COME E’ ANDATO IL G7 IN CANADA
Nel secondo giorno di lavori dei Leader del G7 il Premier canadese Mark Carney ha gestito il Summit e i temi trattati sono stati la sicurezza energetica, compresa la questione degli incendi, la sicurezza globale e la democrazia con la condanna all’aggressione ucraina e il rinnovo degli aiuti per il Paese in guerra e la gestione dell’AI. Grandi assenti sono stati, rispetto ai precedenti incontri, i temi del cambiamento climatico, della transizione energetica e della salute globale, inevitabilmente spazzati via dalle tensioni geopolitiche globali recenti.
DOSSIER SICUREZZA ENERGETICA
La sicurezza energetica passa necessariamente per la costruzione di una rete di gestione dei minerali strategici, non soltanto le famose terre rare. In Europa questo tema è gestito prevalentemente a livello nazionale e il nostro paese dovrebbe dotarsi di un piano nazionale minerario (si veda il Policy Paper n. 01/2023 di G. Torlizzi disponibile qui).
I RAPPORTI BILATERALI
Il Summit è stato occasione preziosa per consolidare i rapporti bilaterali tra i paesi presenti e invitati; sapremo al suo ritorno su cosa la nostra premier ha puntato e che tipo di risultato otterrà. Il gruppo di ricerca sul G7, coordinato dal Prof John Kirton dell’Università di Toronto, monitora ogni anni la performance dei summit e l’Italia ha la reputazione di mantenere le promesse.
IL PROSSIMO G7 IN FRANCIA
Nel 2026 Emmanuel Macron presiederà per la seconda volta il Summit in Francia (il suo mandato scade nel 2027); i temi sono impossibili da prevedere oggi, dati questi continui e repentini sconvolgimenti, ma come i canadesi anche i francesi hanno ottime capacità negoziali. L’Africa e l’abbandono del controllo francese nell’Unione Monetaria Africana potrebbe essere un tema su cui scommettere. Nel 2027 il G7 si dovrebbe tenere negli Stati Uniti, sarà il Mar-a-Lago Summit? Make G7 Great Again.