skip to Main Content

Basta con i dati giornalieri sui contagi, il virus è cambiato. Parola del prof. Lopalco

"Si potrebbe cominciare a non dire quanti tamponi positivi abbiamo ogni giorno. Nella stagione invernale, l’influenza fa tra i 6000 e gli 8000 morti ma non sentiamo parlare al telegiornale di casi quotidiani da influenza", ha detto tra l'altro l'epidemiologo Lopalco. Mentre sui tamponi ci sono state dichiarazioni a sorpresa di Guido Rasi, consulente del commissario Figliuolo. Tutti i dettagli

 

“Record di contagi? Si potrebbe cominciare a non contarli”. L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento e già assessore alla Sanità della Regione Puglia (incarico lasciato dopo divergenze con il presidente Michele Emiliano), si è espresso così oggi a Coffee Break, su La7, dopo il bollettino di ieri. In Italia sono stati registrati oltre 170mila nuovi casi di coronavirus.

“Si potrebbe cominciare a non dire quanti tamponi positivi abbiamo ogni giorno. Nella stagione invernale, l’influenza fa tra i 6000 e gli 8000 morti ma non sentiamo parlare al telegiornale di casi quotidiani da influenza”, dice Lopalco. “Questo non è un raffreddore, sia chiaro, ma è una situazione da gestire con metodi ordinari”, ha affermato Lopalco riferendosi all’aumento dei contagi provocato dalla variante Omicron. “La corsa al tampone è ingiustificata”.

“Abbiamo evidenze scientifiche importanti, questo virus predilige le vie aeree superiori e attacca in maniera meno violenta i polmoni. E’ un dato di fatto. Ma attenzione: non è un raffreddore, ci possono essere polmoniti e danni multi-organo. Questo resta un virus che non si conosce, attenzione con la narrazione”, ha concluso l’epidemiologo.

Il caso tamponi è stato affrontato e approfondito da Guido Rasi, medico, già direttore dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco. Con la variante Omicron destinata a diventare predominante, i tamponi antigenici rapidi rischiano di diventare inutili. La nuova versione del virus Sars-CoV-2 sembra in grado di sfuggire con maggior frequenza ai test diagnostici oggi più utilizzati”, ha detto Rasi, consulente del commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. “Dati preliminari indicano che circa il 40% delle persone positive alla variante Omicron può risultare negativo ai test rapidi, quasi 1 su 2”.

Ha aggiunto Rasi; “Ora più che mai è fondamentale che gli operatori sanitari continuino a tenersi aggiornati sull’evoluzione del virus e delle nostre conoscenze sia in campo diagnostico che terapeutico”.

La perdita di affidabilità dei test antigenici rapidi potrebbe rendere più complicato il percorso di diagnostica e tracciamento, che sono ancora strumenti fondamentali per contenere la pandemia. “Spero siano presto disponibili test rapidi aggiornati ed attendibili per la omicron, ma nel frattempo è necessario alzare la guardia”, rimarca l’ex direttore dell’Ema. “In questo contesto, il ruolo degli operatori sanitari sarà ancora più centrale nella valutazione dei pazienti”, aggiunge.

+++

Il bollettino con i numeri covid in Italia oggi, mercoledì 5 gennaio 2022, dati e news della Protezione Civile e del ministero della Salute – regione per regione – su contagi da coronavirus, ricoveri e morti nel Paese nella giornata caratterizzata dalla cabina di regia e poi dal Consiglio dei ministri per il varo delle nuove misure anti-covid. Ecco i numeri da Lombardia e Campania, Toscana e Lazio, Puglia e Sicilia. Il bollettino delle grandi città come Milano, Roma e Napoli, il punto sulla campagna vaccinale e le terze dosi.

TOSCANA
Sono 16.957 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 5 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione anticipato dal governatore Eugenio Giani su Telegram. Segnalati altri 11 morti. “I nuovi casi registrati in Toscana sono 16.957 su 67.310 test di cui 21.680 tamponi molecolari e 45.630 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 25,19% (74,6% sulle prime diagnosi)”, scrive Giani, aggiungendo che i vaccini attualmente somministrati in Toscana sono 7.288.092.

I nuovi casi sono il 4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,9% e raggiungono quota 305.006 (68,4% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 133.132, +11,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 961 (54 in più rispetto a ieri), di cui 90 in terapia intensiva (5 in più).

VENETO
Sono 16.871 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 5 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 28 morti. I pazienti covid in ospedale ricoverati in area non critica sono 1.395 (+29), mentre le persone in terapia intensiva sono 211 (+2).

BASILICATA
Sono 943 i nuovi contagi da coronavirus in Basilicata secondo il bollettino di oggi, 5 gennaio. Non si registrano invece nuovi decessi. 872 i casi che riguardano residenti, 2.889 il totale di tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore. I lucani guariti o negativizzati sono 126. I ricoverati per Covid-19 sono 74 (+1) di cui 3 in terapia intensiva: 37 (di cui 1 in TI) nell’ospedale di Potenza; 37 (di cui 2 in TI) in quello di Matera.
Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 7.305. Per la vaccinazione, ieri sono state effettuate 7.507 somministrazioni di cui circa 6.800 sono terze dosi. Finora 446.988 lucani hanno ricevuto la prima dose del vaccino (80,8 per cento del totale della popolazione residente in Basilicata), 413.801 hanno ricevuto la seconda (74,8 per cento) e 176.042 sono le terze dosi (31,8 per cento), per un totale di 1.036.831 somministrazioni effettuate.

PUGLIA
Sono 5.514 i nuovi contagi da coronavirus oggi 5 gennaio in Puglia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. non si registrano morti. I nuovi casi, individuati attraverso 71.121 tamponi, sono così distribuiti per provincia: Bari: 1.850; Bat: 535; Brindisi: 564; Foggia: 554; Lecce: 933; Taranto: 949; Residenti fuori regione: 103; Provincia in definizione: 26. Sono 41.162 le persone attualmente positive, 364 le ricoverate in area non critica, 38 in terapia intensiva. Dati complessivi: 328.360 casi totali, 6.042.681 tamponi eseguiti, 280.205 persone guarite, 6.993 persone decedute.

Back To Top