Caro direttore,
ho sghignazzato alla visione del tuo tweet sfruculiosetto – ormai ho assorbito questo tuo modo di dire – su Fabio Tamburini e il suo Sole 24 Ore, che ieri, dopo la fumata bianca, anticipava che dal balcone di san Pietro si sarebbe presto affacciato Pietro Parolin in veste di papa. “Parolin in arrivo”, garantiva il Sole: e invece…
Peraltro, intervenuto in quei momenti su Radio 24, Tamburini spiegava che non bisogna “mai cercare di anticipare le notizie prima che diventino ufficiali”: forse avrebbe dovuto ricordarlo anche alla redazione del suo giornale, ai vertici del quotidiano e a se stesso. Tuttavia, dopo quella breve lezione di deontologia professionale, il direttore del primo quotidiano economico italiano si diceva convinto che “tutto fa convergere verso un nuovo papa, Parolin. Manca ancora il timbro dell’ufficialità, ma il nuovo papa sarà Parolin […]. Ho fondati motivi di ritenere che finirà così”. E infatti il nuovo papa è Robert Francis Prevost.
Il Sole 24 Ore, come tutti o quasi gli altri grandi quotidiani e finanche le tv del servizio pubblico, si è lanciato nella detestabile pratica del toto-papa. Non mi spingo fino a dire di avere dei “fondati motivi”, ma credo proprio che Tamburini si sia fatto influenzare dal clima zanzaresco che ormai caratterizza la radio del gruppo, visto l’enorme successo – anche pubblicitario – della trasmissione condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo: La Zanzara, appunto, dove non è raro che si discuta di ballarsi la fresca alle scommesse. Tamburini, allora, per emulare Nevio e Filippo Champagne – chi segue la disgraziata trasmissione sa di cosa parlo -, ha puntato tutto sul nome più quotato; ma ha perso, finendo anche lui stirato.
Dopo aver plasmato a sua immagine e somiglianza il Festival dell’Economia di Trento, La Zanzara sta trasformando anche Il Sole. La distanza tra l’una e l’altro si riduce sempre di più, come raccontavo qui e come dimostrato dai frequenti e apprezzati interventi di Tamburini nella trasmissione. Se fossi al vertice del gruppo 24 Ore, allora, sfrutterei l’onda del Conclave appena terminato per una riorganizzazione interna: Tamburini va a condurre La Zanzara con Parenzo, e Cruciani passa a dirigere Il Sole 24 Ore.
Dai, che funziona!
O no?
Cordiali saluti,
Michelangelo Colombo