L’AIFA NON RUSSA SU SPUTNIK
"Sputnik ha dati interessanti, ma andrà approvato prima dall’Ema, come Unione Europea. Se l’Italia volesse fare una decretazione d’urgenza per saltare questo passaggio sarebbe una scelta politica, non tecnica", dice al Corsera Nicola Magrini, direttore dell’Aifa.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
L’AFFIDABILE ONU
"Attanasio si era fidato e affidato completamente all’organizzazione dell’agenzia delle Nazioni Unite. Purtroppo". (Giuliano Foschini e Fabio Tonacci, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
MBS? INTOCCABILE (PER GLI STATI UNITI)
Gli Usa avrebbero potuto fare qualcosa di diverso?
"È una scelta simbolica. Manda all’Arabia Saudita un messaggio forte. Ma non prospettano nessun reale cambiamento nelle relazioni: Mbs resta intoccabile, nonostante quello che ha scritto la Cia", risponde a Rep Madawi al Rasheed
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
RAMPINI RIVALUTA TRUMP SUI VACCINI
"Biden ha ereditato alcune scelte azzeccate di Trump, che puntò molto presto sui vaccini vincenti, poi non risparmiò i mezzi per finanziare la ricerca e prenotarne la produzione". (Federico Rampini, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
LE VIRATE DELLA STAMPA USA
"A differenza dell’era trumpiana, ora anche i media progressisti prendono le distanze dalla “dittatura medica”: il New York Times invita a ricordare che non esiste il “rischio zero”, non si può tenere in ostaggio una nazione". (Federico Rampini, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
NEW YORK RIAPRE
New York ha riaperto, dopo le elementari, anche le scuole medie; ha aumentato la capienza consentita all’interno dei ristoranti (35%); riaprirà il 5 marzo i cinema, con distanziamento. (Federico Rampini, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
FORZA JANSSEN, DICONO DRAGHI E SPERANZA
"L’Italia aspetta il vaccino di Janssen (Johnson&Johnson) per il primo di aprile, e qualcuno spera in un anticipo a fine marzo. Al ministero alla Salute per descrivere l’impatto che avrà sulla campagna vaccinale usano la parola «svolta»". (fonte: Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
CINGOLANI GRILLINO SECONDO PATUANELLI
"È stato Grillo a indicare Roberto Cingolani al ministero per la Transizione ecologica", dice il ministro Stefano Patuanelli (M5s)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
BENOTTI, LEONARDO E SAFRAN
Benvenuti al club Benotti. Fonte: La Verità pic.twitter.com/ItOSvHSrUq
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
OMELIE
Incipit dell'omelia odierna di papa Scalfari su Repubblica: "Questa volta dopo i molti interventi che ho fatto nelle scorse settimane parlerò della luna".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 28, 2021
+++
ESTRATTO DELL’INTERVISTA DEL CORRIERE DELLA SERA A MAGRINI, DG AIFA, SUL VACCINO SPUTNIK:
«Sputnik ha dati interessanti, ma andrà approvato prima dall’Ema, come Unione Europea. Se l’Italia volesse fare una decretazione d’urgenza per saltare questo passaggio sarebbe una scelta politica, non tecnica». Molto dubbioso sul vaccino russo Nicola Magrini, direttore dell’Agenzia italiana del farmaco, Aifa.
Che dicono i dati?
«Sulla rivista Lancet sono stati pubblicati risultati molto interessanti cui si è aggiunto il parere positivo e isolato di un gruppo dello Spallanzani, che di fatto però non aggiunge nulla, anzi crea qualche dissonanza. Sputnik andrà approvato e soprattutto validato con una visita ispettiva sulla qualità di produzione dall’Ema. I contatti sono stati avviati, ma il dossier per la registrazione non è ancora stato consegnato».
Perché aspettare se il vaccino funziona e all’Italia servono dosi?
«In base allo studio su Lancet è un preparato che potremmo definire ottimo, nuovo e intelligente, con risultati di efficacia eccellenti. Altrettanto non è per quanto riguarda la trasparenza di accesso ai dati che deve essere completa. Le autorità regolatorie inoltre richiedono una documentazione aggiuntiva sulla qualità e sulla sicurezza. Solo dopo aver avuto tutte queste prove di affidabilità l’Ue darà il via libera e così anche noi».
L’Italia non potrebbe ricorrere alla decretazione d’urgenza come chiede il Lazio?
«Se un singolo Stato decide di aprire questo fronte emergenziale dipende dalla politica a livello nazionale. Io rappresento una agenzia tecnica sia per il livello nazionale che europeo».
Però gli italiani non possono essere immunizzati per insufficienza di materia prima. Come metterla?
«Guardiamo il quadro generale. La consegna del vaccino Johnson & Johnson è attesa ad aprile. Inoltre due preparati molto promettenti anche contro le varianti sono già all’esame di Ema. Si tratta di Novavax e Curevac che, se approvati ad aprile, potrebbero da maggio portare a nuovi quantitativi disponibili per il secondo trimestre 2021».
Intende dire che non c’è bisogno dei russi?
«In questa pandemia c’è bisogno di tutti e degli sforzi di tutti, senza confini. Volevo dire di guardare in prospettiva. Già da aprile, i quantitativi di vaccini disponibili in Italia saranno in forte aumento. Avremo indicativamente il 50% in più delle dosi e poi da maggio un raddoppio. La campagna vaccinale avrà una svolta da giugno-luglio con 400-500 mila inoculazioni al giorno, rispetto alle attuali 100 mila. In base ai dati disponibili, visto che AstraZeneca ha ridotto i rifornimenti, per i prossimi due-tre mesi il vaccino prevalente sarà comunque Pfizer-Biontech che andrà riservato alle persone fragili o ai grandi anziani che hanno la mortalità più elevata. I rifornimenti di J&J saranno invece ideali, grazie al vantaggio della dose unica, per distribuirlo ai medici di famiglia e ad altri nuovi vaccinatori».