skip to Main Content

Vaccino Spray

Cina e India sperimentano vaccini spray e aerosol anti Covid

Contro il Covid, la Cina lancia il primo vaccino aerosol mentre l’India uno spray nasale. Tutti i dettagli

 

Addio aghi e punture. In Cina e India ora si potrà ricevere il vaccino anti Covid senza bisogno di iniezione. La prima ha approvato un vaccino aerosol di CanSino Biologics da inalare attraverso la bocca e la seconda uno spray nasale di Bharat Biotech.

I VACCINI SENZA INIEZIONE

Versioni di vaccini anti Covid da somministrare senza iniezione, via naso o bocca, sono allo studio da tempo in tutto il mondo. Il loro obiettivo è quello di respingere il virus proprio dove entra nel corpo.

Come aveva spiegato a Scientific American Akiko Iwasaki, immunologo di Yale che sta lavorando a uno di questi prodotti, “se vogliamo contenere la diffusione del virus, l’unico modo è passare attraverso l’immunità mucosale”, bloccando appunto la replicazione del virus già nei tessuti e nelle cellule di primo approdo, ovvero quelle del naso e del cavo orale.

Un altro vantaggio che deriverebbe da questi vaccini riguarda anche la facilità di conservazione e stoccaggio, in quanto non richiederebbero particolari attenzioni.

IL VACCINO AEROSOL IN CINA

La Cina ha approvato la prima versione al mondo di vaccino anti Covid aerosol. È prodotto da CanSino Biologics e ne viene raccomandato l’utilizzo come dose di richiamo. Secondo l’azienda basterebbe una sola boccata di Convidecia Air per avere una buona protezione.

LA REAZIONE DELLA BORSA

L’annuncio, scriveva ieri Repubblica, “ha fatto schizzare al 14% le azioni della società, prima di chiudere a più 7,1% rispetto al valore di apertura”.

COME È FATTO

Convidecia Air ha ingredienti simili a quelli del vaccino iniettabile Convidecia e utilizza un adenovirus come vettore del codice genetico che insegna all’organismo come combattere il Covid.

LO STUDIO

Il trial ha coinvolto 420 adulti cinesi che avevano precedentemente ricevuto due dosi di vaccino inattivato. Ad alcuni partecipanti era stato somministrato un vaccino inalabile a basso o alto dosaggio, mentre ad altri un vaccino dalla formula identica a quella delle due precedenti iniezioni intramuscolari, come gruppo di controllo.

I RISULTATI

Dalla sperimentazione è risultato che i due gruppi che avevano ricevuto il vaccino aerosol presentavano una concentrazione di anticorpi neutralizzanti nel siero maggiore rispetto a quella del gruppo di controllo. Inoltre, l’immunizzazione eterologa ha provocato anche un numero significativamente inferiore di reazioni avverse.

I risultati, afferma CanSino Biologics, erano già stati pubblicati anche su The Lancet, dove si leggeva che “Convidecia Air può indurre una forte immunità umorale, cellulare e mucosale per ottenere una tripla protezione e contenere efficacemente l’infezione e la diffusione del virus”.

L’ARRIVO DELLO SPRAY NASALE IN INDIA

In India, invece, ieri le autorità di regolamentazione hanno autorizzato la versione nasale di Bharat Biotech come opzione per le persone che non sono ancora immunizzate, ma vorrebbero renderlo disponibile anche come richiamo per i due terzi della popolazione già vaccinata.

“Questo passo rafforzerà ulteriormente la nostra lotta collettiva contro la pandemia”, ha dichiarato su Twitter il ministro della Sanità indiano, Mansukh Mandaviya.

Bharat Biotech però non ha reso noti i risultati dei suoi studi, né ha detto quando verrà introdotta la nuova opzione.

LO STUDIO SULLO SPRAY

Il vaccino spray, riferisce Ap, è stato sviluppato da scienziati della Washington University di St. Louis e successivamente concesso in licenza al produttore indiano di vaccini Bharat Biotech.

L’azienda ha condotto due sperimentazioni: una somministrando due dosi di vaccino a 3.100 volontari precedentemente non vaccinati e un’altra come richiamo a circa 875 volontari che avevano ricevuto due iniezioni di altri vaccini.

COME È FATTO

Lo spray nasale di Bharat utilizza un virus del raffreddore degli scimpanzé per rilasciare una copia della proteina spike del coronavirus nel rivestimento del naso, addestrando l’organismo a reagire in caso venisse a contatto con il virus.

Back To Top