Si rafforza il partneriato tra Italia e Turchia sulla difesa e non solo.
Ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto a Roma il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per il vertice intergovernativo Italia-Turchia, a cui hanno partecipato anche i ministri di entrambi i Paesi.
Roma e Ankara continueranno a rafforzare la cooperazione nell’industria della difesa con nuovi progetti, incrementando al contempo i rispettivi scambi commerciali, hanno dichiarato i leader dei due Paesi alla fine del vertice, prima del business forum imprenditoriale Italia-Turchia a cui hanno partecipato Meloni e Erdogan insieme a oltre 500 aziende.
A questo proposito, Meloni ha rilanciato l’obiettivo di portare l’interscambio commerciale a 35 miliardi di euro (40 miliardi di dollari) e ha ribadito il sostegno agli sforzi di pace in Ucraina, come sottoscritto anche nella dichiarazione congiunta.
Al termine dell’incontro sono stati firmati oltre dieci accordi, tra cui quello in materia difesa tra il colosso italiano Leonardo e la turca Baykar per lo sviluppo di droni e tra Sparkle e Turkcell per una dorsale digitale. Fra i memorandum di intesa fra i due governi, che vanno dallo spazio alle infrastrutture, di rilievo quelli di Sace con Limak Group e Yapi Merkezi, per progetti infrastrutturali Turchia e Africa.
Tutti i dettagli sulle intese siglate.
ITALIA E TURCHIA PUNTANO A RAFFORZARE LA COOPERAZIONE NELL’INDUSTRIA DELLA DIFESA
“Continueremo a rafforzare la nostra cooperazione con l’Italia nell’industria della difesa, che ha compiuto progressi significativi, con nuove partnership e progetti”, ha sostenuto Erdogan nelle dichiarazioni alla stampa al termine del vertice Italia-Turchia, che si è tenuto ieri a Villa Pamphilj a Roma.
E NON SOLO
“Quella tra Italia e Turchia – ha spiegato Meloni – è chiaramente una cooperazione a tutto campo, lo dimostrano le molte intese a livello governativo che abbiamo firmato questa mattina e gli accordi sottoscritti durante il Business forum, il forum di dialogo imprenditoriale Italia-Turchia”.
Ma “La cooperazione economica non si sviluppa solo con gli sforzi dei Governi” ha evidenziato il presidente della Turchia, intervenendo al Forum imprenditoriale. “Il mondo imprenditoriale si deve assumere le sue responsabilità. Noi abbiamo rimosso gli ostacoli e continueremo a farlo. Ci aspettiamo che le nostre imprese procedano sulle strade da noi tracciate” ha aggiunto.
“Vogliamo rafforzare l’unione doganale con Ue e ci aspettiamo il sostegno dell’Italia e della comunità economica in un approccio win-win”, ha aggiunto Erdogan. “Credo che sarebbe vantaggioso che la comunità imprenditoriale italiana portasse questa materia all’ordine del giorno dell’Ue”, ha concluso il presidente turco.
L’OBIETTIVO DELL’INTERSCAMBIO COMMERCIALE TRA ITALIA E TURCHIA
Come già detto, Meloni e Erdogan hanno anche annunciato un nuovo obiettivo annuale di 40 miliardi di dollari di volume commerciale tra i due Paesi.
Nello specifico, la presidente italiana ha affermato che oltre 400 aziende italiane operavano in Turchia e che l’interscambio commerciale ha raggiunto i 32 miliardi di dollari lo scorso anno.
“È un quadro molto positivo, che ci ha fatto superare con ben 5 anni di anticipo l’obiettivo di un interscambio pari a 30 miliardi di dollari che aveva fissato l’ultimo vertice intergovernativo e che ci porta oggi ad alzare ulteriormente l’asticella per cui abbiamo deciso di fissare un nuovo obiettivo e cioè di arrivare nel medio periodo a un interscambio che raggiunga i 40 miliardi di dollari” ha dichiarato Meloni.
A PARTIRE DALL’ACCORDO TRA LEONARDO E BAYKAR
E da apripista alle futuri collaborazioni tra Italia e Turchia c’è l’accordo dell’azienda dei droni guidata da Selçuk Bayraktar, genero del presidente Erdogan, che lo scorso marzo ha siglato un MoU con Leonardo per la creazione di una joint venture per i sistemi aerei senza pilota (unmanned), dopo l’operazione di acquisto su Piaggio Aerospace della stessa Baykar.
Nello specifico, la Joint Venture potrà contare sulle infrastrutture industriali di Leonardo, come il sito di Ronchi dei Legionari (specializzato in piattaforme UAS/UCAS) e quello di Grottaglie (ad esempio per la manifattura di materiali compositi ma anche l’assemblaggio finale), oltre che sulle risorse produttive di Baykar, inclusi gli stabilimenti di Piaggio Aerospace in Italia e altri siti industriali all’estero.
“La scelta di Baykar technologies di acquisire Piaggio aerospace e di dar vita insieme a Leonardo a un’alleanza italo-turca nel settore dello sviluppo, della produzione e della manutenzione di sistemi aerei senza pilota “è un accordo significativo che prevede la nascita di una joint venture con sede in Italia che permetterà di valorizzare i rispettivi punti di forza, aprire nuove opportunità di mercato soprattutto in Europa” ha commentato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al presidente turco Recep Tayyip Erdogan al termine del vertice intergovernativo Italia-Turchia.
