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L’Ue indaga sugli scanner cinesi di Nuctech

La Commissione europea sta indagando su Nuctech, sospettata di aver ricevuto sussidi sleali dalla Cina. La società (controllata indirettamente da Pechino) è un'importante fornitrice di apparecchi di scannerizzazione di bagagli e container: gli Usa l'hanno già messa in una blacklist. Tutti i dettagli.

Giovedì la Commissione europea ha avviato un’indagine sulla società cinese Nuctech, sospettata di aver ricevuto sovvenzioni dal governo di Pechino che potrebbero aver rafforzato la sua competitività nell’Unione, dandole un vantaggio sleale sulla concorrenza.

COSA FA NUCTECH

Nuctech è specializzata nella produzione di apparecchi di rilevamento delle minacce e nella fornitura di servizi correlati. Ad esempio, realizza gli scanner a raggi X che si utilizzano per il controllo dei bagagli negli aeroporti, o per verificare il contenuto dei container in ingresso ai porti.

L’azienda è presente in oltre centosettanta paesi ed è controllata indirettamente dal Partito comunista cinese: appartiene infatti al gruppo statale Tsinghua Tongfang, attivo nei settori delle tecnologie dell’informazione, dell’elettronica di consumo, dell’energia e altri ancora.

I PRECEDENTI

L’apertura dell’indagine è stata preceduta, nell’aprile del 2024, dalle ispezioni a sorpresa nelle sedi di Nuctech in Polonia e nei Paesi Bassi. Come ricorda Reuters, quelli furono i primi blitz effettuati nell’ambito del regolamento comunitario sui sussidi esteri, anche noto come Fsr (da Foreign Subsidies Regulation).

Le aziende ritenute colpevoli di violazione del regolamento in questione rischiano multe fino al 10 per cento del loro fatturato globale.

LE PAROLE DELLA COMMISSARIA RIBERA

A questo proposito, la Commissione pensa che gli aiuti forniti dal governo cinese a Nuctech – nella forma di prestiti, sgravi fiscali o finanziamenti agevolati – possano rientrare nella definizione di sussidi esteri.

Teresa Ribera, vicepresidente della Commissione e commissaria per la Concorrenza, ha dichiarato che i sistemi di rilevamento delle minacce, come quelli forniti da Nuctech, “svolgono un ruolo essenziale nel garantire che l’Europa sia aperta, ma sicura. Pertanto, vogliamo condizioni di parità sul mercato per tali sistemi, mantenendo opportunità eque per i concorrenti e i clienti, come le autorità di frontiera”.

GLI STATI UNITI NON SI FIDANO DI NUCTECH

Già gli Stati Uniti, nel 2020, avevano inserito Nuctech – assieme ad altre società tecnologiche cinesi – in una “lista nera” di soggetti rischiosi per la sicurezza nazionale americana: temevano spionaggio e furto di dati.

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