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Chi sono i nomi più importanti del soft power russo in Italia

L'articolo di Giuseppe Gagliano.

Chi sono i nomi più importanti del soft power russo in Italia?

Che le istituzioni moderne abbiano un’ampia e capillare influenza sia politica che culturale, cioè attuino il loro soft power, attraverso determinate istituzioni è un dato di fatto acquisito: la Cina attraverso gli Istituti Confucio, gli Stati Uniti attraverso la Freedom House o la Ned.

Naturalmente anche la Russia ha i propri strumenti di influenza politica e culturale a livello globale che si sono rivelati molto utili ed efficaci sia relazione alla Crimea (come ad esempio Natalia Poklonskaya) che in relazione al Donbass.

Si pensi ad esempio all’Istituto della Comunità degli Stati Indipendenti, alla Fondazione per il sostegno e la protezione dei diritti dei connazionali che vivono all’estero o alla Rossotrudnichestvo.

Ma hanno un ruolo anche personalità certamente influenti in questo settore come Dmitry Kozak, che è a capo della Russkiy Mir presente anche in Italia (per esempio a Torino).

Come chiaramente indicato da tutti i più importanti studi in lingua inglese sugli strumenti di soft power russi, questo istituto è strettamente legato alle personalità più influenti dell’entourage putiniano: Vyacheslav Nikonov, il ministro degli esteri Sergey Lavrov, la responsabile di RT Margarita Simonian e Igor Maslov, appartenente alla intelligence esterna russa.

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