti scienziati americani, che chiedono al proprio governo federale di riconsiderare scelte con conseguenze potenzialmente disastrose su scala globale”.

L’APPELLO

L’appello sottolinea come il venir meno di studiosi e istituzioni Usa sia una grave perdita per tutto il mondo perché “su temi di importanza fondamentale come i cambiamenti climatici, la salute e molti altri, le università e le istituzioni scientifiche statunitensi sono un riferimento per tutta la comunità scientifica internazionale”. I firmatari ribadiscono poi l’importanza di garantire valori fondanti quali il rigore metodologico, la libertà di espressione, l’indipendenza e l’apertura al confronto al di là dei confini geopolitici o ideologici.

“Sulla base di questi valori condivisi – affermano – la comunità scientifica del Cnr esprime piena solidarietà a colleghe e colleghi di università e istituzioni di ricerca statunitensi e sostiene senza riserve il loro appello all’amministrazione Trump affinché riconsideri i tagli, i numerosi licenziamenti e le decisioni volte a limitare la libertà di ricerca, di comunicazione e di promozione di valori universali come l’equità e il rispetto delle diversità”.

L’appello invita inoltre “l’intera comunità scientifica a rafforzare le collaborazioni internazionali, in particolare con i ricercatori che operano negli Stati Uniti o sono direttamente esposti alle conseguenze delle decisioni dell’amministrazione Trump” per “sostenere i traguardi fissati negli Accordi di Parigi e nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.

Infine, i firmatari si uniscono alla comunità scientifica internazionale “nello stigmatizzare le nuove politiche adottate dall’amministrazione statunitense nel campo della ricerca scientifica e si impegnano a sostenere concretamente il preziosissimo e pieno contributo all’avanzamento delle conoscenze da parte di chi fa ricerca negli Stati Uniti”.

I FIRMATARI

Il testo è stato elaborato dai rappresentanti del personale eletti nel Consiglio Scientifico, nel Consiglio di Amministrazione e nei Consigli Scientifici di Dipartimento.

Nel dettaglio, tra i promotori e primi firmatari ci sono Massimo Mazzer, Vito Mocella, Andrea Orlandini, membri eletti nel Consiglio Scientifico; Nicola Fantini, membro eletto dai dipendenti nel Consiglio di Amministrazione; Andrea Billi, Maria Rosaria Coscia, Lorenzo Crocco, Fabrizio Falchi, Stefano Gallo, Andrea Ilari, Gian Luigi Liberti, Giuseppe Mattioli, Valentina Tozzini, Maurizio Vurro, membri eletti nei Consigli Scientifici di Dipartimento.

I MEMBRI ELETTI DEL CONSIGLIO SCIENTIFICO

Mazzer è un fisico con una lunga esperienza di ricerca nei settori del fotovoltaico e delle scienze dei materiali. Ha rappresentato per l’Italia il SET-Plan Working Group, promuovendo il coordinamento di tutti i laboratori e le istituzioni italiane operanti nel settore fotovoltaico e dal 1992 al 2002 ha collaborato con il Dipartimento di fisica dell’Imperial College di Londra.

Mocella è laureato in Ingegneria elettronica all’Università Federico II di Napoli e ha conseguito il dottorato in Fisica presso l’Università J. Fourier di Grenoble (Francia) lavorando presso il Sincrotrone Europeo (Esrf). Svolge attività di ricerca principalmente nei campi dell’ottica a raggi-x, cristalli fotonici, metamateriali e altro. Nel 2007 è stato nominato Cavaliere della Repubblica da Giorgio Napolitano.

Orlandini ha conseguito una laurea in Ingegneria informatica e un dottorato di ricerca in Informatica e automazione. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla integrazione di tecniche di Intelligenza artificiale per lo sviluppo di agenti robotici autonomi. In particolare studia aspetti legati alla sicurezza (safety) per lo sviluppo di sistemi robotici (Robot di salvataggio, assistenziali, sociali e industriali).

IL MEMBRO ELETTO DAI DIPENDENTI NEL CDA

Fantini è laureato in Ingegneria elettronica con indirizzo ad Automazione industriale e ha una lunga carriera da tecnologo presso varie aziende private.

I MEMBRI ELETTI NEI CONSIGLI SCIENTIFICI DI DIPARTIMENTO

Billi è un geologo strutturale, i cui interessi vanno dalla tettonica ai processi geodinamici, fino alla meccanica delle faglie e al campo di sforzo attuale in relazione alla attività sismica con applicazioni a zone compressive, estensionali e trascorrenti.

Coscia è laureata in Scienze biologiche e le sue ricerche si concentrano nel campo dell’immunologia comparata. Di recente ha studiato gli effetti dei fattori di stress ambientale antartico sulla salute umana analizzando la relazione tra l’alterazione della reattività allo stress e le funzioni immunitarie dei volontari che hanno soggiornato a lungo in Antartide. Utilizzando la tecnologia CRISPR-Cas9, il suo laboratorio si interessa anche alla progettazione e alla produzione di anticorpi ingegnerizzati ad alte prestazioni come strumenti diagnostici/terapeutici innovativi.

Crocco è un ingegnere elettronico specializzato in elettromagnetismo applicato, imaging a microonde, diagnostica elettromagnetica. Le sue attività scientifiche riguardano principalmente aspetti teorici e applicativi della diffusione elettromagnetica, con particolare attenzione agli usi diagnostici e terapeutici dei campi elettromagnetici, alla tomografia radar e al GPR.

Falchi si è laureato in Ingegneria informatica e tra i suoi interessi di ricerca ci sono indici e algoritmi distribuiti e non per la ricerca basata sulla similarità; metadati per oggetti multimediali; sistemi per la gestione e la ricerca di contenuti multimediali; reti peer-to-peer.

Gallo è laureato in Storia contemporanea e si occupa di storia sociale dell’Italia contemporanea. I suoi principali campi di ricerca sono la storia delle migrazioni e la storia del lavoro. Ha contribuito a fondare la Società italiana di Storia del lavoro.

Ilari è un chimico che ha contribuito alla produzione scientifica sullo studio di fenomeni bio-fisiopatologici a livello molecolare. Ha collaborato e collabora con ricercatori sia presso realtà produttive come l’IRBM Science Park e la GlaxoSmithKline sia presso istituzioni scientifiche Italiane e straniere.

Liberti è un fisico le cui aree di interesse riguardano i processi radiativi nell’atmosfera nell’intervallo spettrale UV, VIS, IR e MW.

Mattioli, laureato in Chimica, si occupa principalmente dello studio con metodi ab initio delle proprietà chimiche e fisiche di interfacce e materiali inorganici e ibridi organico/inorganico, sia nell’ambito della realizzazione di dispositivi fotovoltaici/fotosintetici sia nell’ambito della realizzazione di dispositivi optoelettronici a semiconduttore organico.

Tozzini è laureata in Fisica e i suoi interessi di ricerca riguardano la modellazione multiscala, che combina la teoria funzionale della densità, la dinamica molecolare classica (reattiva) e i modelli a grana grossa con metodi di campionamento avanzati.

Vurro è un agronomo con le principali competenze e interessi scientifici in patologia vegetale, controllo biologico delle infestanti, gestione delle infestanti parassite, produzione e caratterizzazione biologica di metaboliti bioattivi prodotti da funghi fitopatogeni e piante, e impiego di microorganismi, prodotti microbici e metaboliti naturali come agrofarmaci ecocompatibili.

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