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Rete Tim

Il Mef (o M5s?) vuole un accordone fra Cdp, Vivendi e Kkr su Tim?

La Verità scrive di un rilancio di Kkr su Tim e il viceministro pentastellato all'Economia, Castelli, auspica che "Cdp, Vivendi e Kkr siedano tutti intorno a un tavolo per trovare una soluzione ordinata che tuteli gli interessi di tutti nell'interesse del Paese". Ma Franco e Draghi lo sanno?...

 

 

Un viceministro parla a titolo personale, parla per conto del partito che lo ha indicato o parla a nome del titolare del dicastero?

La domanda sorge leggendo una dichiarazione a sorpresa del viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli (Movimento 5 Stelle).

Una dichiarazione non carpita né sussurrata ma scandita e rilanciata dalla prima agenzia stampa italiana.

“Strano leggere che Kkr pensi ad un’Opa non amichevole senza approvazione del board di Tim, oltretutto in piena elezione del Presidente della Repubblica. Parliamo di un asset strategico nazionale del Paese, e va preservato”, ha affermato il viceministro dell’Economia, Castelli, commentando con l’Ansa indiscrezioni sull’ipotesi di Opa ostile da parte del fondo americano.

Le indiscrezioni cui faceva riferimento l’esponente pentastellato nel dicastero retto da Daniele Franco con tutta probabilità si riferiscono a un articolo odierno del quotidiano La Verità fondato e diretto da Maurizio Belpietro.

E che cosa pensa il viceministro dell’Economia, ossia il ministero che controlla Cassa depositi e prestiti (azionista sia di Tim che di Open Fiber)?

“Mi auguro al contrario che Cdp, Vivendi e Kkr siedano tutti intorno a un tavolo per trovare una soluzione ordinata che tuteli gli interessi di tutti nell’interesse del Paese”,

Ma Franco e Draghi lo sanno?

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