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Pegasus, ecco perché Biden stanga l’israeliana Nso (che aveva spiato Macron)

Caso Pegasus: gli Stati Uniti hanno aggiunto la società israeliana Nso Group nella blacklist federale, proibendo all'azienda - nota per lo spyware Pegasus - di ricevere componenti di tecnologia americana. Tutti i dettagli

 

Gli Stati Uniti hanno aggiunto la società israeliana Nso Group nella blacklist federale, proibendo all’azienda — nota per lo spyware Pegasus, che consente di sorvegliare da remoto gli smartphone — di ricevere componenti di tecnologia americana.

LA DECISIONE DEL DIPARTIMENTO DEL COMMERCIO USA

Il dipartimento del Commercio ha inquadrato la decisione nell’ambito dell’impegno dell’amministrazione Biden a “mettere i diritti umani al centro della politica estera americana, anche lavorando per sradicare la proliferazione di strumenti digitali usati per la repressione”.

AL CENTRO LO SPYWARE PEGASUS

Lo spyware Pegasus è stato al centro di una massiccia inchiesta giornalistica che ne ha rilevato l’uso da parte di alcuni governi per spiare e colpire giornalisti, businessman, attivisti e diplomatici.

LA MOTIVAZIONE

La motivazione è che l’azienda “ha agito in maniera contraria agli interessi di politica estera e di sicurezza nazionale degli Usa”. La vicenda era stata svelata da un consorzio internazionale di giornalisti e tra i leader che sarebbero stati spiati figurava anche il presidente francese Emmanuel Macron.

SPIATI I CELLULARI DI MACRON E DELLA FAMIGLIA KASHOGGI

Tra i casi più noti, quello del presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il cui telefono sarebbe stato messo sotto controllo nel 2019 dagli 007 del Marocco. Ma ha fatto scalpore anche lo spionaggio dei cellulari dei familiari di Jamal Khashoggi, giornalista saudita ucciso nel 2018 all’interno del consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul, in Turchia. In India, invece, la magistratura ha aperto di recente un’indagine indipendente per verificare se e come l’amministrazione del Primo ministro Narendra Modi abbia usato il software.

I PAESI CLIENTI DELLA NSO GROUP

I possibili Stati clienti della Nso Group sono in tutto 11: Arabia Saudita, Azerbaijan, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, India, Kazakistan, Marocco, Messico, Ruanda, Togo e Ungheria, unico Paese coinvolto in Europa.

NON SOLO NSO

Oltre a Nso, anche la società Candiru è stata accusata di vendere software per l’hacking a regimi autoritari, mentre la russa Positive Technologies è stata multata per aver fornito supporto ai servizi di sicurezza russi.

COSA HA RIVELATO AXIOS

Secondo il giornalista Barak Ravid, di Axios, l’amministrazione Biden ha notificato al governo israeliano la decisione di sanzionare Nso solo un’ora prima dell’annuncio.

LA REAZIONE DELLA SOCIETÀ ISRAELIANA SVILUPPATRICE DI PEGASUS

La società israeliana Nso si è detta “sgomenta” dalla decisione degli Stati Uniti di sanzionarla per l’uso improprio del suo spyware Pegasus, con cui i suoi clienti — tra cui diversi governi stranieri — hanno spiato attivisti, politici e oppositori.

“L’Nso Group è sgomenta dalla decisione dato che le nostre tecnologie supportano gli interessi e le politiche di sicurezza nazionale degli Stati Uniti prevenendo il terrorismo e la criminalità, quindi ci batteremo perché questa decisione venga annullata”, si legge nel comunicato diffuso dall’azienda.

(articolo in aggiornamento)

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