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Wu

Chi è Wu Zhe, lo scienziato dietro alla strategia della Cina sui palloni spia

Dietro al recente incidente negli Stati Uniti c'è un programma ben definito della Cina per la sorveglianza aerea tramite palloni aerostatici. Tutto su Wu Zhe, lo scienziato che ha reso possibile questa tecnologia. L'articolo di Marco Orioles.

Dietro l’incidente del pallone spia cinese che ha sorvolato i cieli Usa due settimane fa, c’è un programma avanzato di sviluppo di questi strumenti deputati a condurre attività di sorveglianza ad alta quota nei cieli di tutto il mondo. È quanto ha scoperto il New York Times che ha anche individuato lo scienziato cinese pioniere di questa tecnologia dalle evidenti implicazioni militari.

La missione del 2019

Nel luglio 2019 un ben noto scienziato cinese, Wu Zhe, lanciò con il suo team un pallone aerostatico a una quota di 20mila metri; il pallone fece il giro del mondo, incluso un passaggio sui cieli del Nordamerica. In un video celebrativo, Wu viene mostrato mentre indica su uno schermo di computer una linea rossa che tracciava il percorso del pallone attraverso l’Asia, il Nordafrica e persino la costa meridionale degli Stati Uniti.

All’epoca Wu dichiarò a un giornale controllato dal Partito che il modello denominato “inseguitore di nuvole” rappresentava una pietra miliare nel suo sforzo di popolare gli strati più alti dell’atmosfera con palloni aerostatici che avrebbero potuto essere usati per impartire allerta in caso di disastri naturali, pmonitorare l’inquinamento ma anche condurre attività di sorveglianza.

Definito scherzosamente dallo scienziato “big guy”, il pallone in questione aveva una lunghezza di 100 metri e un peso pari a diverse tonnellate, caratteristiche che ne fanno un esemplare ben più grande di quello che ha sorvolato i cieli del Nordamerica due settimane fa.

Come Wu dichiarò al quotidiano Southern Daily, “questa è la prima volta che un pallone aerostatico controllato aerodinamicamente ha volato attorno al mondo a 20mila metri di altezza nella stratosfera”.

Chi è Wu Zhe?

Accademico della Beihang University, istituzione sita a Pechino specializzata in ricerche sull’aviazione e spaziali, Wu ha lavorato per oltre vent’anni nello sviluppo di palloni aerostatici avanzati.

Con questo obiettivo, ha fondato diverse imprese che ora, dopo l’incidente di due settimane fa, sono state sanzionate dall’amministrazione Biden per il loro coinvolgimento nel programma di sorveglianza di Pechino.

Nel corso della sua lunga carriera, Wu ha lavorato anche sulla progettazione di caccia e sullo sviluppo di materiali stealth. Per queste attività il Partito gli ha conferito diversi riconoscimenti oltre a nominarlo nel Comitato consultivo del Dipartimento armamenti generali dell’Esercito di Liberazione Popolare.

Spazio vicino

Il prof. Wu è una delle figure centrali del piano cinese sul cosiddetto “spazio vicino”, ossia quello strato dell’atmosfera che si colloca tra 12 e 62 miglia al di sopra della superficie terrestre e che risulta troppo alto per gli aerei e troppo basso per i satelliti.

Gli analisti cinesi sostengono che lo spazio vicino offre una valida alternativa ai satelliti e agli aeroplani di sorveglianza che possono essere facilmente individuati, bloccati o attaccati.

Per il commentatore cinese di affari militari Shi Hong, lo spazio vicino “è una delle più grandi sfere di competizione tra le potenze militari del XXI secolo … Chiunque guadagnerà il vantaggio nello sviluppo di veicoli per lo spazio vicino sarà in grado di prendere l’iniziativa durante le guerre del futuro”.

Lo spazio vicino è al cuore delle attività di Wu, che ha aiutato a fondare la compagnia chiamata Beijing Nanjiang Aerospace Technology che si descrive “impegnata nello sviluppo di tecnologia per lo spazio vicino”. Quella stessa compagnia è ora finita nel dipartimento del Commercio Usa che le ha inflitto pesanti sanzioni.

I palloni aerostatici

I palloni aerostatici che volano ad alta quota sono realizzati con materiali speciali che possono sopportare temperature estreme. Perché siano utili, degli operatori sulla terra devono essere in grado di rimanere in contatto con essi da lunghe distanze.

Nel 2015 il Quotidiano del Popolo lodò l’impresa appena condotta da Wu e dal suo team di lanciare un pallone aerostatico che volò a un’altezza superiore ai 20mila metri.

I palloni sono la specialità di una compagnia di Pechino, denominata Eagles Men Aviation Science and Technology Group (EMAST), che Wu ha cofondato nel 2004 e che ha rivendicato numerosi successi su questo fronte.

Come EMAST dichiarò nel 2017 sul suo account ufficiale su WeChat, la ricerca condotta su palloni aerostatici ad alta quota deteneva un alto potenziale per “comunicazioni ad alta risoluzione, durature e stabili, la sorveglianza, la navigazione e altri servizi”.

Risale al 2020 la storica impresa di EMAST di lanciare un pallone che ha compiuto una completa circumnavigazione del globo.

Come emerge dalle pagine cache del sito web di EMAST oggi non più on line, la Compagnia nel 2022 ha lanciato contemporaneamente, o pianificava di farlo, tre palloni aerostatici d’alta quota con l’obiettivo di creare una rete di comunicazione aerea. L’impresa fu paragonata da EMAST alla Starlink di Elon Musk.

La reazione degli Usa

Fino a poco tempo fa i palloni cinesi non attiravano più di tanto l’attenzione degli Usa, a dimostrazione probabilmente della loro capacità di stare ad alta quota e di eludere i radar.

Adesso che però l’amministrazione Biden ha scoperto che Pechino dispone di un’intera flotta di palloni che conducono le loro operazioni in giro per il mondo, la situazione è destinata a cambiare.

Ne è una riprova il recente abbattimento in rapida sequenza di tre oggetti misteriosi identificati mentre erano in volo in vicinanza dei cieli americani.

L’amministrazione Biden ha reso noto che l’esercito Usa sta ritarando i propri radar affinché siano in grado di individuare precocemente simili minacce.

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