IL MEMORANDUM SLLA CONNETTIVITÀ
E da un settore altamente strategico come quello della difesa, si passa a un altro altrettanto cruciale come quello della connettività.
Il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha firmato insieme al vice ministro turco del Commercio, Mustafa Tuzcu, un Memorandum d’intesa sulla connettività. Il documento rappresenta un passo concreto nella direzione di un rafforzamento della cooperazione bilaterale in materia di trasporti, logistica e infrastrutture, con particolare attenzione per lo sviluppo dei grandi corridoi internazionali.
Durante il vertice, il vice ministro Rixi ha ribadito l’importanza strategica dei collegamenti logistici tra i due Paesi, con particolare riguardo allo sviluppo dell’Autostrada del mare, alla modernizzazione dei collegamenti ferroviari e al rinnovo dell’accordo sui servizi aerei tra i due Paesi.
L’ACCORDO TRA TIM SPARKLE E TURKCELL
Restando sul settore della connettività, ieri la presidente Meloni ha citato anche “l’accordo tra Tim Sparkle e Turkcell per connettere la Turchia all’Italia e all’ecosistema europeo delle telecomunicazioni, realizzeremo una dorsale digitale all’avanguardia lunga circa 4.000 chilometri che attraverserà il Mediterraneo e migliorerà la connettività tra l’Europa, il Medio Oriente e l’Asia”.
Questo Memorandum d’Intesa, annunciato lo scorso 6 marzo durante il MWC 2025 a Barcellona, prevede la costruzione di un percorso diversificato per collegare la Turchia all’ecosistema europeo delle telecomunicazioni attraverso un nuovo cavo sottomarino da Izmir, capace di trasportare oltre 25 Tbps per coppia di fibre ottiche, integrato nel sistema BlueMed di Sparkle e i suoi gateway di Chania e Milano.
GLI ACCORDI COMMERCIALI SIGLATI DA SACE
In occasione del Business Forum Italia-Turchia, Sace ha siglato nuove intese per circa 1 miliardo di euro per supportare la crescita dell’export italiano.
A partire dal MoU con Limak Group, conglomerato turco attivo in diversi settori, per sostenere progetti infrastrutturali; incluso il prolungamento dell’autostrada Kinali–Malkara collegata al Ponte di Çanakkale.
Poi c’è il MoU con Yapi Merkezi, azienda turca leader nei settori delle costruzioni e infrastrutture ferroviarie, per supporto a progetti infrastrutturali in Africa (come Tanzania e Uganda) nell’ambito del piano Mattei e in Turchia. Il MoU con Kalyon Group, holding turca nel settore costruzioni e infrastrutture, che prevede il sostegno a progetti infrastrutturali incluso il progetto ferroviario ad alta velocità “KIAD” (linea Kars–Igdir–Aralik–Dilucu).
Inoltre, il gruppo assicurativo-finanziario del Mef specializzato nel sostegno alla competitività delle imprese italiane ha siglato l’accordo di cooperazione quadripartito Sace-Kaylon-Fingen-JP Morgan per il progetto Florentia Village in Turchia, il primo Luxury Designer Outlet in Turchia che ospiterà anche prestigiosi marchi italiani, che Sace ha supportato.
Infine, Sace ha sottoscritto la Push Letter con Beko per sostenere le esportazioni delle filiere italiane, inclusa la fornitura di macchinari industriali.
PROTOCOLLI D’INTESA CDP
Nel corso della giornata sono stati sottoscritti da Cdp tre Protocolli di collaborazione rispettivamente con la Türkiye Kalkınma ve Yatırım Bankası (“TKYB”), la Banca di Sviluppo e Investimento pubblica della Turchia, Türk Eximbank, la Banca e agenzia di credito all’esportazione del Paese e la Türkiye Sınai Kalkınma Bankası A.Ş. (“TSKB”), che è stata la prima banca di investimento privata locale, già beneficiaria di un finanziamento da 50 milioni di euro a valere sul Fondo Italiano per il Clima.
L’ACCORDO TRA SIMEST E INVEST IN TURKEY
Un ulteriore accordo è stato sottoscritto da Regina Corradini D’Arienzo per Simest con Invest in Turkey, l’Agenzia di promozione degli investimenti in Turchia.
In particolare, il MoU mira a rafforzare la cooperazione per favorire le opportunità di investimento tra Italia e Turchia attraverso la promozione di iniziative congiunte tra imprese italiane e turche, il supporto agli investimenti nei due Paesi, la condivisione di conoscenze, il rafforzamento dei contatti diretti tra i settori imprenditoriali e altre attività.
L’INTESA TRA CONFINDUSTRIA ASSAFRICA&MEDITERRANEO E DEIK
Infine, sempre in occasione del Forum imprenditoriale Italia-Turchia, il presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Enrico Maria Bagnasco, e il presidente del Foreign Economic Relations Board (Deik), Nail Olpak, hanno siglato un Memorandum of Understanding tra le due organizzazioni al fine di consolidare e promuovere la cooperazione economica tra il settore privato italiano e quello turco. Come specificato in una nota, l’accordo stabilisce un quadro di cooperazione tra le due associazioni “per costruire relazioni commerciali e di investimento tra i rispettivi membri, incentivare la creazione di joint venture e partenariati industriali, promuovere lo scambio di conoscenze, tecnologie e competenze”. Saranno potenziati i canali di comunicazione per condividere informazioni e opportunità di mercato.