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La nuova parola d’ordine di JpMorgan è “sicurezza nazionale”: ecco i nuovi super consulenti

JpMorgan investirà 1500 miliardi di dollari in dieci anni per rafforzare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. L'ad Jamie Dimon ha formato un team di consulenti di alto livello - tra i quali Jeff Bezos e Condoleezza Rice - per guidare questo piano di spesa. Tutti i dettagli.

L’amministratore delegato della banca JpMorgan Chase, Jamie Dimon, ha selezionato una serie di esperti di tecnologia, dirigenti di grandi aziende, ex-generali e nomi influenti della pubblica amministrazione statunitense – come il fondatore di Amazon Jeff Bezos o l’ex-segretaria di Stato Condoleezza Rice – per dirigere un vasto piano di investimenti in materia di sicurezza nazionale.

Come spiega Quartz, questo gruppo di consulenti avrà il compito di aiutare la banca a decidere come e dove allocare i fondi – 1500 miliardi di dollari in dieci anni – contenuti in un programma volto a ridurre la dipendenza dall’estero degli Stati Uniti in alcuni segmenti critici.

NON SOLO BEZOS: CHI C’È NEL COMITATO DI CONSULENTI DI JPMORGAN

Del comitato, presieduto da Dimon, fanno parte – oltre a Bezos e Rice, già citati – anche il fondatore di Dell Technologies Michael Dell, l’amministratore delegato di Ford Jim Farley, l’amministratrice delegata di General Dynamics Phebe Novakovic, l’ex-segretario della Difesa Robert Gates, i generali in pensione Chris Cavoli e Ann Dunwoody, l’ex-amministratore delegato di Johnson & Johnson Alex Gorsky, l’ex-direttore dell’Agenzia per la sicurezza nazionale Paul Nakasone e l’ex-portavoce della Camera Paul Ryan.

LE PAROLE DI DIMON SULLA SICUREZZA NAZIONALE

Dimon ha detto a Fox News che “la sicurezza nazionale è fondamentale, non solo per noi, ma per molti paesi. Se avevate l’illusione che il mondo sarebbe stato pacifico durante la nostra vita, [quell’illusione] è stata infranta”.

Da tempo Dimon esprime preoccupazione per le dipendenze “critiche” degli Stati Uniti dall’estero, in particolare dalla Cina – con la quale esiste una rivalità politica ed economica – sui minerali, le batterie o i prodotti farmaceutici. Pensa inoltre che le aziende dovrebbero cominciare a preoccuparsi meno dei risultati trimestrali e più della resilienza nazionale, dedicando magari maggiori attenzioni alla sicurezza delle forniture o alle scorte di materie prime e prodotti intermedi.

L’ESEMPIO DI PERPETUA RESOURCES

JpMorgan sta già seguendo questo approccio. A ottobre, per esempio, ha acquistato una quota di partecipazione in Perpetua Resources, un’azienda mineraria specializzata nella lavorazione dell’antimonio, un elemento utilizzato nella produzione di munizioni di cui la Cina e la Russia sono le maggiori fornitrici al mondo. Perpetua Resources sta lavorando con lo Us Army allo sviluppo di una mini-filiera di raffinazione dell’antimonio negli Stati Uniti.

IL RUOLO DI TODD COMBS (BERKSHIRE HATHAWAY)

JpMorgan, inoltre, ha annunciato che Todd Combs – un gestore di portafogli con molta esperienza: ha lavorato in Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett – guiderà un nuovo fondo di investimento da 10 miliardi di dollari dedicato alle aziende che sviluppano tecnologie sensibili, come quelle per microchip, l’intelligenza artificiale o i minerali critici.

LA SICUREZZA NAZIONALE È LA NUOVA AZIONE CLIMATICA?

Non è la prima volta, peraltro, che Dimon si lancia in grandi imprese dal sapore “politico”. Prima del programma da 1500 miliardi per la sicurezza nazionale, infatti, aveva lanciato un piano da 2500 miliardi per l’azione climatica del quale però non hanno più aggiornamenti: il contenimento delle emissioni, del resto, non viene più considerato una priorità assoluta. Ancora prima – quando l’interesse era tutto sulla pandemia da coronavirus – aveva istituito una joint venture farmaceutica con Bezos e Buffett, che poi è stata abbandonata.

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