Il primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong ha sottolineato con preoccupazione il fatto che Corea del Sud e Giappone dovrebbero schierare o sviluppare le proprie armi nucleari. Parlando alla conferenza Future of Asia di Nikkei giovedì, Lee si è chiesto se le discussioni pubbliche avrebbero contribuito a una “corsa agli armamenti” nella regione.
“In Giappone e Corea del Sud, vengono sollevate pubblicamente questioni delicate, tra cui se consentire l’installazione di armi nucleari sul loro suolo, o anche fare un ulteriore passo avanti e costruire capacità per sviluppare tali armi”, ha detto. “Dovremmo massimizzare le opportunità per i paesi di lavorare e prosperare insieme e ridurre al minimo il rischio che le tensioni peggiorino in ostilità”.
Sia il presidente Joe Biden che i governi di Seoul e Tokyo non hanno pubblicamente discusso la possibilità di schierare armi nucleari statunitensi nei rispettivi paesi asiatici. Tuttavia, in una conferenza stampa congiunta sabato a seguito dei colloqui con Biden, il nuovo presidente della Corea del Sud Yoon Suk-yeol ha affermato che il presidente degli Stati Uniti “ha affermato l’impegno degli Stati Uniti per la difesa della Repubblica di Corea e la sostanziale deterrenza estesa”.
Il termine “deterrenza estesa” è stato spesso usato nei circoli strategici di Washington per riferirsi alla capacità degli Stati Uniti di utilizzare la propria intera gamma di capacità militari, incluso il suo arsenale nucleare, per difendere i propri alleati.
Lee, che ha ripetuto invitato gli Stati Uniti e la Cina ad avere linee di comunicazione aperte anche se la loro concorrenza strategica si intensifica, ha ribadito questo punto nelle sue osservazioni, osservando che Washington e l’Unione Sovietica avevano tali strade durante la Guerra Fredda.
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