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Ecco le nuove trumpate Usa contro l’Ue e pro Apple, Amazon e Meta

Che cosa succede tra Usa e Ue sulle regole digitali. Estratto dal Mattinale Europeo.

Il segretario al Commercio americano, Howard Lutnick, e il rappresentante per il Commercio, Jamieson Greer, ieri sono stati invitati a pranzo dai ministri del Commercio dell’Unione europea. I ventisette avevano messo sul menù una lunga lista di richieste per esentare dai dazi una serie di prodotti europei, o almeno ridurli, come i derivati dell’acciaio, il vino e i liquori. Invece gli europei hanno dovuto digerire un nuovo ricatto: l’Amministrazione Trump sarà disponibile a discuterne solo quando l’Ue avrà modificato la sua regolamentazione digitale.

Il nuovo ricatto di Trump, “meno regole digitali, meno dazi sull’acciaio”

“Il nostro suggerimento è che l’Ue prenda in seria considerazione l’analisi delle norme digitali e che trovi un approccio equilibrato che funzioni con noi. Se ci riescono, affronteremo insieme il settore dell’acciaio e dell’alluminio”, ha detto Lutnick. La richiesta è anche di chiudere i casi aperti contro i colossi americani come Apple, Amazon e Meta. “Risolvete questi casi e create un quadro nel quale siamo a nostro agio, e poi possiamo affrontare l’acciaio e l’alluminio con una lista che vada bene all’Ue”, ha spiegato Lutnick.

Panico al Berlaymont per la nuova richiesta di Daddy

Di fronte alla nuova offensiva americana sul digitale, il commissario al Commercio, Maros Sefcovic, è rimasto impassibile, incapace di formulare una risposta all’altezza del ricatto. “Abbiamo spiegato come funziona la nostra legislazione, non è discriminatoria e non è rivolta contro aziende americane. Dobbiamo semplicemente fornire maggiori spiegazioni a riguardo, ci impegneremo in questo processo”, ha detto il commissario. Non molto di fronte a un nuovo diktat di “Daddy” Trump.

Non a caso i portavoce della Commissione hanno dovuto correre ai ripari. “Siamo sempre aperti a discutere con partner che condividono i nostri stessi interessi di tutti gli argomenti e le potenziali preoccupazioni, ma questo non cambia il fatto che l’Europa ha il diritto sovrano di legiferare”, ha precisato un portavoce. “L’obiettivo della nostra legislazione digitale è proteggere i consumatori e le imprese europee. E sosteniamo pienamente i nostri standard e valori europei”. La linea è che la legislazione digitale sovrana dell’Ue non è negoziabile. Almeno per il momento.

Sefcovic si difende con centinaia di miliardi di acquisti di gas

Il commissario Sefcovic sperava che bastassero un po’ di numeri a convincere Donald Trump a fare alcune concessioni minime all’Ue. L’accordo di Turnberry imposto all’Ue prevede 750 miliardi di acquisti energetici dagli Stati Uniti e 600 miliardi di investimenti. “Gli acquisti di energia dell’Ue – che comprendono gas naturale liquefatto, petrolio e combustibile nucleare – hanno già raggiunto i 200 miliardi di dollari quest’anno.

La quota di GNL importato dagli stati Uniti è salita dal 45 al 60 per cento”, ha detto Sefcovic prima del pranzo con le controparti americane. “Da gennaio gli investimenti dell’Ue negli Stati Uniti sono stati 154 miliardi di euro”, ha aggiunto il commissario. Ma non sembra essere bastato per comprare la benevolenza dell’Amministrazione Trump. Greer ha escluso concessioni anche in settori meno importanti, come il vino e liquori, prima che il Parlamento europeo abbia effettivamente azzerato i dazi sui prodotti americani. “La cosa più importante ora è implementare la dichiarazione congiunta. È davvero difficile passare ad altre questioni prima di attuare il testo”, ha detto Greer.

(Estratto dal Mattinale Europeo)

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