Superata la conferma dei candidati commissari – compresi la spagnola Teresa Ribera e l’italiano Raffaele Fitto come vicepresidenti esecutivi – è arrivato il momento di tirare fuori le calcolatrici per capire quanti voti riceverà la Commissione von der Leyen II nel voto di investitura al Parlamento europeo il 27 novembre. Per passare basta la maggioranza semplice. Non ci saranno problemi. Ma i numeri contano comunque.
QUANTI VOTI PERDERÀ LA COMMISSIONE VON DER LEYEN
A causa delle defezioni dei Verdi e di una parte dei socialisti e liberali, la nuova Commissione non avrà i 401 voti che Ursula von der Leyen aveva ottenuto a luglio. La metà del gruppo sovranista ECR che voterà a favore del collegio non sarà sufficiente a compensare l’emorragia.
IL GRANDE INTERROGATIVO
Il grande interrogativo è se la Commissione von der Leyen II otterrà almeno la maggioranza assoluta. La soglia è fissata a 361 voti sui 720 deputati che compongono il Parlamento europeo. Nella storia mai nessun presidente della Commissione è sceso sotto il 56 per cento di voti al momento dell’investitura dell’intero collegio. Un brutto risultato non per forza indebolirebbe von der Leyen. “Una maggioranza debole per l’investitura del collegio andrà bene a von der Leyen perché le permette di affermare la sua autorità sulla sua squadra”, ci ha detto un funzionario dell’Ue.
RIBERA INDEBOLITA
Teresa Ribera è uscita indebolita dal braccio di ferro sulla sua conferma e sarà bersaglio continuo del PPE. Raffaele Fitto è rigettato da socialisti e liberali. Stéphane Séjourné e Henna Virkkunen non sono finiti nel vortice della politica partigiana perché piuttosto deboli.
LE PRIME DEFEZIONI DEI VERDI
Ursula von der Leyen è di fronte alle prime defezioni dalla maggioranza che l’aveva votata in luglio per un secondo mandato come presidente della Commissione. I Verdi hanno ufficializzato il loro ingresso all’opposizione. “Dopo le elezioni di giugno, avevamo avvertito che era possibile una sola maggioranza stabile. Quella maggioranza ha votato von der Leyen a luglio. Per l’intera Commissione quella maggioranza è stata abbandonata”, ha detto il presidente del gruppo dei Verdi, Bas Eickhout.
FRANCESI IN SUBBUGLIO
La delegazione francese nel gruppo dei Socialisti & Democratici ha annunciato il suo voto contrario la prossima settimana in plenaria. “Non potremo sostenere un collegio la cui squadra dirigente comprende un vicepresidente di estrema destra”, hanno detto i deputati del Partito socialista francese in un comunicato. “Mentre le dighe cedono, i nostri principi non cambiano”, ha sottolineato Raphael Glucksmann.