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Hamas

Vi dico cosa succede davvero tra Hamas e Israele

I motivi veri della guerra fra Hamas e Israele? Il conflitto interno ai palestinesi e la longa manus iraniana. Il post di Toni Capuozzo, giornalista esperto di esteri

(Post estratto dal profilo Facebook di Capuozzo)

 

Non so se l’ignoranza si faccia largo perché qui gli influencer non si spingono, oppure perché ognuno si rifugia nel suo schierarsi pregiudiziale.

Non è così difficile – in una storia sempre complessa – capire quel che sta succedendo in Medio Oriente.

Gli sfratti di Sheikh Jarrah (il quartiere dell’amata American Colony…)? Un pretesto, anche se l’ingiustizia burocratica sta nel fatto che una Corte israeliana non può avere sovranità su un territorio occupato.

I motivi veri sono piuttosto chiari: conflitto interno ai palestinesi e longa manus iraniana.

Tra i palestinesi, Abu Mazen ha rinviato per l’ennesima volta le elezioni in Cisgiordania, per fregare la concorrenza interna, Marwan Barghouti e la stessa Hamas. E Hamas si è infilata nei disordini della spianata delle moschee per condannare i palestinesi a un doloroso e irrilevante estremismo e convincerli: ecco chi vi difende e vi rappresenta davvero.

Missili su Gerusalemme e Tel Aviv, certo in quantità tale da mettere a dura prova Iron Dome, il sistema di difesa israeliano, ma sicuramente con un obbiettivo vero: provocare i bombardamenti su Gaza, e mostrare al mondo chi sarebbero i cattivi. Solita, tragica commedia, platea commossa, palestinesi usati da palestinesi come carne da macello, o scudi umani (i missili vengono sparati da case civili).

L’Iran? C’è ancora Suleimani da vendicare, ci sono missili trafugati da utilizzare, c’è da sabotare i patti di Abramo (e il mondo arabo non può non solidarizzare con i palestinesi) e gettare scompiglio tra i sunniti, difendere il piano nucleare da posizioni di forza, da garanti di stabilità e instabilità.

Neanche a Israele va male: sarebbe più imbarazzante chi vuole trattare, fare politica e diplomazia, che chi lancia missili. E tutti saggiano la debolezza della nuova Casa Bianca. Per capire fino a dove possono spingersi.

Toni Capuozzo

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