La Food and Drug Administration (Fda) ha emesso un avviso ai consumatori e ai rivenditori in merito a una serie di utensili da cucina importati che potrebbero rilasciare quantità significative di piombo negli alimenti durante la cottura. L’avviso, pubblicato per la prima volta ad agosto 2025 e successivamente aggiornato, evidenzia i potenziali rischi per la salute legati all’uso di pentole realizzate con determinate leghe metalliche. La Fda sta continuando a monitorare il problema e ha avviato un’indagine sui prodotti coinvolti.
PRODOTTI COINVOLTI E MATERIALE A RISCHIO
Secondo quanto riportato dalla Fda, alcuni utensili da cucina importati, fabbricati in alluminio, ottone e leghe di alluminio conosciute come Hindalium, Hindolium, Indalium o Indolium, sono stati testati ed è stato riscontrato che possono rilasciare piombo durante la cottura. Questo rende gli alimenti contaminati e non sicuri per il consumo.
I test sono stati condotti dalla Fda in collaborazione con partner statali e i prodotti finora segnalati sono stati realizzati e/o distribuiti da tre produttori indiani: Saraswati Strips Pvt. Ltd, che commercializza i propri articoli con il marchio Tiger White; Goyal Group Inc., che vende con il marchio Silver Horse, e Grain Market LLC.

RISCHI PER LA SALUTE
L’esposizione al piombo rappresenta un rischio per persone di ogni età, ma è particolarmente pericolosa per bambini piccoli, donne in età fertile e donne che allattano. Anche livelli bassi di piombo nel sangue possono provocare problemi seri. Nei bambini, l’esposizione può portare a difficoltà di apprendimento, calo del quoziente intellettivo e alterazioni del comportamento, anche in assenza di sintomi evidenti. Livelli più elevati possono causare affaticamento, mal di testa, dolori addominali, vomito e disturbi neurologici. Secondo gli esperti, non esiste infatti un livello di esposizione al piombo considerato sicuro.
RELAZIONE TRA RICICLO DELL’ALLUMINIO E CONTAMINAZIONE
Stando a uno studio pubblicato dal Journal of Hazardous Materials, il riciclo dell’alluminio in alcuni Paesi può avvenire in assenza di controlli di qualità efficaci. Questo può portare all’inclusione involontaria di leghe contenenti piombo, derivate da rottami metallici come componenti di motori, radiatori, vecchie pentole o parti elettroniche. Inoltre, il piombo può essere aggiunto intenzionalmente alle leghe metalliche, inclusa quella di alluminio, per migliorarne la lavorabilità.
LE RACCOMANDAZIONI DELLA FDA
La Fda ha quindi raccomandato ai consumatori di verificare se possiedono pentole riconducibili ai materiali o ai marchi indicati e, in caso positivo, di disfarsene. Non si devono donare né ricondizionare questi prodotti.
I consumatori preoccupati per una possibile esposizione al piombo dovrebbero inoltre rivolgersi al proprio medico. L’autorità ha poi aggiunto che i rivenditori e i distributori hanno la responsabilità di assicurarsi che i prodotti da cucina immessi sul mercato siano conformi alle normative Fda e sicuri per l’uso alimentare.
L’agenzia monitora regolarmente la presenza di piombo negli alimenti e negli strumenti destinati alla preparazione degli stessi e collabora con enti statali, federali e con l’industria per sviluppare strategie efficaci volte a ridurre la contaminazione ambientale negli alimenti, salvaguardandone al tempo stesso il valore nutrizionale e l’accessibilità.
MONITORAGGIO E AZIONI INTRAPRESE
La Fda ha confermato di essere impegnata nella rimozione dal mercato degli utensili potenzialmente pericolosi. L’attività di sorveglianza è attualmente in corso e l’elenco dei prodotti interessati sarà aggiornato man mano che verranno raccolti nuovi dati. Intanto, invita i distributori a collaborare per verificare la sicurezza dei prodotti destinati al contatto con alimenti.