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Anche le università negli Usa faranno la guerra a Huawei

L'articolo di Giusy Caretto

Si inasprisce lo scontro tra Usa e l’azienda cinese Huawei.

Mentre la società di Shenzen intende fare causa al Governo americano per aver messo al bando i suoi prodotti, si profila il pericolo che sui prossimi dispositivi mobili Huawei non ci sarà Android, il sistema operativo di Google.

La guerra coinvolge anche le università: diversi gli atenei americani che hanno deciso di prendere le distanze da Huawei, evitando donazioni e fondi dal colosso cinese. Andiamo per gradi.

LE UNIVERSITA’ AMERICANE DICONO NO AI FONDI HUAWEI

Partiamo da questa notizia. Le preoccupazioni a livello federale hanno spinto anche alcune delle maggiori università americane, tra cui Princeton, Stanford, Ohio State University e Università della California a prendere le distanze dal colosso tecnologico cinese, decidendo anche di respingere donazioni e fondi.

L’UNIVERSITA’ DEL WISCONSIN

Tra le Università che hanno deciso di tagliare i ponti con Huawei c’è anche quella del Wisconsin, che starebbe passando all’esame tutti i propri fornitori per conformarsi alla legge firmata in agosto sulla NDAA, l’autorizzazione alla difesa nazionale, secondo quanto riferito da Reuters . La legge proibisce ai destinatari di finanziamenti federali di avere rapporti con Huawei.

L’UNIVERSITA’ DEL MINNESOTA

Anche l’Università del Minnesota ha sospeso le relazioni con la più grande azienda mondiale di apparecchiature per le telecomunicazioni.

In un memorandum inviato al decano dell’Università il 14 febbraio, il vicepresidente per la ricerca Chris Cramer ha dichiarato che l’Università non accetterà più denaro, stipulerà contratti o approverà lo scambio di informazioni con la cinese Huawei, viste le accuse federali di spionaggio.

“Dato lo straordinario livello di preoccupazione sollevato da queste accuse, che seguono immediatamente altri sviluppi preoccupanti, riteniamo prudente sospendere le nostre interazioni con Huawei”, afferma una nota diffusa dall’università. Huawei contribuiva alla ricerca in Intelligent Storage.

HUAWEI ALL’ATTACCO

Huawei, sempre più isolata, non ci sta. La società cinese ha deciso di fare causa all’amministrazione Trump per la legge che vieta alle agenzie federali statunitensi di acquistare la tecnologia del gigante cinese delle tlc. La legge, per Huawei,  incostituzionale.

GOOGLE ABBANDONA HUAWEI?

Intanto si fa largo anche la probabilità che Google abbandoni Huawei, impedendo a questo di confezionare smartphone e altri dispositivi mobili che abbiano Android come sistema operativo.

La possibilità, però, non sembra spaventare la società cinese che avrebbe già pronto il suo piano B: “Preferiamo lavorare con gli ecosistemi di Google e Microsoft, ma sei mai dovesse accadere di non poterli più usare, abbiamo preparato un nostro sistema operativo. Questo è il nostro piano B”, ha affermato Richard Yu, amministratore delegato di Huawei in un’intervista al sito Welt.

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