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Acomo si pappa la frutta secca di Manuzzi

L'olandese Acomo acquisisce l'azienda cesenate Manuzzi, uno dei principali operatori italiani attivi nel mondo della frutta secca. Tutti i dettagli

 

Acomo, gruppo internazionale quotato su Euronext Amsterdam e specializzato in ingredienti alimentari a base vegetale, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione della società italiana Manuzzi. L’intesa è stata siglata con Hyle Capital Partners e altri azionisti della società cesenate.

COSA FA MANUZZI

Manuzzi è una realtà affermata nel settore dell’importazione, distribuzione e commercializzazione di frutta secca, semi, gherigli, legumi e prodotti correlati. Serve una clientela diversificata che comprende grossisti, dettaglianti, il settore industriale alimentare e il canale Out-of-Home.

La sede operativa, dotata di linee di confezionamento, si trova a Cesena. Oltre al marchio Manuzzi, l’azienda produce anche private label per diversi clienti.

I NUMERI DI ACOMO

Acomo, attiva dal 1908, conta 14 stabilimenti di lavorazione e oltre 600 prodotti, di cui il 97% plant-based. Ha 1.150 dipendenti in più di 100 Paesi. Nel suo portafoglio sono presenti Spezie & Frutta Secca, Semi Commestibili, Ingredienti Biologici e Tè.

Nel 2024 le vendite di Acomo hanno raggiunto 1.363 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente (1.266 milioni) ma in calo rispetto al picco del 2022 (1.423 milioni). I segmenti che hanno spinto le vendite nel 2024 sono stati Spezie & Frutta Secca (35%) e gli Ingredienti Biologici (35%).

I CONTI DELLA PRIMA METÀ DEL 2025

Secondo i risultati della prima metà del 2025, le vendite dell’azienda sono aumentate del +14%, raggiungendo 758,4 milioni di euro e i segmenti Spezie & Frutta Secca e Ingredienti Biologici “hanno registrato performance record sia nelle vendite che nei profitti”, afferma Acomo. In particolare, il business del cacao ha contribuito positivamente ai risultati del segmento ingredienti biologici, nonostante la volatilità persistente del mercato di questa materia prima.

Le performance del segmento Semi Commestibili, invece, sono state influenzate negativamente dalla pressione sui margini e dall’incertezza tariffaria negli Stati Uniti.

OBIETTIVO ESPANSIONE STRATEGICA NEL SUD EUROPA

L’acquisizione, prevista per il quarto trimestre del 2025, secondo quanto dichiarato da Acomo, mira a rafforzare il segmento “Spezie e Frutta Secca” di Acomo e rappresenta un passo strategico per espandersi nei mercati dell’Europa meridionale. I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti.

“Il mercato italiano è strategicamente considerato un trampolino di lancio per l’ingresso in altri mercati dell’Europa meridionale – ha dichiarato Allard Goldschmeding, Ceo di Acomo -. Con un track record di grande successo, Aurelio Manuzzi e il suo team guideranno senza dubbio un’ulteriore crescita ed espansione, supportati da Acomo e dalla nostra conoscenza e competenza nel settore della Frutta Secca e Essiccata”.

Anche Hyle Capital Partners, azionista di riferimento di Manuzzi dal 2021, ha espresso soddisfazione per l’operazione. “Il momento è ideale per il passaggio di Manuzzi ad Acomo. Oggi, Manuzzi è ben posizionata, strategicamente organizzata e pronta a prosperare all’interno di un gruppo che condivide lo stesso Dna in termini di eccellenza di prodotto, competenza commerciale e capacità di lavorazione, oltre a un simile spirito e cultura imprenditoriale”. È stato il commento di Matteo Chieregato e Francesco Zito, manager di Hyle Capital Partners.

CONTINUITÀ OPERATIVA PER MANUZZI

Dopo il completamento dell’operazione, Manuzzi continuerà a operare con il proprio marchio e manterrà la propria autonomia gestionale. Collaborerà attivamente con Delinuts Netherlands, altra società controllata dal Gruppo Acomo, per esplorare nuove opportunità commerciali e di mercato.

“Fin dall’inizio, abbiamo individuato sinergie significative sia nella visione di mercato che nella gestione imprenditoriale dell’azienda – ha detto Aurelio Manuzzi, amministratore delegato dell’omonima azienda -. Sono fiducioso che Acomo rappresenti il gruppo giusto per il futuro di Manuzzi e per tutti gli stakeholder coinvolti: dipendenti, fornitori e, soprattutto, i nostri clienti”.

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