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Perché Giuli quasi quasi gongola per le dimissioni di Borrelli da direttore Cinema al ministero della Cultura

Ennesimo scossone, dopo le tensioni al vertice di Cinecittà, al ministero della Cultura: il direttore generale Cinema, Nicola Borrelli, si è dimesso e il ministro Giuli ha vergato una freddissima nota...

Si fa sempre più caliente l’aria al ministero della Cultura, fra scontri sotto traccia e sopra le righe. L’ultima novità? Le dimissioni del potente direttore generale Cinema, Nicola Borrelli (nella foto), nominato in quel ruolo dal governo Berlusconi quando ministro era il superbelusconiano Sandro Bondi.

GIULI QUASI GIOISCE PER LE DIMISSIONI DI BORRELLI DA CAPO DEL CINEMA E DELL’AUDIVISIVO

Con un comunicato stringato e diffuso a tarda ora, il ministro Alessandro Giuli ha annunciato di aver «preso atto» delle dimissioni di Nicola Borrelli, storico direttore generale Cinema e Audiovisivo del MiC. L’uscita di scena, arrivata in un momento di crescente tensione, rappresenta l’ennesimo scossone per un settore strategico ma tormentato, proprio nel cuore dell’estate romana.

“Borrelli lascia dopo anni di regno silenzioso, ma influente, in cui aveva gestito i delicati meccanismi del tax credit e i rapporti con un’industria cinematografica in perenne bilico tra creatività e burocrazia. La sua uscita, però, appare inevitabilmente come il segnale che sul comparto del cinema e dell’audiovisivo al Ministero si sia toccato il punto di ebollizione”, chiosa il Sole 24 ore.

IL RUOLO DI BORRELLI AL MINISTERO DELLA CULTURA

È infatti di Nicola Borrelli, direttore della Direzione Generale Cinema del MiC, la firma sul decreto 2872 del 2023 con cui si autorizzava l’ammissione al credito d’imposta richiesto dalla società Coevolutions per la realizzazione di Stelle della notte. Un documento che, come precisato dallo stesso Borrelli in un’intervista nei giorni scorsi al Messaggero, è stato emesso sulla base di documentazione formalmente in regola.

LA MOSSA DI GIULI

Il 27 giugno era stato lo stesso Giuli a consegnare agli inquirenti i materiali amministrativi custoditi negli uffici di piazza Santa Croce in Gerusalemme, a seguito della richiesta disposta dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e del sostituto procuratore Antonio Verd, ha ricostruito Policy Maker.

Ieri il ministro è tornato sul tema tax credit durante il question time alla Camera. “L’obiettivo del Governo è di rendere il tax credit un incentivo a prova di truffa” ha dichiarato, annunciando un decreto con nuove e più stringenti regole per il rilascio del tax credit, firmato già il 26 giugno. Una svolta arrivata però quando i buoi erano già scappati dalla stalla.

CHI È NICOLA BORRELLI, ECCO IL CURRICULUM

Nicola Borrelli è alla guida della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo dal 2009, quando ricevette la nomina dall’allora ministro del governo Berlusconi, Sandro Bondi. In quanto tale è il dirigente del MiC responsabile per le politiche di finanziamento pubblico e agevolazioni fiscali nel settore audiovisivo.

Borrelli ha maturato una lunga esperienza nel Ministero della Cultura, dove ha ricoperto anche ruoli ad interim alla Direzione Generale Spettacolo e alla Direzione Creatività contemporanea.

Nel corso della sua carriera, iniziata nel 2000 con incarichi dirigenziali di seconda fascia presso il Dipartimento per lo Spettacolo e lo Sport, Borrelli ha assunto diverse responsabilità legate alla gestione amministrativa, alla programmazione, al bilancio e alla revisione cinematografica.

Ha inoltre collaborato – come ha ricostruito nei giorni scorsi Policy Maker – con organismi nazionali e internazionali del settore audiovisivo, tra cui il Consiglio d’Europa, l’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo e gli EFADs (European Film Agency Directors) ed è stato componente di vari comitati istituzionali, tra cui quello per la selezione del film italiano candidato agli Oscar. Nel 2013 ha anche partecipato al gruppo di lavoro internazionale incaricato di rivedere la Comunicazione della Commissione UE sugli aiuti di Stato al cinema, nonché presieduto, nel 2014,  il Consiglio Esecutivo dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo e guidato l’Audiovisual Working Party durante il semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea.

Tra il 2005 e il 2008 è stato sindaco effettivo in Mediaport S.p.A., Globalmedia S.r.l. e Cinecittà Cinema S.r.l., mentre nel 2006 ha ricoperto il ruolo di componente del collegio sindacale della società di gestione del risparmio Cinefund S.r.l. Dal 2006 al 2009 ha fatto parte dell’organismo di vigilanza sulla 231/2001 di Cinecittà Holding S.p.A.

FORMAZIONE E ATTIVITÀ ACCADEMICA DI NICOLA BORRELLI

Laureato in Economia e Commercio e iscritto all’albo dei revisori contabili, Borrelli  ha frequentato corsi e master in ambito amministrativo e giuridico, tra cui un percorso dirigenziale presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Ha svolto anche attività didattica come docente a contratto presso le università di Roma Tre e La Sapienza, con insegnamenti su ordinamento e economia del cinema.

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