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Setteottobre

Setteottobre per difendere le democrazie dal negazionismo e dall’antisemitismo

Manifesto, obiettivi e prime presentazioni ufficiali dell'associazione Setteottobre presieduta da Stefano Parisi

 

L’associazione Setteottobre verrà presentata ufficialmente il 21 gennaio a Roma (alle 10.30 in Sala Umberto, via della Mercede 50) e il 28 a Milano, al Teatro Franco Parenti, nell’ambito di un evento contro l’antisemitismo. L’evento di Roma sarà dedicato alla memoria di Elio Carmi, il designer e pubblicitario deceduto di recente che ha disegnato il logo dell’associazione.

Setteottobre è nata il 5 dicembre dall’iniziativa di un gruppo di persone del mondo culturale, che hanno sentito l’obbligo morale di agire davanti alla demonizzazione di Israele, all’antisemitismo delle piazze e al negazionismo circolante sui quei tragici fatti. Gli altri fondatori sono: Stefano Parisi, che ricopre il ruolo di presidente, Anita Friedman, Luigi Mattiolo e sua moglie Stefania Stefanelli, Matteo Mungari e sua moglie Celestina, Camilla Parisi, Bruno Sed, Elena Costantino, Beppe Lanzillotta, Giovanni Galassi, Paolo Capaccioni, Andrèe Ruth Shammah, Pigi Battista, Ilaria Borletti, Roberto Spada, Gabriele Albertini e Anna Borioni.

Di seguito il testo integrale del manifesto dell’associazione Setteottobre:

Il pogrom del 7 ottobre 2023 perpetrato da Hamas e Jihad islamica in Israele ha sconvolto le coscienze di tutti coloro che hanno a cuore e difendono il patrimonio civile, sociale, umano e politico delle democrazie liberali. È questo il risultato di una lunga ed efferata strategia del terrore che ha colpito la popolazione civile e si è alimentata di un odio feroce, di oscene ed esplicite rivendicazioni di “morte agli ebrei” con il proposito di cancellare l’“entità sionista”. Crimini accompagnati in Occidente da anni di irresponsabile minimizzazione, da inammissibili giustificazioni oltre che da una vile acquiescenza, fino a giungere alla legittimazione del terrorismo islamico. Importanti settori dei nostri sistemi di comunicazione e istruzione hanno, da parte loro, adottato ambiguità, manipolazioni e inganni che si esprimono in linguaggi evasivi capaci di deformare la realtà, convalidare le fonti contraffatte e tollerare le tesi più aberranti fino a trasformare le vittime in carnefici. Dal 7 ottobre nessuno potrà mai più dire – come molti dopo la Shoah – di non sapere perché oggi siamo stati tutti testimoni dell’abisso, travolti dalle immagini che lo raffigurano, dalle urla straziate delle vittime e da quelle spietate dei boia.

La libertà di pensiero e informazione, la libertà di religione, di riunione e associazione, la libertà alla vita privata e familiare, alla sicurezza, alla giustizia, alla certezza del diritto, non sono concetti astratti né conquiste eterne e noi riconosciamo nello Stato di Israele l’avamposto di quei valori in una regione dove essi o sono negati o sono condannati a una fragile sopravvivenza. Gli attacchi che subisce lo Stato ebraico che ha piena legittimità di esistere, vivere entro confini sicuri e difendersi, riguardano direttamente le nostre collettività e singolarmente ognuno di noi, uomo e donna che sia, giovane e vecchio, credente e ateo.

Difendere oggi quelle libertà costate la vita a milioni di persone che ci hanno preceduto significa combattere le ipocrisie, le ambiguità e le falsità che da anni in Occidente contribuiscono a demolire i valori fondanti delle nostre democrazie, giustificando il terrorismo islamico e incoraggiando l’antisemitismo.

Abbiamo dato vita all’associazione Setteottobre in quanto cittadini consapevoli e responsabili, intenzionati a combattere il negazionismo e le false notizie, perseguire l’esaltazione del terrorismo e dell’antisemitismo, contrastare le ideologie totalitarie, promuovere lo studio e la difesa delle radici e dei valori delle nostre democrazie.

Per aderire all’associazione www.setteottobre.com.

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