Panico nel fine settimana per migliaia di passeggeri a causa dell’attacco cyber che ha preso di mira diversi aeroporti europei – tra cui Londra Heathrow, Berlino Brandeburgo e Bruxelles – causando malfunzionamenti ai sistemi di accettazione e di imbarco delle compagnie aree da venerdì 19 settembre.
A causare i disagi aeroportuali che hanno interessato i sistemi di check-in automatici negli ultimi giorni ci ha pensato un attacco ransomware, un software dannoso che blocca i dati finché la vittima non paga per ripristinarne l’accesso.
È quanto ha dichiarato oggi l’Enisa, agenzia europea per la sicurezza informatica, evidenziando i crescenti rischi di tali attacchi per le infrastrutture e le industrie critiche, riporta Reuters.
E oggi diversi dei più grandi aeroporti europei hanno dovuto affrontare ancora disagi dopo che gli hacker hanno disattivato i sistemi di check-in automatici forniti da Collins Aerospace, di proprietà della statunitense RTX. La violazione sembra essere il secondo attacco di questo tipo al gruppo, rileva il Financial Times ricordando che nel 2023, i nomi, gli indirizzi e i recapiti dei piloti e di altro personale affiliato alle aziende partner di Collins sarebbero stati divulgati a seguito di un attacco rivendicato dal gruppo ransomware BianLian.
Secondo Bloomberg, quest’anno si è registrato un forte aumento delle minacce informatiche contro le infrastrutture e l’aviazione. Un rapporto di giugno della società francese Thales ha mostrato un aumento del 600% su base annua degli attacchi ransomware nel settore dell’aviazione, con decine di incidenti che hanno interessato compagnie aeree, aeroporti, sistemi di navigazione e servizi.
Tutti i dettagli.
AEROPORTI NEL CAOS DALL’ATTACCO RANSOMWARE A COLLINS AEROSPACE NEL FINE SETTIMANA
L’attacco cyber ha colpito i sistemi di check-in automatici dei principali hub di trasporto europei, tra cui Londra Heathrow, Berlino Brandeburgo e Bruxelles, durante il fine settimana, causando la cancellazione di decine di voli. Con chioschi e macchine per il deposito bagagli offline, gli aeroporti sono stati costretti a ricorrere all’elaborazione manuale, rallentando il flusso di passeggeri.
Un passeggero ha descritto la procedura di imbarco come simile ai primi decenni di viaggi aerei commerciali, con carte d’imbarco scritte a mano.
LA POSIZIONE DI COLLINS AEROSPACE
RTX, l’azienda aerospaziale e di difesa statunitense proprietaria di Collins, ha dichiarato: “Siamo venuti a conoscenza di un’interruzione informatica del nostro software MUSE in aeroporti selezionati. Stiamo lavorando attivamente per risolvere il problema e ripristinare la piena funzionalità per i nostri clienti il più rapidamente possibile”.
Come spiega Bloomberg, la piattaforma supporta i sistemi di check-in, imbarco e consegna bagagli delle compagnie aeree di tutto il mondo.
La società ha aggiunto: “L’impatto è limitato al check-in elettronico dei clienti e al deposito bagagli e può essere mitigato con operazioni di check-in manuali”.
Oggi Collins Aerospace ha dichiarato di essere al lavoro con gli aeroporti interessati, tra cui Bruxelles e Londra Heathrow, l’aeroporto più trafficato d’Europa, e di essere nelle fasi finali del completamento degli aggiornamenti per ripristinare la piena funzionalità.
COSA HA DICHIARATO L’ENISA
Infine, per l’agenzia europea per la sicurezza informatica i criminali informatici stanno utilizzando ransomware per causare il caos negli aeroporti di tutto il mondo.
“Il tipo di ransomware risulta identificato. Le forze dell’ordine sono coinvolte per indagare”, ha dichiarato l’agenzia in una dichiarazione all’agenzia di stampa Reuters, senza specificare da dove abbia avuto origine l’attacco ransomware.