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Russia Turchia

Che cosa succede nel mar Nero?

Le esercitazioni militari Sea Breeze 2021 mirano a contenere la Russia nel mar Nero. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Come previsto dagli accordi in ambito Nato il 28 giugno sono incominciate le esercitazioni militari note come Sea Breeze 2021, manovre che si concluderanno il 10 luglio e che comprenderanno, sotto il profilo geografico, l’area Nord-Occidentale del Mar Nero e dell’Ucraina del Sud.

I PARTECIPANTI

A queste esercitazioni congiunte parteciperanno 30 nazioni e vedranno la presenza di circa 30 navi da guerra, 40 aerei militari appartenenti a Stati Uniti, agli alleati della NATO e all’Ucraina. Ci sarà anche una ragguardevole presenza di truppe terrestri che dovrebbe ammontare a 4000 soldati della Nato.

CONTENERE AL RUSSIA NEL MAR NERO

Indipendentemente dagli aspetti strettamente tecnici – che vedranno fra l’altro la stretta sinergia tra forze aeree, marittime e di terra, ma soprattutto avranno come obiettivo quello di stabilire l’efficienza della difesa antiaerea e antisommergibile delle forze armate ucraine e Nato – è evidente che lo scopo di questa esercitazione sarà quello di contenere la proiezione di potenza russa sul Mar Nero. Non a caso la presenza dell’Ucraina è certamente cruciale perché questo compito venga conseguito in modo realmente efficace.

RUSSIA CONTRO TURCHIA?

Sarebbe tuttavia opportuno ricordare che la logica di proiezione di potenza russa sul Mar Nero risale almeno ai tempi di Caterina II di Russia, cioè al Settecento. Ebbene, se sul piano storico può esistere una legittima competizione, questa si è palesata con l’Impero Ottimano, di cui la Turchia di Kemal è la diretta discendente.

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