Che cosa non va su TikTok e che cosa si può fare per evitare l’attuale far west. Il Senno di Po, l’audio-blog di Ruggero Po su Start Magazine
Il presidente Pasquale Stanzione, Garante della privacy, spiega intenti e scenario delle sue decisioni in una intervista al quotidiano Avvenire:
Si è parlato di “blocco” di TikTok: l’Autorità cos’ha realmente deciso?
Il provvedimento deliberato dal Garante ha l’effetto di impedire il trattamento dei dati (e quindi anche l’apertura o il mantenimento dei profili social) di tutti coloro la cui età non sia stata accertata in maniera sicura. Sarà naturalmente la piattaforma a valutare il grado di univocità di tale accertamento (in particolare per i minori), ma lo farà sotto la propria responsabilità e con il rischio di sanzioni anche elevate in caso di dichiarazioni mendaci o comportamenti elusivi.
Cosa succede adesso per gli utenti di TikTok? Se il social non si adegua cosa rischia?
Dovrebbe essere precluso l’accesso alla piattaforma agli utenti la cui età non si univocamente accertata, almeno finché il Garante non avrà ritenuto idonee le misure adottate in ottemperanza del provvedimento. L’inosservanza della misura inibitoria disposta radicherebbe responsabilità amministrativa, con sanzioni suscettibili di giungere sino al 4% del fatturato globale annuo, ma anche responsabilità penale.